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Acrilico su cera: l’illustre ignoto di Damiano Col...

Acrilico su cera: l’illustre ignoto di Damiano Colombi alla galleria LAMB di Mestre

Fino al 17 maggio 2025 la galleria LAMB di Mestre presenta, a cura di Francesco Liggieri, il frutto delle sperimentazioni condotte negli ultimi due anni da Damiano Colombi sulla materia pittorica. Dieci opere Untitled che, come chiarisce il titolo della mostra, sono portatrici di un sentimento di deferenza verso qualcosa di più grande, di illustre, nei confronti del quale l’autore prova un profondo rispetto.

Damiano Colombi, “L'illustre ignoto”, exhibition view, courtesy LAMB, Mestre

Damiano Colombi, “L’illustre ignoto”, exhibition view, courtesy LAMB, Mestre

La proposta del giovane artista è interessante per il rapporto innovativo che instaura con il materiale pittorico. Indagandolo empiricamente – con prove, sperimentazioni, molti fallimenti e successi che aprono a nuovi spunti di ricerca – mira a creare le condizioni per permettergli di esprimere le proprie caratteristiche fisiche in una condizione di libertà estrema. Spiega l’artista: «La mia linea di ricerca percorre il solco in cui si incontrano la volontà del pensiero e quella della materia, ed è qui che mi imbatto in qualcosa di ignoto. Attraverso un processo di attenta sottrazione mi muovo verso un’essenzialità che permette di gettarsi oltre dati visivi, nozioni e sistemi prestabiliti». Nel corso degli ultimi due anni la ricerca di Damiano Colombi si è concentrata sull’eliminazione dei parametri compositivi radicati nella propria cultura visuale, ai quali si era reso conto di continuare ad attenersi in modo inconscio nel momento della creazione pittorica.

Damiano Colombi, “Untitled”, 2023, acrylic on waxed paper, 29,7 x 21 cm, courtesy LAMB, Mestre

Damiano Colombi, “Untitled”, 2023, acrylic on waxed paper, 29,7 x 21 cm, courtesy LAMB, Mestre

Di qui la scelta di un approccio conoscitivo e sperimentale che lo ha portato a trovare nella cera e nella paraffina il medium capace di rendere il supporto pittorico adatto alla manifestazione spontanea delle qualità dell’acrilico. Tra il dripping e la stesura materica dell’impasto, ha cercato una nuova via, che non ha nulla a che vedere con un’imposizione del volere artistico sul materiale: non c’è energia cinetica o pressione nell’applicazione del colore sulla superficie poiché Colombi si è concentrato sul momento precedente – la preparazione del foglio, con l’immersione nella cera, e della tela, attraverso l’imprimitura con paraffina – e poi ha osservato la reazione del colore acrilico, più o meno diluito, nel momento della sua stesura, con larghe pennellate e passaggi di rullo di memoria grafica. In questo modo è riuscito a instaurare una relazione inedita con la tecnica pittorica, in un paziente rapporto conoscitivo con il materiale.

Damiano Colombi, “Untitled”, 2024, wax and acrylic on canvas, 170 x 140 cm, courtesy LAMB, Mestre

Damiano Colombi, “Untitled”, 2024, wax and acrylic on canvas, 170 x 140 cm, courtesy LAMB, Mestre

L’inafferrabilità dell’ignoto che Colombi percepisce e vuole sondare con la sua arte viene a materializzarsi visivamente nel modo in cui la tinta acrilica – o piuttosto il suo residuo – riesce a fissarsi alla superficie impermeabile della cera, e il risultato è un effetto di trasparenze e sovrapposizioni assolutamente estetico, nel quale il gusto cromatico per le intense tinte complementari è la traccia più personale che permane dell’artista. La pratica estremamente rispettosa e attenta che è alla base delle opere di questo artista diventa per l’osservatore un motivo di riflessione sul proprio approccio alla vita e alla materialità dell’ambiente in cui viviamo: quanto ancora non conosciamo? Quanto della realtà che ci circonda è celato dal nostro agire?

Damiano Colombi, “L'illustre ignoto”, exhibition view, courtesy LAMB, Mestre

Damiano Colombi, “L’illustre ignoto”, exhibition view, courtesy LAMB, Mestre

Ed è probabilmente questa dimensione esistenziale dell’opera di Damiano Colombi che ha attirato l’attenzione del giovanissimo Leo de Luca, Direttore artistico di LAMB, che da due anni si impegna nella proposta di artisti emergenti nello spazio-vetrina di via Giovanni Pascoli 11. A lui e alla curatela di Francesco Liggieri si deve un’esposizione che presenta in modo limpido la poetica dell’artista, costruita su un percorso lineare nel quale avviene un rovesciamento progressivo del rapporto visivo tra spettatore e superficie. Alla delicata e luminosa serie di acrilici su carta cerata, del 2023, seguono gli acrilici su tela del 2024 fino alla grande tela (200 x 340 cm) pensata appositamente per lo spazio di LAMB e terminata solo il giorno prima dell’inaugurazione. Visitandola, da osservatori microscopici della preziosa superficie dei fogli A4 ci si ritrova coscientemente parte di un universo “pulsante” di stratificazioni cromatiche in continua trasformazione.

Info:

Damiano Colombi – L’illustre ignoto
a cura di Francesco Liggieri
17/04/2025 – 17/05/2025
LAMB
Via Giovanni Pascoli 11, Venezia
www.instagram.com/lambxlab


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