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VERSUS LIMEN soglie, tensioni, attraversamenti | M...

VERSUS LIMEN soglie, tensioni, attraversamenti | Maria Grazia Carriero

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Data / Ora
Date(s) - 27/06/2025
7:00 pm

Luogo
Galleria 32

Categorie


VERSUS LIMEN

soglie, tensioni, attraversamenti

Mostra personale di Maria Grazia Carriero

a cura di Giuliana Schiavone

dal 27 giugno al 29 agosto

Galleria 32 – Carovigno (Br)

Via Vittorio Veneto 32

Opening: 27 giugno 2025 ore 19.00

 

Il 27 giugno alle ore 19.00, presso la Galleria 32 di Carovigno (Br), si inaugura “Versus Limen, soglie, tensioni, attraversamenti”, personale dell’artista Maria Grazia Carriero a cura di Giuliana Schiavone.

L’esposizione riunisce per la prima volta tre nuclei di ricerca – Versus, Limen e Skin – intrecciando video, fotografie, installazioni e pitture su carta in un unico attraversamento che l’artista dedica alle soglie fra corpo, rito e paesaggio. InVersus un corteo femminile, ripreso tra i calanchi lucani, distende lunghi teli neri sulle fenditure della terra, guidato e ispirato dalle lamentazioni funebri e dai canti di tradizione orale raccolti da Ernesto De Martino nel Meridione. Qui il dolore è lutto e riparazione, connette e lascia andare. Limen dispone oggetti votivi e pitture materiche realizzate con terra, tuorlo e aceto, evocando gestualità magico-protettive legate alla dea ctonia Angizia intrecciando gesto performativo e segno pittorico. Skin volge lo sguardo all’epidermide, trasformando teloni agricoli lacerati in alfabeti visivi che inscrivono il territorio nella pelle della materia. Le opere generano un campo di tensioni in cui gesto, suono e sostanza si amplificano vicendevolmente, spostando lo spettatore fra distanza contemplativa e immer­sione sensoriale.

Versus Limen si presenta come geografia dell’attesa: approdo di terra e di corpi dove il rito torna pratica vigile di cura e intercessione, sprigionando la propria forza trasfor­mativa lungo la faglia che unisce visibile e invisibile. Le fratture restano aperte, pulsano fertili, tengono insieme radice e deriva, rigenerando senza sosta lo spazio dell’opera. Così la mostra, nata fra Basilicata e Puglia e nutrita di tradizioni popolari e studi etnoantropologici condotti sull’area mediterranea, invita a ripensare il rapporto fra memoria e presente, fra archivi del gesto femminile e urgenza contemporanea di nuove forme di relazione con la terra. La mostra sarà visitabile dal 27 giugno sino al 29 agosto, tutti i giorni nei seguenti orari: 11.00/13.00 e 17.00/20.00.


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