Data / Ora
Date(s) - 02/08/2024
4:30 pm - 8:00 pm
Luogo
Casa Esagono
Categorie
Le 67 icone dell’artista Gaetano Fiore, ispirate al primo libro dello Stundenbuch di Rainer Maria Rilke “Vom mönchischen Leben” hanno costituito il nucleo dell’esposizione, vi era poi una sezione dedicata alle grafiche e alle copertine di libri che riproducono quadri di Fiore o loro particolari e, sulla terrazza, si è inoltre potuto ammirare il prototipo della scultura “Alberi amanti” che Fiore intende in futuro realizzare su più larga scala come omaggio a Vittorio Giorgini e all’associazione B.A.Co.
Durante la presentazione al vernissage del 2 agosto, il germanista Andrea Petrai, che già nel 2015 al MAD di Würzburg introdusse la personale di Fiore “Stimmen in Farbe”, parte della quale è stata riproposta nello scrigno-alveare di Casa Esagono, ha così chiarito il nesso tra pittura e letteratura:
“Ciascuna opera scaturisce dalla lettura emozionale di una parola, una rima, talora un’intera lirica ell’autore praghese di lingua tedesca. All’immediatezza dell’impressione destata dal suono, segue lo studio meticoloso di Gaetano Fiore, abile artigiano ed esperto maestro, che la contiene e riassume nella combinata intensità di forma e colore.L’icona è in pittura ciò che il verso è in poesia: parte per il tutto.Come finestra aperta sul tempo, essa cristallizza e sublima nello spazio tracce di eternità, la sacralità irripetibile di ogni significativo momento che “dura quanto un sorriso”. Se il verso coglie infatti l’evento o un suo accenno per risparmiarlo alla sua inevitabile decadenza e sublimarlo in una forma che lo perpetui, l’icona individua un particolare, lo isola dal grande quadro, lo sgrana poi sotto una lente capace di indagarne financo l’invisibilità e lo legittima infine a mondo in sé. Il dettaglio diventa quindi universo incontaminato da esplorare col cuore di chi sa affidarsi alla magia di luce e buio. In ascolto e contemplazione”.
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