Fantasmata, il nuovo progetto espositivo di Marta Spagnoli – pittrice veronese classe ‘94 – presso Galleria Continua, si articola come una riflessione sulla metamorfosi dell’immagine, sullo spazio ambiguo tra il visibile e l’indistinto, tra il corpo e il paesaggio. Il titolo stesso, che richiama il concetto aristotelico di fantasma come impressione residua della percezione, introduce lo spettatore in una dimensione in cui le figure non si impongono mai in modo definitivo, ma emergono e scompaiono, in un continuo processo di trasfigurazione.

Marta Spagnoli, “Fantasmata”, 2025, exhibition view at Galleria Continua, San Gimignano, courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio
La pittura di Spagnoli si muove in una tensione costante tra ordine e caos, figurazione e dissoluzione. Le sue tele sembrano trattenere l’eco di un movimento, come se il gesto pittorico non fosse mai completamente fissato, ma restasse sospeso tra l’intenzione e l’evanescenza. In questa mostra, l’artista costruisce un dialogo tra superfici dense e campiture di colore più leggere, tra stratificazioni materiche e trasparenze che suggeriscono un ritmo interno, una pulsazione che richiama il respiro del mondo naturale.

Marta Spagnoli, “Fantasmata”, 2025, exhibition view at Galleria Continua, San Gimignano, courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio
Le sue immagini si collocano in uno spazio liminale, dove il soggetto non è mai del tutto riconoscibile e la forma sfugge, lasciando al fruitore il compito di completare il senso della visione. La componente mitologica e filosofica è centrale nella pratica dell’artista, che sembra attingere a un immaginario arcaico, in cui l’essere umano è ancora intimamente connesso con la natura. In Fantasmata, il corpo si fonde con il paesaggio, perde i suoi confini netti per diventare parte di una dimensione più ampia e fluida. Questa condizione di transizione è ciò che rende le opere di Spagnoli così evocative: i soggetti appaiono come presenze sfuggenti, spettri di forme in divenire, dove la memoria dell’immagine è più forte della sua effettiva rappresentazione.

Marta Spagnoli, “Fantasmata III”, 2024, acrylic, oil, graphite on canvas, 160 x 230 cm, courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio
La mostra si sviluppa attraverso un corpus di tele di diverse dimensioni e disegni su carta, realizzati tra il 2024 e il 2025. L’alternanza tra grande e piccolo formato rafforza il senso di oscillazione tra micro e macrocosmo, tra dettaglio e visione d’insieme, sottolineando l’idea di un immaginario in continuo mutamento. La superficie pittorica si fa così terreno di esplorazione, un luogo in cui il gesto si deposita, si cancella e riaffiora, suggerendo una temporalità stratificata che sfida la fissità dell’immagine tradizionale.

Marta Spagnoli, “Algae VI”, “Algae IV”, 2025, acrylic and oil on canvas, 45 x 55 cm (each), courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio
Se il lavoro di Spagnoli affonda le sue radici in una pittura gestuale e intuitiva, è altrettanto evidente la costruzione di un linguaggio che guarda al passato per proiettarsi nel futuro. La sua capacità di evocare senza mai dichiarare apertamente, di suggerire senza definire, colloca il suo lavoro in una dimensione di resistenza alle immagini immediate e sovraesposte del contemporaneo. Fantasmata è, in questo senso, un’esperienza pittorica che chiede lentezza, che impone una relazione di prossimità e di attesa, in cui l’occhio è costretto a indugiare, a seguire le tracce di un’immagine che si forma e si dissolve nello stesso istante.

Marta Spagnoli, “Fantasmata”, 2025, exhibition view at Galleria Continua (sketch), San Gimignano, courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio
La mostra non è solo un’indagine sulla pittura come medium, ma anche sulla sua capacità di abitare il tempo, di trasformarsi in soglia tra il visibile e il ricordo, tra la presenza e l’assenza. In un’epoca che sembra dominata dalla velocità e dalla sovrapproduzione di immagini, Spagnoli propone un approccio radicalmente opposto: una pittura che si nutre di attese, di apparizioni e sparizioni, di frammenti che si ricompongono solo nell’immaginazione dello spettatore. Fantasmata non offre risposte, ma apre varchi, invita a perdersi in un linguaggio che esiste in bilico tra materia e visione, tra il gesto e il suo riverbero nel tempo.
Info:
Marta Spagnoli. FANTASMATA
25/01 – 22/04/2025
Galleria Continua
Arco dei Becci 1, San Gimignano (SI)
www.galleriacontinua.com

Art Curator e Art Advisor, laureato in Arti Visive e Mediazione Culturale, con Master in Pratiche Curatoriali, classe ’95, vive a Napoli. Collabora con Gallerie e Spazi Indipendenti, la sua ricerca è incentrata principalmente sulla Pittura Emergente, con uno sguardo attento e propenso anche su altre forme di linguaggio estetico.
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