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L’editoria e la fotografia per lo studio dell’architettura contemporanea: un seminario per il finissage della mostra “Spazi di carta”

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Data / Ora
Date(s) - 21/02/2025
5:00 pm

Luogo
Studio Tommaseo

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La mostra Spazi di carta. Indagine sentimentale sull’editoria di architettura nel lungo secondo dopoguerra curata per Trieste Contemporanea da Giulio Polita, potrà essere visitata fino a venerdì prossimo (Studio Tommaseo, via del Monte 2/1, dalle 17 alle 20, ingresso libero).

L’esposizione presenta alcuni dei più famosi libri sull’architettura contemporanea stampati in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta, che giocarono un ruolo cruciale nel promuovere nel Belpaese il dibattito architettonico internazionale – e sottolinea come molti dei grandi protagonisti di questa inedita promozione dell’architettura moderna nacquero o furono formati sulle coste dell’Alto Adriatico.

Compongono questa ricca bibliografia italiana testi di teoria, storia e divulgazione, di autori come il giovanissimo Bruno Zevi de Verso un’architettura organica, che apre l’arco temporale dei volumi in mostra, idealmente collocati tra il 1945 e il 1964, passando per i grandi triestini Gillo Dorfles ed Ernesto Nathan Rogers, il cui ultimo editoriale Discontinuità o continuità? per la rivista «Casabella» (che diresse per 11 anni, succedendo a Pagano e Persico, e contribuendo a farla diventare una delle riviste d’architettura più lette nel mondo) è appunto del 1964. Alcuni volumi vestono le stupende sovraccoperte della eccezionale “quota rosa” dell’editoria milanese del dopoguerra che fu Anita Klinz, nativa di Abbazia.

L’iniziativa segna il primo appuntamento che la serie di eventi libraryline, direttamente prodotti dal 2022 dalla Biblioteca Trieste Contemporanea (attiva dal 2018 e specializzata in arte dei secoli XX e XXI dei paesi dell’Europa centro-orientale), dedica all’architettura contemporanea, e propone, per il finissage della mostra, venerdì 21 febbraio a partire dalle 17.00, sempre nella sede di via del Monte 2/1, L’editoria e la fotografia per lo studio dell’architettura contemporanea: un denso seminario, aperto anche agli studenti, che chiama a dialogare studiosi, professionisti dell’editoria e fotografi (fra di essi molte eccellenze regionali). Gli esperti di questi tre settori di produzione culturale intessono usualmente relazioni quando si tratti di realizzare un libro illustrato, ma nel caso della costruzione dell’oggetto-libro di architettura contemporanea esse hanno un ruolo determinante.

Il seminario sarà occasione di informazione e approfondimento in una stimolante conversazione a più voci che restituirà storia e attualità: farà il punto sullo stato degli studi e della mappatura degli edifici dell’architettura contemporanea in Friuli Venezia Giulia, grazie al lavoro di aggiornamento appena ultimato dall’Università di Udine per il progetto di Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi del Ministero della Cultura (Orietta Lanzarini, Marco Stefani, Davide Sartori); darà comunicazione di un lavoro di ricognizione a Trieste che è in corso (Claudia Biamonti e Agnese Divo); non mancherà uno sguardo storico nelle aree geografiche che sono il nostro diretto Est, come piace a Trieste Contemporanea (Luka Skansi); per arrivare ai modi e alle mode dell’editoria di architettura attuale (Manuel Orazi) e al ruolo nuovo dell’art director (Luca Pitoni, autore nel 2022 della monografia Ostinata bellezza. Anita Klinz, la prima art director italiana) o alla attitudine “costruttiva” tipografica (Paolo Tassinari); e, infine, come si fotografa l’architettura oggi?: ce lo racconteranno in un talk con Annalisa Polli alcuni fotografi specializzati italiani (i triestini Marco Covi, Stefano Graziani, Schirra/Giraldi).

Il programma degli interventi è disponibile al sito di Trieste Contemporanea LEGGI DI PIU’

Mostra e seminario sono realizzati con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (e sotto il marchio collettivo Io Sono Friuli Venezia Giulia) e si avvalgono della collaborazione di Visual Hub e della Biblioteca del Seminario Vescovile di Trieste. L’allestimento della mostra è stato realizzato, grazie ad una speciale collaborazione di Edilmaster-La Scuola Edile di Trieste, dagli studenti del 2° anno del percorso di Istruzione e Formazione Professionale per Addetto alle lavorazioni artistiche in edilizia (finanziato dalla Regione FVG attraverso l’AT Effepi).

1964: particolare dell’editoriale di Ernesto Nathan Rogers per «Casabella», n. 294-295 (fotografia Agnese Divo)


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