Flashback 2019

Viaggiare nel tempo: è questa la chimera che Flashback, la fiera più contemporanea d’arte antica e moderna, rende possibile da sette edizioni, senza alcuna paura dei paradossi spazio-temporali, sotto la guida e il coordinamento di Stefania Poddighe e Ginevra Pucci. Il motto della manifestazione si ispira al pensiero dell’artista Gino De Dominicis, per cui “L’arte è tutta contemporanea”, parla sempre al presente, anche quando affiora dalla profondità del passato.

Una volta varcate le soglie del Pala Alpitour di Torino, aperte dal 31 ottobre al 3 novembre, i visitatori saranno catapultati in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, dove, tra gli spazi degli espositori – più di quaranta, provenienti da tutta Italia e dal mondo –, gli sguardi ciechi dei manichini di De Chirico (proposti dalla Galleria dello Scudo) si perderanno nei dettagli di boscosi paesaggi fiamminghi (esposti da Caretto & Occhinegro). Non mancheranno opere del grande Picasso (esposte dalla Galerie Jean-François Cazeau) che dialogheranno con Vasari (Piacenti), mentre la W. Apolloni & Galleria del Laocoonte, il cui progetto mette a confronto ritratti femminili di ogni epoca, proporrà la Marchesa Du Chatel de Crozat di Domenico Pellegrini, rispondendo in questo modo con aria serafica al turbamento de La Petroleuse vainçue di Giacomo Ginotti (Frascione Arte) e alla vertigine di Libby Faux CMYK, musa inquietante di Evan Penny (opera e autore proposti da Gian Enzo Sperone).

A dare forme e colori a questo nuovo capitolo di Flashback ci sarà Sergio Cascavilla, artista eclettico, in bilico tra fumetto e design, con otto opere create ad hoc e un grande wall-painting (coloratissimo, divertente, dal sapore giovanile). Da segnalare, senza ombra di dubbio, anche la doppia personale di Eva Marisaldi e Hidetoshi Nagasawa, due artisti apparentemente distanti che però si incontrano nel tema universale del viaggio, e, a un anno dalla scomparsa, la mostra dedicata a Marco Gastini, con il racconto del suo errare tra materiali insoliti e ardite sperimentazioni, allo special project Opera Viva Barriera di Milano ideato da Alessandro Bulgini e curato da Christian Caliandro.

In definitiva una galassia di eventi, performance, talk e mostre, tra cui ricordiamo i flashback lab di Mariachiara Guerra; i flashback sound a cura di Mauro Battisti e Ivan Bert; i flashback video del collettivo Ramingo; e – novità assoluta di quest’anno – l’avventura enogastronomica di flashback food & drink.

Il tema guida di quest’anno, Gli Erranti, si ispira a “The Time Wanderers”, romanzo fantascientifico del duo Arkadij e Boris Strugackji. L’invito che Flashback vuole rivolgere ai suoi visitatori è perciò quello di abbandonare ogni itinerario e pregiudizio, per percorrere strade mai battute ed errare senza pregiudizio e senza temere l’errore. In definitiva, dopo sette anni, Flashback dimostra di essere un mondo che continua a espandersi, un paradosso di successo, che porta avanti il suo messaggio di atemporalità dell’arte, declinandolo in ogni possibile variante.

Info:

Flashback 2019. L’arte è tutta contemporanea – settima edizione
31 ottobre – 3 novembre 2019 
h 11 – 20
Pala Alpitour, Torino
Anteprima stampa: mercoledì 30 ottobre h 11 > 13
Anteprima collezionisti: mercoledì 30 ottobre h 16 (solo su invito)
Vernissage: mercoledì 30 ottobre h 18 (solo su invito)
Navetta gratuita: Pala Alpitour – Oval dal 31 ottobre al 3 novembre 2019

Marco Gastini, Retablo, 1986 In collaborazione con Archivio GastiniMarco Gastini, Retablo, 1986. In collaborazione con Archivio Gastini

Sergio Cascavilla, Senza titolo, 2019Sergio Cascavilla, Senza titolo, 2019

Flashback 2019. L’arte è tutta contemporaneaFlashback, edizione 2018

Eva Marisaldi, Surround, 2017, exhibition view at Galleria de’ Foscherari (Bologna) Flashback exhibition, Cambiando dimora: i passi nel tempo, a cura di Michela CasavolaEva Marisaldi, Surround, 2017, exhibition view at Galleria de’ Foscherari (Bologna)
Flashback exhibition, Cambiando dimora: i passi nel tempo, a cura di Michela Casavola

Evan Penny, L. Faux: CMYK, 2001-2005, courtesy Gian Enzo Sperone (Sent, New York)Evan Penny, L. Faux: CMYK, 2001-2005, courtesy Gian Enzo Sperone (Sent, New York)

Giacomo Ginotti, La Pétroleuse vainçue, 1887 courtesy Frascione Arte (Firenze)


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