Data / Ora
Date(s) - 24/05/2025 - 30/05/2025
10:00 am - 6:00 pm
Luogo
MAS -Museo d’Arte e Scienza
Categorie
NIKA NUOVA | Ode al lavoro femminile
Un ricamo collettivo per dare voce al lavoro invisibile delle donne
Mostra d’arte collettiva “AMBIENTARTI VI” by Art Space, dal 24 al 30 maggio 2025.
Vernissage: SABATO 24 MAGGIO 2025, dalle 18 alle 21
Progetto espositivo a cura di Eva Amos
Il 24 Maggio 2025, presso il Museo d’Arte e Scienza in Via Quintino Sella 4 a Milano, prenderà il via la sesta edizione della mostra d’arte collettiva “AMBIENTARTI”, a cura di Eva Amos e Art Space. Tra le opere protagoniste del percorso espositivo – che vedrà la partecipazione di numerosi artisti internazionali- sarà presentata per la prima volta al pubblico Ode al lavoro femminile, l’ultima creazione dell’artista Nika Nuova. Attraverso quest’opera l’artista vuole porre l’attenzione sul valore, spesso trascurato, del lavoro quotidiano delle donne. Ogni giorno, infatti, esse svolgono compiti necessari ed essenziali per la sopravvivenza della società ma proprio quest’ultima tende a marginalizzarli e censurarli: azioni come allattare al seno o prendersi cura della casa sono lavori che si presume debbano essere fatti ma che ugualmente vengono sminuiti e dati per scontato.
Il grande pannello ricamato è il frutto di un’eccezionale collaborazione tra l’artista e oltre trenta donne, di Milano o provenienti da altri Paesi. È stata una piccola fatica quotidiana collettiva: dopo aver creato un prototipo della composizione finale, l’artista ha inviato ad ogni partecipante un kit completo e dettagliato, con le istruzioni e tutti i materiali necessari per completare il pezzetto assegnato, e per non perdere nemmeno un punto. Il Punto-Croce, la tecnica scelta dall’artista, è anch’esso troppo spesso considerato uno stile di minor pregio artistico, quando non un passatempo. Ogni passo è fondamentale, ma da solo non ha valore: ciò che conta è semmai il risultato finale. Così è anche il lavoro femminile quotidiano: instancabile, metodico, ripetuto, volto ogni giorno a costruire qualcosa di importante per il futuro. Quest’opera è un potente promemoria: quello della donna è un ruolo che nessuno nota finché non viene a mancare.
Le mani delle donne non decorano soltanto, sorreggono, e partecipano attivamente alla creazione di un tessuto sociale forte. In passato, il ricamo era poi un’arte tramandata di madre in figlia. Per l’artista è dunque l’intero tessuto sociale e culturale – incluso quello femminile – a dover ritrovare coesione. Spesso, sono proprio le donne ad ostacolarsi tra loro, come se l’emancipazione e l’indipendenza dovessero necessariamente significare solitudine o competizione. Se il lavoro puntuale e minuzioso di ciascuna partecipante è dunque un gesto individuale e metafora del quotidiano prendersi cura dei propri affetti, l’ulteriore ricucitura operata dall’artista è atto di sintesi che unisce le singole voci femminili in un momento corale, sanando simbolicamente quelle profonde fratture fra donne e fra generazioni, e colmando le distanze tra tradizione e contemporaneità.
Nika Nuova è un’artista tessile con esperienza in diversi settori, dalla moda al design di prodotto. Spinta da una profonda attenzione per l’impatto sociale e ambientale della produzione creativa, in un’evoluzione naturale della sua pratica ha iniziato a creare sculture murali in tessuto, un mezzo espressivo dalla straordinaria versatilità e capace di raccontare storie complesse, rendendole immediatamente tangibili e presenti. Ogni creazione invita lo spettatore ad andare oltre l’estetica. Con il suo lavoro, Nika si oppone infatti all’idea che l’arte concettuale debba necessariamente essere ruvida o provocatoria: la bellezza può essere altrettanto incisiva e significativa. Oggi l’artista vive e lavora a Milano, dove prosegue la sua ricerca creativa.
Per ulteriori informazioni: www.nika-nuova.com
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