Artisti in Dialogo con Matete Martini

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Data / Ora
Date(s) - 28/05/2025
6:30 pm - 8:00 pm

Luogo
Ex Tipografia Savio

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“Artisti in Dialogo” è la piccola rassegna di incontri artista-critico che “Amici di Parco – Pordenone Arte Contemporanea” organizza ogni anno, come sempre con l’obiettivo di favorire la conoscenza dell’arte contemporanea nella sua complessità.

Matete Martini non fa mistero del fatto che, oltre al classico “andare a bottega”, il suo apprendistato creativo si sia svolto anche tra caffè e boutique, tra tavolini e manichini.

Si comprende allora meglio come la sua ricerca artistica — poliedrica e volitiva, capace di dispiegarsi senza soluzioni di continuità (e dunque senza schemi mentali imposti o subiti) tra pittura, scultura, performance, fotografia, video, installazione, design and much more — oscilli tra due poli.

Da un lato, lo staging: la messa in scena di qualcosa da offrire allo sguardo dell’osservatore, che seduca l’occhio, lo ammali, lo avvolga.
Dall’altro, lo storytelling: la narrazione di aneddoti, vissuti, moti dell’animo, retroscena — che osserva con curiosità, ascolta, coglie nel fluire quotidiano della vita, per poi annotare con attenzione certosina, registrare, archiviare.

Ecco perché i suoi lavori, al di là dell’evidente e innegabile valore estetico, non sono mai meramente estetizzanti. Questo si riflette nel suo corpus creativo, eclettico ma attraversato da un chiaro fil rouge: un legame profondo tra vetri e cementi, oli e scatti, video e azioni performative.

Sono tutte concrezioni di un unico magma pulsante. Anche il suo calarsi, con entusiasmo, in ruoli creativi differenti è espressione di un’urgenza autentica e sentita.

Matete non è semplicemente un attore agente — che si limita a compiere l’atto creativo — ma è un attore agito.
Non fa l’artista: è artista.

Il desiderio di rompere gli stereotipi, superare i confini e sfidare i limiti nasce prima ancora che nella prassi artistica, da sé stessa:
dal suo non situarsi,
dal continuo fluire,
dal lasciarsi andare.
Go with the flow. Entrare nel flusso.

Essere in costante divenire, slegata da etichette limitate e limitanti.
Anela al moto in sé, al viaggio in sé. In un costante tendere a.

Come nell’inveramento di fantasie e auspici adolescenziali, risponde all’attrazione.
Attrazione verso «certe tipologie di bellezza, certi canoni estetici, certi personaggi, certi attraenti difetti».

Universi e immaginari da tradurre in materia vivida.
In un perpetuo moto creativo.


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