Data / Ora
Date(s) - 23/04/2025 - 03/05/2025
Tutto il giorno
Luogo
Chiostro basilica della SS Annunziata
Categorie
Artista: Gessica La Pira Inaugurazione: Mercoledì 23 aprile 2025, ore 18.30 Luogo: Chiostro Grande della SS. Annunziata, Firenze Apertura al pubblico: dal 23 aprile 2025
Curatela: Francesca RobertiIdeazione: Giovanna OttaviPromotore: Gessica La PiraPatrocini: Comune di Firenze, Regione Toscana
Il progetto
Poesia e Salvezza affronta il tema della perdita di identità culturale nella società contemporanea attraverso un linguaggio pittorico introspettivo e simbolico. L’artista Gessica La Pira utilizza la poesia come strumento strategico per restituire senso, speranza e consapevolezza collettiva.
Le opere in mostra eliminano ogni distinzione sociale, riportando al centro l’essere umano con le sue fragilità e potenzialità. Elemento ricorrente della sua poetica è il colore bianco, simbolo di luce e sacralità femminile.
Originaria di Montepulciano, La Pira è presente nell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2024 (Giunti Editore, con il patrocinio del Metropolitan Museum of Art) e nella sua ricerca unisce natura, tradizione e società, con particolare attenzione alla dimensione del femminile. Il progetto espositivo assume anche una forte valenza sociale: il ricavato sarà devoluto al sostegno di iniziative di reinserimento sociale e lavorativo per detenuti ed ex detenuti dei carceri di Sollicciano e Gozzini.
Associazione C.I.A.O.
Organizzazione senza scopo di lucro attiva da oltre vent’anni nel territorio di Firenze e provincia, promuove e gestisce progetti di inclusione sociale e lavorativa rivolti a persone detenute o ex detenute, contribuendo alla costruzione di percorsi di reinserimento efficaci e sostenibili.
Opera all’interno degli istituti penitenziari fiorentini attraverso colloqui individuali svolti in raccordo con gli operatori dell’area trattamentale. Nel tempo ha avviato numerose collaborazioni per la predisposizione di misure alternative alla detenzione, rivolte in particolare a soggetti residenti o domiciliati a Firenze, ma detenuti anche in istituti su scala nazionale.
Il metodo si fonda sull’ascolto, sull’orientamento personalizzato e su un accompagnamento costante, con l’obiettivo di favorire un rientro consapevole nella società.
Centro Diurno Attavante – Volontariato Penitenziario
Fondato nel 1991, raccoglie l’eredità dell’Opera Pia Marco Naldi, dell’Associazione dei Visitatori Carcerari e del Servizio del Vestito. Negli anni ha ampliato e articolato la propria attività, operando oggi in molte strutture penitenziarie della Toscana e in stretta sinergia con il territorio.
Promuove interventi a favore di persone in stato di detenzione, in misura alternativa o ex detenute, estendendo il sostegno anche alle famiglie. Le iniziative includono assistenza all’interno degli istituti, accompagnamento durante i permessi premio, supporto all’istruzione e agli studi universitari in carcere, percorsi di reinserimento socio-lavorativo e attività di accoglienza diurna e residenziale.
Particolare attenzione è riservata a gruppi vulnerabili come i sex offenders, i detenuti con disagio psichico e le persone sottoposte a misure di sicurezza, oggi ospitate nelle REMS. Ulteriori ambiti di intervento riguardano il sostegno alle relazioni familiari e ai detenuti di origine straniera. Le attività sono coordinate da un’équipe di volontari, in collaborazione con enti istituzionali e realtà del terzo settore.
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