Data / Ora
Date(s) - 21/05/2025 - 20/09/2025
11:00 am - 7:00 pm
Luogo
Galleria Matria
Categorie
La Galleria Matria presenta Homage, mostra personale dell’artista svizzero-americana Cornelia Hediger, a cura di Liana Solis.
In programma dal 22 maggio al 10 settembre 2025, il progetto raccoglie una serie di opere inedite che intrecciano fotografia, performance e pittura in un linguaggio stratificato e profondamente personale.
Attraverso il medium del fotomontaggio, Hediger costruisce un universo visivo sospeso tra sogno e memoria, in cui la figura femminile diventa protagonista di un viaggio psicologico, estetico e culturale. Autoritratti moltiplicati, corpi sdoppiati, gesti congelati in scenografie disturbanti: ogni immagine è una finestra spalancata su un altrove intimo e perturbante, dove l’identità si sfalda e si ricompone continuamente.
La mostra si articola in tre nuclei: una serie di fotomontaggi su carta ispirati ad artisti del XX secolo come Dorothea Tanning, Otto Dix, Olle Olsson-Hagalund, George Grosz o Max Beckmann, tra le altre; diverse installazioni site-specific e inedite; e un fotomontaggio di grandi dimensioni dedicato alle sue nonne, Hedwig e Hermine – opera affettiva e simbolica che funge da fulcro narrativo ed emotivo dell’esposizione.
Le opere di Cornelia Hediger trasmettono una complessa stratificazione di significati, spesso incentrati sull’identità, la memoria, la performatività e il dialogo con la storia dell’arte. Il suo linguaggio visivo non si limita a mettere in scena una narrativa personale, ma costruisce mondi psichici in cui il corpo – spesso il proprio – diventa terreno di scrittura, campo di tensione e superficie riflettente.
Attraverso il fotomontaggio e la manipolazione, Hediger disgrega l’immagine unitaria del sé, proponendo figure ibride e sdoppiate. Le sue composizioni, mai lineari, traducono la complessità interiore in immagini dense, inquiete, dove ogni frammento sembra appartenere a un’identità autonoma eppure interdipendente.
Le sue opere, in particolare gli autoritratti, mettono in scena l’identità come costruzione, come messa in atto consapevole o inconscia. Ambienti allestiti, costumi, pose studiate: tutto suggerisce un teatro interiore in cui i ruoli si alternano, si ribaltano, si contaminano.
La memoria, mai lineare, è rielaborata visivamente come accumulo, distorsione, omissione. Le sovrapposizioni e i tagli nel fotomontaggio mimano il lavoro della mente, che seleziona, altera, dimentica.
Hediger non cita: riformula. Reincarna opere iconiche del passato attraverso il proprio corpo, offrendo nuove prospettive su soggetti e temi consolidati. I suoi omaggi – come nel caso delle reinterpretazioni di Otto Dix o Dorothea Tanning – sono rifrazioni contemporanee, in cui il passato viene riattraversato con uno sguardo carico di ambiguità e ironia.
Nella tensione tra esibizione e introspezione, tra confessione e mascheramento, Hediger esplora i confini tra il privato e il pubblico. Ogni immagine è una finestra che si apre sulla stanza dell’inconscio, ma resta sempre un velo a filtrare la vista.
L’effetto perturbante, quasi “lynchiano”, è ricorrente. La composizione di spazi impossibili, i doppi inquietanti, gli oggetti fuori luogo costruiscono un’atmosfera onirica e disturbante, dove la logica si piega sotto il peso del simbolico.
Il corpo come superficie di scrittura, che sia il proprio o quello evocato, è strumento e simbolo, protagonista e spettatore. Hediger lo esplora come luogo di conflitto, di affermazione, di memoria storica e culturale.
«In ogni immagine cerco un confronto con me stessa, ma ciò che trovo non è mai una verità definitiva. È un’ombra, un’eco, una possibilità.
L’autoritratto è un pretesto: il vero soggetto delle mie opere è il tentativo di capire come ci costruiamo, come ci raccontiamo, come ci frammentiamo per esistere».
– Cornelia Hediger
Questa visione profonda e polifonica si incarna in Homage, dove l’artista prende in prestito i linguaggi del passato per interrogare il presente. Il corpo femminile, lo sguardo, il ricordo, la maschera: tutto confluisce in una narrazione che non vuole chiudersi, ma aprirsi al dubbio, al possibile, all’invisibile che ogni immagine lascia intuire senza mai del tutto mostrare.
Cornelia Hediger (1967, Svizzera)
Cornelia Hediger ha vissuto e lavorato a New York negli ultimi due decenni. Ha conseguito il BFA e il MFA presso la Mason Gross School of the Arts della Rutgers University, dove ha studiato con Martha Rosler e Dawoud Bey e si è formata come artista visiva e concettuale. Con un background in pittura, Hediger ha trasferito la sua pratica artistica al lavoro multimediale basato su foto, che vanno dalla tradizionale fotografia su pellicola in bianco e nero alle immagini a colori, fino ai fotomontaggi disegnati a mano e ai fotomontaggi più complessi attraverso la composizione.
Il lavoro di Hediger è stato esposto in mostre personali e collettive a Pentimenti Gallery, Philadelphia; The Billboard Creative 2020, Los Angeles; Lago Film Fest, Italy; Kunstraum Sylt, Germany; DEAR Photography, Hamburg, Germany; Galerie Kunstagenten, Berlin, Germany; Mart Photography Center, Yekaterinburg, Russia; Akron Art Museum, Ohio; Wallspace Gallery, Seattle; The Center for Photography at Woodstock; Wall Space Gallery, Seattle; PS122 Gellery, NYC; Lishui International Photography Festival, China; Schneider Gallery, Chicago; Klompching Gallery, Brooklyn.
Nel 2023 vince il Top 10 Critics’ Choice Lensculture , inoltre il suo lavoro è stato recensito e presentato in numerose pubblicazioni, tra cui GLAMOUR Magazine, PHOTONEWS, GEOkompakt, SHOTS Magazine, BLINK, The Wall Street Journal, ARTE, Photo Technique, PHOTO+, HotShoe, SNOCKS, Visura Magazine, New York Magazine, Vision Magazine, Float Photo Magazine.
Il lavoro di Cornelia Hediger si trova in varie collezioni private negli Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Russia, Austria, Italia e Regno Unito.
INFO
Artista
CORNELIA HEDIGER
Mostra: HOMAGE
22 maggio – 10 settembre 2025
Opening: mercoledì 21 maggio, ore 18:30
PRENOTA PER PARTECIPARE ALL’INAUGURAZIONE
GALLERIA MATRIA
Via Melzo 34, 20129 – Milano
www.galleriamatria.it
Instagram : @galleria_matria
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì,
11:00 – 13:00 e dalle 15:00 – 19:00.
(Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Sabato, domenica e festivi solo su appuntamento: info@galleriamatria.it
Ingresso gratuito
Talk: Cornelia Hediger in dialogo con Erica Sanfratello
Galleria Matria, Milano – 29 maggio 2025, ore 18:30
Hold My Gaze: Fotografia e Femminismo, un dialogo tra l’artista Cornelia Hediger e la curatrice Erica Sanfratello sul female gaze, l’identità e il potere delle immagini.
Ingresso gratuito.
Prenotazione consigliata:
NO COMMENT