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Dumitrița Răzlog a Milano con la mostra premio del...

Dumitrița Răzlog a Milano con la mostra premio della residenza SITU Festival: il trasloco come gesto artistico, tra casa e frammenti di ricordo

In un mondo instabile, come si può ancora definire un luogo come casa? Che cosa significa radicarsi quando tutto si muove rapidamente? La precarietà abitativa segna l’esperienza delle nuove generazioni, la casa smette di essere un luogo fisico stabile e si trasforma in una condizione mentale, fatta di rituali transitori. Da queste domande prendono forma le nuove opere pittoriche dell’artista Dumitrița Răzlog (1991, Podgoreni, Repubblica Moldova), pensate per la mostra personale All the Last Times in the Same Place, presso il Blue Institute of Futures a Milano fino al 16 maggio 2025.

Dumitrița Răzlog, “Clarity Comes when the Boxes are Sealed”, 2025. Olio su tavola, dimensioni 47x32 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

Dumitrița Răzlog, “Clarity Comes when the Boxes are Sealed”, 2025. Olio su tavola, dimensioni 47×32 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

Il progetto nasce dall’esperienza dell’artista durante un recente trasferimento da una casa all’altra a Bucarest, dove attualmente vive e lavora. Ogni stanza lasciata diventa eco, ogni gesto un rituale d’addio infinito, così Dumitrița Răzlog costruisce un ambiente intimo e stratificato. Il gesto pittorico diventa archivio emotivo, una tensione visiva tra scala e materia che restituisce la frammentazione del ricordo e il peso affettivo dei luoghi perduti. A partire da fotogrammi statici tratti da un processo documentativo personale, l’artista lavora per sovrapposizione, stratificando colore e segno in immagini che evocano sogno, instabilità e nostalgia. Il percorso espositivo inizia dal momento conclusivo del trasferimento con la grande tela Routines in the Event of Disappearance (2025) in cui l’artista rappresenta l’ultimo bagno, gesto simbolico termine del processo di separazione dalla sua casa. Il colore azzurro si fa liquido, scorrendo tra pieni e vuoti e prolungandosi oltre la tela principale su un secondo supporto più stretto.

Dumitrița Răzlog, “Routines in the Event of Disappearance”, 2025. Olio su tela, dimensioni tela grande 120x280 cm, dimensioni tela piccola 30x280 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

Dumitrița Răzlog, “Routines in the Event of Disappearance”, 2025. Olio su tela, dimensioni tela grande 120×280 cm, dimensioni tela piccola 30×280 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

L’artista alterna l’uso della tela grezza a supporti di legno, materiale su cui si dipingono le icone ortodosse. Frammentati e ricomposti, ricordano i mobili che vengono spostati da un luogo all’altro e tutte le azioni domestiche che, fatte per l’ultima volta, si caricano di significato e diventano come un rituale religioso. In Clarity Comes when the Boxes are Sealed (2025) accentua questo sfasamento di memorie invertendo il senso di orientamento del soggetto raffigurato. L’opera The Tiles Stayed Cold out of Loyalty (2025) rompe la linearità della composizione espositiva: collocata a terra, poggia su un supporto di polistirene estruso (XPS) dalla caratteristica colorazione rosa acceso che, inaspettatamente, richiama la palette cromatica utilizzata dall’artista. Questo materiale diventa testimone del transito delle opere da Bucarest a Milano: trasportata già intelaiata, l’opera è qui appoggiata in una condizione temporanea, forse pronta per essere nuovamente imballata e spedita o in attesa di prendere un posto sulle pareti. Infine Remembrance Isn’t Care, but I Vacuumed Anyway (2025), video girato in VHS, documenta le fasi del trasloco, costruendo un’estetica del transitorio attraverso glitch visivi. L’artista ci accompagna in un paesaggio emotivo instabile e profondamente umano, dove l’identità si definisce nel vuoto lasciato dalle partenze e il ricordo diventa l’unico luogo in cui restare.

Dumitrița Răzlog, “Some Landscapes Begin with your Body Turning Away”, 2025. Olio su tavola, dimensioni 42x90 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

Dumitrița Răzlog, “Some Landscapes Begin with your Body Turning Away”, 2025. Olio su tavola, dimensioni 42×90 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

La mostra personale è il premio vinto da Răzlog nell’ambito della quinta edizione di SITU Festival (2024), residenza e festival itinerante nato da un’idea di Nicola Tineo e organizzato da A.P.S. Zona Blu, che si è svolto a Modica, in Sicilia. Durante la residenza, gli spazi storici del borgo barocco sono stati trasformati grazie alle installazioni site-specific degli artisti in residenza: Patrícia Harsány, Virginia Boncoraglio, Lisa Di Donato, Virginia Marchi e Letizia Guido, SANTA CECILIA & SEMIONAUTA e Pamela Velazquez. L’ultimo weekend della residenza ha visto l’attivazione di un festival d’arte contemporanea, arricchito da un public program: talk con la partecipazione di Loredana Longo, Irene Biolchini, Sasha Vinci, Gianluca Collica (Collica&Partners), Francesco Lucifora (C.o.C.A Center of Contemporary Arts), Makramè A.P.S. con il progetto Bosco Colto, e Modicaltra; interventi collaterali di Nicola Tineo e Sasha Vinci; e la mostra 6+6, a cura dell’artist-run space palermitano Parentesi Tonde, con le opere di Francesca Baglieri, Lorenzo D’Alba, Alberto Orilia, Doriana Bruccoleri, Roberto Orlando, Margherita Pedrotta, Rossella Poidomani, Arianna Modica, Antonio La Ferlita e Nanni Licitra.

Dumitrița Răzlog, “The Tiles Stayed Cold out of Loyalty”, 2025. Olio su tavola, dimensioni 30x42 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

Dumitrița Răzlog, “The Tiles Stayed Cold out of Loyalty”, 2025. Olio su tavola, dimensioni 30×42 cm. Photo: Mingya Huang, courtesy dell’artista

Il festival ha incluso la proiezione del film Il popolo delle donne di Yuri Ancarani e un laboratorio di arteterapia dedicati alla comunità di La Forza della Vita, a cura di Zona Blu. È online l’open call visibile sulla pagina instagram @situfestival, per la sesta edizione che si terrà dal 18 al 31 agosto 2025 a Ficarra, in provincia di Messina. Con un approccio site-specific e relazionale, SITU continua a proporsi come piattaforma indipendente per la sperimentazione culturale nel Sud Italia, attivando una residenza interdisciplinare rivolta a sette artistə visivə, performer, ricercatorə e collettivi che desiderano lavorare in dialogo con il territorio e le sue comunità.

Francesca De Chiara

Info:

Dumitrița Răzlog. All the Last Times in the Same Place
8-16/05/2025
Blue Institute of Futures
Via Ludovico di Breme, 52 – Milano
Open call SITU Festival 2025: drive.google.com


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