Data / Ora
Date(s) - 22/03/2025 - 30/03/2025
4:00 pm - 8:00 pm
Luogo
La Via Lattea
Categorie
Opening KAOS – Paola Cordischi
La Via Lattea di Torino inaugura KAOS la mostra di Paola Cordischi curata da Enrica Benedetto che rientra nella rassegna diffusa di arte contemporanea Ma/donne 2025 Challenge for peace.
KAOS – Paola Cordischi
L’artista romana Paola Cordischi presenta una serie di opere in tecnica mista realizzate su juta denominate Flag. Fuori da questo schema l’opera Kaos, che dà il titolo all’esibizione. Quest’ultima con il suo richiamo all’astrattismo – tecnica a cui l’artista si dedica prevalentemente – si discosta dalle altre opere per sottolineare in chiusura del percorso Flag la totale confusione in cui le bandiere si scontrano si incontrano e combattono. Kaos diventa così il culmine di una narrazione visiva che invece di offrire una soluzione definitiva lascia lo spettatore immerso nel dinamismo e nella complessità delle identità e delle lotte contemporanee. Proprio per questo l’opera dà il titolo all’intera esposizione suggerendo un percorso che si sviluppa tra ordine e disordine appartenenza e conflitto.
Dalle celebrazioni patriottiche della pittura neoclassica ai lavori concettuali di artisti contemporanei come Jasper Johns che con la sua iconica serie sulle bandiere americane ha sfidato la percezione del simbolismo nazionale fino alle reinterpretazioni più recenti che riflettono sulla fluidità dei confini e delle identità la bandiera è sempre stata al centro del dibattito artistico e sociale. Paola Cordischi si inserisce in questa ricerca espressiva con uno sguardo critico e attuale utilizzando materiali grezzi e stratificazioni pittoriche per evocare il tempo la memoria e la fragilità delle costruzioni politiche.
In un contesto geopolitico segnato da tensioni crescenti guerre e crisi migratorie le bandiere di Paola Cordischi non si limitano a rappresentare nazioni ma diventano manifesti di un desiderio di unità che supera i confini. Mentre nel mondo si innalzano nuovi muri e le divisioni etniche economiche e culturali si acuiscono l’artista propone una riflessione sulla necessità di abbattere simbolicamente queste barriere. La globalizzazione e la sovrappopolazione hanno reso sempre più evidenti i limiti di un sistema basato su separazioni arbitrarie trasformando confini e frontiere in strumenti di potere e oppressione.
Le sue bandiere dunque non celebrano un amor di patria vuoto o retorico ma si fanno portavoce di un ideale di fratellanza universale. Attraverso una tecnica che mescola materiali poveri e lavorazioni sofisticate Paola Cordischi crea opere che oscillano tra il politico e il poetico tra la denuncia e la speranza ponendo lo spettatore di fronte a un interrogativo fondamentale: in un mondo che cambia rapidamente ha ancora senso dividere l’umanità attraverso linee tracciate sulla carta?
Enrica Benedetto
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