Data / Ora
Date(s) - 25/06/2025 - 09/07/2025
11:00 am - 9:00 pm
Luogo
Hotel Albatros Varigotti
Categorie
TRACCE DI LUCE – QUANDO IL TRATTO PARLA PIÙ DELLA PAROLA
Mostra dal 25 giugno al 9 luglio 2025 – Hotel Albatros, Varigotti (SV)
Mercoledì 25 giugno 2025, alle ore 18:00, negli eleganti spazi dell’Hotel Albatros di Varigotti si inaugura Tracce di Luce – quando il tratto parla più della parola, nuovo capitolo del percorso dei Luppini, collettivo di giovani artisti con diagnosi di autismo, DSA, ADHD e BES, che hanno saputo trasformare la fragilità in linguaggio visivo, identità e possibilità.
Il progetto prende forma nel dicembre 2024 con una prima esposizione nei chiostri di Finalborgo, accompagnata da due padrini d’eccezione – il muralista Giuliogol Centanaro e il poeta Luca Rembado – che ne intuirono fin da subito il potenziale umano e artistico.
Nel maggio 2025, il percorso prosegue con la mostra all’Oratorio dei Disciplinanti, fortemente voluta dal direttore Daniele Decia, figura di riferimento nell’arte ligure contemporanea. Con Tracce di Luce, i Luppini compiono ora un passo decisivo: tutte le opere esposte sono il risultato esclusivo del gesto umano, realizzate senza il supporto dell’intelligenza artificiale. Una scelta simbolica e concreta che celebra la piena maturazione artistica dei partecipanti e l’autenticità del processo creativo.
È un atto di rottura e di coraggio. Dopo due anni di lavoro fianco a fianco con “Luigi”, l’assistente IA educativa sviluppata internamente al progetto, i ragazzi espongono oggi in piena autonomia, dimostrando consapevolezza, padronanza tecnica e solidità espressiva. A guidarli c’è un educatore che ha scelto di uscire dai sentieri convenzionali, spesso in dissonanza con la rigidità del sistema scolastico tradizionale, ancora poco aperto a linguaggi alternativi e realmente inclusivi. I risultati ottenuti dagli allievi sono la prova tangibile della validità di questo approccio.
Parliamo di Alberto Luppi Musso: musicista, scrittore, grafico ed educatore specializzato nell’apprendimento inclusivo. Figlio del noto pittore Pino Musso, ha trasformato un’eredità culturale importante in una pratica quotidiana, accessibile e concreta. Il suo metodo fonde arte, musica e nuove tecnologie educative, rivolgendosi in particolare a studenti con bisogni educativi speciali.
All’interno del percorso dei Luppini, Luppi Musso si afferma come figura catartica, capace di convertire difficoltà e discontinuità in occasioni di scoperta. Non un semplice insegnante, ma un attivatore di possibilità, che trasforma la creatività in forma di emancipazione e apprendimento profondo.
La sua visione non guarda a un futuro utopico, ma a un presente già in trasformazione. L’intelligenza artificiale, nel suo metodo, non è un artificio né una scorciatoia, ma una nuova grammatica dell’educazione, capace di adattarsi ai ritmi e alle caratteristiche di ciascuno. Non sostituisce il gesto umano: lo potenzia, lo prepara, lo accompagna fino al momento in cui può farsi voce autonoma.
La mostra è curata da Tiziana Guardiano, da sempre al fianco del progetto, promotrice di una visione educativa e culturale integrata e accessibile.
Durante l’inaugurazione sarà annunciata la collaborazione tra Alberto Luppi Musso e il pittore Abo Alberto Nori, che porterà alla realizzazione di eventi e corsi di formazione artistica nei territori del Monferrato e di Ovada, rafforzando il legame tra arte e pedagogia anche al di fuori del contesto scolastico.
Tracce di Luce non è solo una mostra: è una composizione visiva di sensibilità e resistenza, un’installazione collettiva che mette in scena una nuova grammatica dell’espressione. Le linee, letexture, le cromie diventano tracce di identità, testimonianze di percorsi interiori e conquiste silenziose.
Ogni opera invita lo spettatore a fermarsi, osservare, ascoltare: là dove lo sguardo pubblico spesso non si posa, ma dove è urgente tornare a guardare.
NO COMMENT