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Ella & Pitr. I camaleonti dell’arte alla Gall...

Ella & Pitr. I camaleonti dell’arte alla Galleria Le Feuvre & Roze

Lasciate perdere quello che avete letto su di loro, o ciò che hanno potuto dire di sé stessi, e permettete alle loro opere di raccontare. Cosa? Tutto quello che avete dentro e forse anche di più. Le opere di Ella & Pitr non hanno un significato univoco ma sono plasmate da ogni individuo che se ne appropria. Sono generose, come i loro creatori, veri e propri camaleonti dell’arte che, con grande umiltà e una buona dose di ironia, non esitano a mettersi costantemente alla prova sperimentando materiali e tecniche diverse, nel rispetto del luogo d’istallazione. Più un muro, un materiale o uno spazio è “vissuto”, più è interessante per loro crearvi sopra qualcosa, aggiungere la traccia del loro passaggio. E così, al contrario di quello che potrebbero pensare in molti, la tela bianca e liscia fa più paura a questi artisti che un supporto disconnesso, rugoso, che abbia dimensioni minuscole o gigantesche.

Questa ricerca costante di rinnovamento nelle forme di espressione, ha condotto a uno sbocciare di nuove opere esposte attualmente alla galleria Le Feuvre & Roze, come tanti esemplari di fiori rari, ognuno con le proprie caratteristiche ma tutti appartenenti alla stessa specie, quella dei sognatori. Dalle oniriche pitture su tela, cemento e legno, ai frammenti di piatti e ai sassi, fino alla famiglia di pennelli antropomorfi, la giocosità è la parola chiave di questa mostra. Il titolo è già di per sé un abile gioco di parole. La nota espressione “le plan sur la comète” che potrebbe tradursi con “fare dei castelli in aria”, diventa qui “le plan sur la gommette”, parola, quest’ultima che viene usata per identificare le etichette adesive che si danno ai bambini per fare i lavoretti, ma anche quelle che sono apposte su un’opera nel momento in cui è stata venduta all’asta, e quindi non è più disponibile. Un’occasione d’oro per demistificare anche questa pratica commerciale, giocando come i bambini ad apporre un adesivo rosso sotto ognuna delle opere esposte in modo da rendere impossibile identificare quelle già acquistate.

Se questo aspetto sembra destinato a lasciare esterrefatti soprattutto collezionisti esperti e professionisti del mondo dell’arte, ciò che non può sfuggire a nessuno, è l’intenso potere comunicativo dei personaggi creati da Ella & Pitr. Realizzati in stile fumettistico, nel preciso intento di distaccarsi dalla ricerca del perfezionismo realistico, la loro forza rimane ineguagliata tanto che si tratti dei giganti addormentati che hanno fatto la loro fama, quanto dei minuscoli escursionisti di un’immensa e vaporosa montagna, come nella tela che porta lo stesso nome della mostra. Talvolta questi personaggi rompono i quadri che li contengono per avvicinarsi ancor più allo spettatore, come succede in “Petée de rire” (letteralmente “spaccata dal tanto ridere”) o ci guardano negli occhi con spensieratezza dietro al loro ciuffo di setole colorate.

Ma non finisce qui, un ulteriore supporto è utilizzato dagli artisti per questa mostra, quello multimediale. Un video illustra il momento in cui, in una cava di marmo, due terne, ovvero le macchine usate per eseguire lavori di scavo, spostano i numerosi sassi colorati dagli artisti per creare un personaggio dalle proporzioni gigantesche. La distruzione dell’opera viene così compiuta quasi con dolcezza, rispetto alla volta in cui Ella & Pitr hanno addirittura fatto esplodere una cava di marmo. Il tempo di vita effimero di quest’opera ricorda quello dei mandala di polvere colorata, realizzati con estrema pazienza e minuzia dai monaci tibetani che poi li spazzano via con lo scopo di ricordare che ogni istante va valorizzato poiché nulla dura per sempre.

A questo punto ci starebbe una bella transizione sull’amore che sembra essere eterno tra i due artisti conosciutisi 13 anni fa nel modo più romantico che ci sia, ognuno creando la propria opera all’angolo tra due strade che incrociandosi li hanno fatti incontrare. Ma ciò che potrebbe sembrare un romanzo all’acqua di rose nel quale si è definito l’amore come motore di creazione, è in realtà ben di più. È un incontro fra due anime, quella di un creatore di graffiti e di una ballerina e circense che hanno fuso il loro bisogno di esprimersi attraverso l’arte tanto da diventare “un cervello e mezzo”. E così, come due parti di una clessidra, ciascuno riempie l’altro e insieme ci colmano di sguardi integri, di storie intramontabili e di tessuti dipinti che sembrano accoglienti nidi. Riscoprite ancora una volta Ella & Pitr, non ve ne pentirete.

Info:

Ella & Pitr. Le plan sur la gommette
9 giugno – 4 luglio 2020
Galleria Le Feuvre & Roze
Parigi

Ella & Pitr

For all the images: ELLA & PITR, Le plan sur la gommette, exhibition view at Le Feuvre & Roze gallery © Le Feuvre & Roze


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