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Fondazione Brodbeck: nuove forme di vita e creatu...

Fondazione Brodbeck: nuove forme di vita e creature ibride alla mostra di Barbara Cammarata

A Catania, l’arte contemporanea ha un’impronta chiara e precisa con la nota Fondazione Brodbeck, dal 2007 un incubatore di immagini e conoscenza delle arti visive del nostro tempo. L’istituzione no profit, costituita da Paolo Brodbeck, è distribuita su un’area di circa seimila metri quadrati all’interno di un complesso postindustriale, adibito nel XIX secolo alla produzione di liquirizia e alla lavorazione della frutta secca. In questi spazi espositivi, è stata da poco inaugurata la mostra “An Interspecies Journey” di Barbara Cammarata, un progetto espositivo a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Patrizia Monterosso. Il percorso della mostra, visitabile fino al prossimo 8 giugno, si articola in due padiglioni monumentali che presentano oltre sessanta dipinti e alcune installazioni, eseguite dall’artista tra il 2018 e il 2025.

Barbara Cammarata, “An Interspecies Journey”, installation view at Fondazione Brodbeck, Catania, Ph Alfio Garozzo, courtesy Fondazione Brodbeck

Barbara Cammarata, “An Interspecies Journey”, installation view at Fondazione Brodbeck, Catania, ph Alfio Garozzo, courtesy Fondazione Brodbeck

Nel primo padiglione, spicca la dimensione spaziale e la disposizione dei dipinti su alti e slanciati profili metallici, che dividono lo spazio in modo leggero, con un allestimento geometrico e verticale, progettato dallo studio di architettura Analogique e realizzato da Paolo Fontana. Questa struttura minimalista offre ai visitatori la possibilità di sentirsi dentro un labirinto aperto, che crea forme lineari senza pareti e senza pannelli di alcun tipo. L’idea è, dunque, quella di una galleria labirintica che taglia geometricamente il pulviscolo dello stabilimento, ospitando i ritratti pittorici di esseri viventi dal corpo umano e dalle teste animali, da cui emergono vegetazioni lussureggianti, non appartenenti alla dimensione del reale ma piuttosto proiezioni di mondi fantastici, luoghi di soglia e intrapsichici. Difatti, da oltre un decennio, antropocentrismo, specismo e tematiche legate al postumano sono centrali nella ricerca artistica di Cammarata, classe 1977, docente all’Accademia di Belle Arti di Catania. «Quello plasmato nella pittura da Cammarata è un mondo dove il “simile” e il “diverso” sono compresenti in una dimensione simbiotica di vitalità e crescita; dove la condivisione significa trasformazione etica, morale, filosofica, religiosa, in grado di generare un nuovo ordine di speranza», affermano i curatori Cesare Biasini Selvaggi e Patrizia Monterosso.

Barbara Cammarata, “An Interspecies Journey”, installation view at Fondazione Brodbeck, Catania, Ph Andrea Valisano, courtesy Fondazione Brodbeck

Barbara Cammarata, “An Interspecies Journey”, installation view at Fondazione Brodbeck, Catania, ph Andrea Valisano, courtesy Fondazione Brodbeck

«L’essere umano che da tempo, troppo tempo, si è attribuito una posizione centrale e superiore rispetto alle altre specie, oggi si ritrova a discutere la sua posizione rispetto a tutto il resto» ha dichiarato Cammarata, che ha concepito la sua mostra come un “accadimento” nella dimensione del hic et nunc. Infatti, la stessa assenza di pareti è testimonianza di una continuità spaziale ma anche esplorativa di un metaforico dialogo interspecie tra regno animale e vegetale, esseri umani e mondo tecnologico. Un simbolico confronto dai rimandi religiosi e filosofici emerge, soprattutto, dalle sue colorate tele in cui queste creature ibride non ruggiscono, non emettono più i loro suoni e il loro comunicare con la specie umana è un sincretismo sottile, atavico, dimenticato, assopito dal rumore dei tempi. Eppure, è enorme il silenzio nello spazio espositivo, dove spiccano le sei sculture tessili, Microorganism (2025), presenti nel primo padiglione, realizzati con gli abiti di sua figlia Frida, plasmati ma integri, che rappresentano delle metamorfosi interiori e anche l’occasione per guardare la realtà circostante con occhi differenti.

Barbara Cammarata, “An Interspecies Journey”, installation view at Fondazione Brodbeck, Catania, Ph Andrea Valisano, courtesy Fondazione Brodbeck

Barbara Cammarata, “An Interspecies Journey”, installation view at Fondazione Brodbeck, Catania, ph Andrea Valisano, courtesy Fondazione Brodbeck

Il secondo padiglione testimonia, invece, alcune precise scelte filosofiche ed esistenziali dell’artista, che si è avvicinata al buddismo giapponese e crede a una visione circolare della vita. Non è un caso, infatti, se ha incentrato parte della sua ricerca sul colore e sulla luce in Sicilia, a partire dal 2012, anno del suo rientro a Catania dall’Inghilterra. In questo padiglione, è forte e suggestiva l’idea di concepire l’installazione esposta, Feel What I Feel, 2016, come un letto interamente di spilli, costituito da alcuni elementi del suo corredo per riflettere sulle tematiche del femmineo e della maternità. Quegli spilli sono aghi ma anche passaggi di simbolici fili che legano e lacerano come può fare un cordone ombelicale. Così questa opera alta e sospesa porta l’osservatore a una riflessione sul corpo femminile, sull’identità storica della donna e sulla dimensione domestico-familiare non esente da conflitti, tensione e angosce. Quello di Barbara Cammarata è un invito a rivedere e a ripensare il nostro mondo, l’idea del femminile, del materno in un continuo scambio invisibile davanti a creature-ibride che possono acuire, in chi le osserva, la capacità senziente ed empatica di ricordare che tutto è collegato nell’universo e ogni creatura vivente è parte del Tutto, di un disegno ciclico senza pareti tradizionali.

Info:

Barbara Cammarata. An Interspecies Journey
A cura di: Cesare Biasini Selvaggi e Patrizia Monterosso
Progetto di allestimento: ANALOGIQUE
Fondazione Brodbeck
via Gramignani 93, Catania
25/01 – 8/06/2025
Apertura invernale al pubblico: venerdì, sabato e domenica, dalle 16:30 alle 20 (ultimo ingresso ore 19:30)
Ingresso libero
www.fondazionebrodbeck.it


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