C’è un fascino unico nelle Nappe dell’Arsenale Nord di Venezia: un luogo dove il passato si intreccia con il futuro e le storie antiche si riscrivono alla luce dell’arte contemporanea.È qui che, dal 17 novembre all’8 dicembre 2024, l’Arte Laguna Prize ritorna con la sua 18ª e 19ª edizione, un doppio capitolo per un racconto che si rinnova ogni anno, guidato quest’anno dalle curatrici Giulia Colletti e Chiara Canali. Non si tratta solo di una mostra, ma di uno specchio dell’epoca, capace di riflettere le molteplici traiettorie del nostro tempo. Le due edizioni offrono uno sguardo complementare sull’arte e sul mondo, come due lati della stessa medaglia. Con la diciottesima edizione, Coletti ci invita a immergerci in un presente continuo, esplorando il tema del nichilismo attivo. Le opere selezionate non si arrendono al peso delle crisi attuali, ma cercano nuove vie, nuovi vettori per affrontare le sfide. È un’arte che indaga il legame profondo tra memoria, identità e ambiente, portando il pubblico in un viaggio tra riflessione e speranza.
D’altro canto, la diciannovesima edizione curata da Canali spinge lo sguardo verso il futuro, concentrandosi sull’uso della tecnologia come strumento creativo. L’intelligenza artificiale, con tutte le sue contraddizioni, diventa il fulcro di opere che esplorano il rapporto tra uomo e macchina. E non è solo un discorso tecnologico: la sostenibilità emerge con forza, attraverso materiali riciclati e interventi site-specific che dimostrano come innovazione e responsabilità possano camminare insieme. È qui che artisti come Jake Tan e Sheng Chengcheng trovano spazio per dialogare con il nostro tempo, tra creatività e impegno. Ma ciò che davvero cattura l’attenzione sono i volti, le storie, le traiettorie personali di chi ha reso possibile questo evento. Yukang Tao, vincitore della diciottesima edizione, combina introspezione e sensibilità ecologica in una pratica che riflette un profondo rispetto per la natura. E poi ci sono Mario Valdès, Jingyi Wang, Andrea Papi e Yvonne Mak: ognuno di loro, con percorsi diversi, contribuisce a tracciare una mappa di cosa significhi fare arte oggi, tra radici locali e sguardi globali.
Questa edizione di Arte Laguna Prize ha raccolto oltre 20mila opere da più di 80 Paesi. Una pluralità di voci che attraversa dieci categorie – dalla pittura alla land art, dalla fotografia all’arte digitale – e supera le divisioni tradizionali per creare un dialogo interdisciplinare. Ogni opera è la tessera di un mosaico più grande, un viaggio che unisce tradizione e innovazione, fisicità e tecnologia, natura e cultura. Nelle installazioni immersive di Pérez-Salas Tania o nei video di Sarhaddi Sahand, il corpo umano ritorna protagonista, esplorato nei suoi limiti e nelle sue possibilità. In una società sempre più dominata dal virtuale, queste opere ci riconnettono con il tangibile, con il fisico, con quel senso di appartenenza che troppo spesso perdiamo. A ingresso libero, la mostra si presenta come un vero laboratorio di pensiero, un’occasione per riflettere su temi urgenti come la crisi climatica, l’identità transnazionale e il ruolo dell’intelligenza artificiale. Ma c’è di più, come racconta Laura Gallon, fondatrice del premio: «Quello che amo di Arte Laguna è il conoscere gli artisti. Sono così grata di averli qui, 240 o quasi, mi danno una pienezza nel cuore perché vuol dire che siamo tutti motivati a fare qualcosa per l’arte contemporanea».
E così l’Arsenale Nord, crocevia di storie e visioni, diventa ancora una volta il palcoscenico ideale per celebrare l’arte e la complessità del nostro tempo. Un luogo dove il passato incontra il presente e si apre al futuro, dove ogni opera è una finestra su un mondo in continua trasformazione. Perché, come ogni buon viaggiatore sa, il viaggio non è mai solo una meta: è un dialogo, un’avventura, una scoperta.
Info:
ARTE LAGUNA PRIZE. La mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
a cura di Giulia Colletti e Chiara Canali
Nappe dell’Arsenale Nord, Venezia
17/11/2024 – 8/12/2024
Visitabile ogni giorno, ore 10.00 – 18.00
Ingresso libero
artelagunaprize.com
Artista e curatore indipendente. Fondatore di No Title Gallery nel 2011. Osservo, studio, faccio domande, mi informo e vivo nell’arte contemporanea, vero e proprio stimolo per le mie ricerche.
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