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Narrare la Neurodivergenza – Narrating Neuro...

Narrare la Neurodivergenza – Narrating Neurodivergence

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Data / Ora
Date(s) - 01/11/2025 - 09/11/2025
10:00 am - 7:00 pm

Luogo
Galeria Boragno

Categorie


ORLANDO RICHARDSON – NARRARE LA NEURODIVERGENZA
1, 2, 6, 7, 8, 9 novembre 2025
Inaugurazione: venerdì 31 ottobre, ore 18:30

Dal tratto unico e immediatamente riconoscibile, l’arte di Orlando Richardson si distingue per il forte simbolismo che permea ogni sua opera. Le tecniche da lui utilizzate donano ricchezza e varietà al suo linguaggio visivo, riflettendo influenze molteplici: dai tratti decisi e contrastanti di Fortunato Depero, al rigore narrativo del ligne claire di Hergé, fino ai colori brillanti e pop di Michael Craig-Martin. Per Richardson, ogni soggetto è una riflessione sull’identità, un’esplorazione profonda che si intreccia con la diagnosi di autismo ricevuta all’età di tre anni.
“Come vediamo il mondo?” diventa una domanda centrale della sua pratica, dove identità, autismo ed espressione si fondono in immagini che oscillano tra la vivace giocosità e un simbolismo meditativo.

Narrare la Neurodivergenza, articolata in tre sezioni, offre innanzitutto uno sguardo inedito sul patrimonio culturale che circonda la Galleria Boragno, reinterpretato attraverso l’occhio e la mano neurodivergente di Richardson. I palazzi e le chiese si trasformano in linee fluide e forme continue, lo stemma della città viene decostruito, e tutto il tessuto visivo invita a interrogarsi non solo su ciò che vediamo, ma su come lo vediamo. Un invito ad accettare e valorizzare modi alternativi di percepire e rappresentare il reale.

La sezione intitolata “Autistic Heroes” celebra figure come Frida Kahlo e Zorro, accanto a colonne della storia dell’arte italiana come Michelangelo e Leonardo da Vinci, rivisitati da una prospettiva raramente rappresentata: quella neurodivergente. L’intento dell’artista è chiaro e urgente: non solo generare consapevolezza sull’arte neurodivergente, ma affermarne il pieno valore e la legittimità. Non arte marginale o outsider, ma parte di una corrente globale, viva e diffusa.

Una terza e ultima sezione esplora il tema della ripetizione visiva, attraverso una costellazione di simboli e figure ricorrenti, tratteggiate con energia ritmica e continuità. L’ispirazione alla vivacità emblematica di Keith Haring è evidente, ma profondamente filtrata dalla sensibilità neurodivergente di Orlando Richardson, che fa della reiterazione non solo un elemento stilistico, ma un vero e proprio linguaggio espressivo. Le forme ripetute diventano così mantra visivi, moduli narrativi che parlano di struttura, memoria, percezione e presenza.

In questa sezione, Richardson lavora principalmente con tecniche di stampa, dalla linoleografia ai blocchi di stampa, strumenti che ben si prestano alla costruzione seriale dell’immagine e, al tempo stesso, offrono un margine di variazione e imperfezione, componenti centrali della sua poetica visiva.

Altre opere sono realizzate attraverso una combinazione di tecniche: gel plate printing, che permette la creazione di immagini stratificate e materiche, capaci di evocare ritmo, ripetizione e gesto; linoleografia e intaglio, anch’esse utilizzate da Richardson. Eppure, è nell’immediatezza della pittura acrilica, nella libertà delle tecniche miste e nell’elasticità del digitale che Richardson trova il suo tratto più distintivo. Questi mezzi gli permettono di esprimersi con urgenza e precisione, costruendo un universo visivo stratificato, personale e al tempo stesso collettivo, capace di parlare a chiunque sia disposto ad ascoltare con occhi nuovi.

In un tempo che ancora fatica a riconoscere pienamente la voce della neurodivergenza nell’arte, il lavoro di Orlando Richardson si impone come atto di coraggio e affermazione. Una visione che non chiede permesso, ma semplicemente esiste – e merita di essere vista.

Orlando Richardson (Londra, 1999) è un artista multidisciplinare impegnato nel sociale e nella rappresentazione della neurodivergenza. Dopo aver ottenuto il titolo di laurea in Graphic Design dalla Università di Brighton, si è successivamente specializzato in Illustrazione, ottenendo un Master presso la University of Portsmouth. In costante evoluzione creativa, la sua pratica artistica si distingue per una forte carica espressiva e per un linguaggio visivo che esplora in profondità i temi dell’identità e della neurodivergenza.

Martina Appendino (Editor freelance di arte e cultura)


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