AA.VV. Can you hear me? Over

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Data / Ora
Date(s) - 06/06/2025 - 06/07/2025
6:00 pm

Luogo
Fondazione Spazio Vitale

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Fondazione Spazio Vitale riapre i propri spazi all’arte contemporanea con CAN YOU HEAR ME? OVER, prima mostra di una nuova stagione espositiva che segna il ritorno della Fondazione alla progettualità attiva culturale. L’iniziativa inaugura una stagione dedicata alla sperimentazione interdisciplinare e alla promozione di ricerche artistiche emergenti.  

Dal 6 giugno al 6 luglio 2025, Fondazione Spazio Vitale presenta CAN YOU HEAR ME? OVER, una mostra collettiva a cura di Giulia Moscheni, che riunisce i lavori inediti di cinque artiste e artisti emergenti: Nicola Biscaro (Treviso, 2001), Emma Castelnuovo (Milano, 2001), Luca Dibenedetto (Varese, 1996), Giacomo Erba (Milano, 2001), Sarah Indriolo (Siracusa, 2002). 

CAN YOU HEAR ME? OVER prende in prestito il linguaggio della comunicazione radiofonica non solo per delineare l’estetica visiva dell’esposizione, ma anche per strutturare l’impianto concettuale. La mostra si configura infatti come un un sistema di trasmissione instabile, attraversato da interferenze, carenze di segnale e codici distorti. “Can you hear me?” è la domanda che viene posta nelle situazioni di crisi comunicativa – quando il flusso tra emittente e ricevente si incrina, disturbato da interruzioni o distorsioni. “Over”, nel gergo radio, segna invece la fine di un messaggio e al tempo stesso apre uno spazio d’attesa: un vuoto in cui la risposta è possibile, ma non garantita. 

È proprio in questa soglia incerta, sospesa tra invio e silenzio, che prende forma lo spazio espositivo: abitato da opere che non si propongono come enunciati definitivi, ma come messaggi incompiuti, segnali frammentati, che accennano a un possibile contatto, seppur inevitabilmente  incompleto.

La mostra segue una narrazione volutamente non lineare, riflettendo la marcata eterogeneità delle opere presenti, tanto sul piano concettuale quanto su quello tecnico-formale. Attraverso media differenti – dalla fotografia, all’immagine in movimento, fino a configurazioni installative e sonore – ogni progetto si impone come esito singolare e distintivo di una ricerca autonoma.

Un’indagine che, sebbene a un primo sguardo possa apparire disomogenea, rivela una coerenza sottile ma sostanziale, radicata nella comune appartenenza generazionale degli artisti coinvolti. La lettura che ne emerge proviene quindi dall’interno, maturata da individui che operano con piena consapevolezza all’interno degli stessi codici culturali, del folklore digitale e dei linguaggi visivi che abitano la rete e plasmano l’attuale contesto tecnologico. Questi riferimenti vengono qui rielaborati e tradotti in forma espositiva, dando vita ad opere che si configurano come segni, strutture e forme ibride. Elementi che, pur nella loro parzialità e instabilità, riescono a restituire le complessità stratificate dell’esperienza umana nel contesto digitale contemporaneo. 

OPENING 6 GIUGNO H18 FONDAZIONE SPAZIO VITALE VERONA


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