Data / Ora
Date(s) - 10/05/2025 - 24/05/2025
3:00 pm - 6:30 pm
Luogo
FMArt Studio Contemporary Art
Categorie
Parabellum – Mostra personale di Giacomo Lazzara
10 – 24 Maggio 2025
Opening: Sabato 10 Maggio dalle 18:30
Giacomo Lazzara ha sempre nutrito una profonda passione per l’arte, coltivata fin da giovane attraverso un percorso di ricerca personale e autodidatta. Fin dagli inizi si è dedicato alla sperimentazione di tecniche e linguaggi espressivi differenti, esplorando materiali, cromatismi e modalità compositive spesso eterogenee, in un processo creativo libero da vincoli formali. Parallelamente, ha approfondito lo studio delle opere di artisti che sentiva affini per sensibilità, visione o linguaggio, traendo ispirazione da maestri dell’arte contemporanea.
Questa continua tensione verso la ricerca lo ha portato ad avvicinarsi progressivamente all’arte astratta, ambito in cui ha potuto esprimere in modo più diretto e personale la propria visione del mondo. Il suo percorso si configura così come una doppia evoluzione: da un lato, un cammino artistico alla scoperta di nuove forme e significati; dall’altro, una trasformazione personale, dove il fare artistico diventa strumento di introspezione e riflessione.
Le sue prime opere si distinguono per un approccio vicino all’astrattismo puro, in cui la composizione non mira a veicolare un messaggio univoco, ma si affida alla potenza visiva della forma e del colore. Con il tempo, però, la sua produzione si è arricchita di nuovi livelli di lettura: le tele iniziano a raccontare stati d’animo, pensieri e interrogativi legati al vissuto dell’artista, restituendo allo spettatore una narrazione intima, fatta di tensioni, silenzi e suggestioni.
Oggi il suo lavoro si configura come una riflessione visiva in continua evoluzione: un dialogo tra interiorità e realtà esterna, tra percezione soggettiva e spazio condiviso. I suoi dipinti, pur restando fedeli a una grammatica astratta, diventano superfici attraversate da domande, visioni e frammenti di senso, capaci di coinvolgere lo sguardo e la sensibilità di chi osserva.
Parabellum si inserisce in modo coerente all’interno del processo evolutivo dell’artista, segnando una fase di maturazione espressiva e concettuale. Il corpus di opere che compone il progetto si configura come un invito alla riflessione, un’indagine intima e collettiva sul rapporto tra individuo e contesto. Attraverso una grammatica visiva che oscilla tra tensione e introspezione, in cui l’artista ci conduce a interrogare il modo in cui il mondo esterno, con le sue forze, le sue contraddizioni, i suoi conflitti, incide sulle nostre esistenze, modellandole nel profondo.
Ma l’indagine non si arresta alla superficie delle cose: l’artista sembra suggerirci che il vero campo di battaglia è interno, che il vero nemico non è l’altro, bensì gli impulsi distruttivi che abitano la nostra interiorità.
In questa prospettiva, “Parabellum” non è un’esortazione al conflitto, ma un’esplorazione della pace come conquista personale: una pace possibile solo attraverso un atto di consapevolezza e di superamento delle proprie tensioni più oscure.
Estratto dal testo a presentazione del catalogo a cura di Fabio Cavaglià.
Per informazioni:
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