Kunsthalle Helsinki

Kunsthalle Helsinki è uno spazio non profit fondato da un gruppo di artisti finlandesi ancora nel 1928. La sua attività si sviluppa su una media di cinque-sette appuntamenti annuali che possono toccare le tematiche dell’arte, del design e dell’architettura (nella memoria prossima segnaliamo ragguardevoli mostre dedicate ad Ano Tuominen, Ugo Rondinone, Susanne Gottberg). Questo spazio non profit rappresenta un nodo di coesione e scambio e promozione degli autori locali ed è privo di una collezione permanente. L’edificio, progettato da Hilding Ekelund e Jarl Eklund, secondo uno stile severo che viene definito Nordic Classicism (ovvero un misto di Funzionalismo e Jugendstil), è stato in seguito rimaneggiato numerose volte e l’ultimo intervento risale al 2009.

Mentre prosegue, fino al 23 maggio, “Woven Beauty”, la Kunsthalle ha messo in programma, dal 6 marzo al 18 aprile 2021, la mostra “Speed Records” di Anssi Kasitonni, con la quale l’autore intende avvicinarci al mondo mozzafiato delle auto veloci, delle gare di resistenza e degli sport motoristici. La personale di Kasitonni presenta una serie di nuove sculture (che nei termini del design artigianale si definirebbero “oggetti autoprodotti”) che intendono commentare e rendere omaggio alla cultura pop; a queste sculture fanno da sfondo alcune opere video degli anni 2009-2020. Il tema dal nostro punto di vista richiama dal profondo della memoria la poetica di Salvatore Scarpitta (famoso per la sua definizione di “arte del movimento”), il mondo di Gianni Piacentino (noto per le sue sculture e pitture ispirate a motociclette, automobili e aerei), il bolidismo degli anni Ottanta (in bilico tra design e fumetto, un nome fra tutti, Massimo Iosa Ghini) oltre all’energia ironica e scenografica e vitalistica di Pino Pascali. Tutta questa miscellanea di elementi la possiamo far rientrare, a buon diritto, nel mondo di Kasitonni a cui vanno aggiunti anche dettagli di un mondo dark o di rivisitazione neo-pop in chiave fantascientifica. Un mondo complesso e divertente e irriverente.

Inoltre la Kunsthalle collabora con la Finnish Art Society (fondata nel 1846 per sostenere l’arte visiva finlandese) organizzando ogni anno una mostra di un artista finlandese con il sostegno e il patrocinio di questo ente.

Il prossimo appuntamento è fissato per il gennaio del 2022 quando è prevista l’organizzazione di una mostra dedicata a Tarja Pitkänen-Walter (1960), docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Helsinki. Nel lavoro di questa autrice gli aspetti multisensoriali, la matericità (legata al tatto e all’aspetto visivo delle superfici) e la spazialità esplosa della pittura giocano un ruolo centrale, dato che il suo percorso è riconoscibile proprio dai dipinti site-specific, realizzati utilizzando una ricchezza di tecniche con grande attenzione all’uso dello spazio e dell’architettura. La mostra alla Kunsthalle di Helsinki comprenderà diversi ambienti esperienziali, ognuno con un proprio tema e una propria tipicità. Le varie sale ospiteranno opere di Pitkänen-Walter dagli anni Sessanta ai giorni nostri, compresi lavori completamente nuovi e creati appositamente per gli spazi della Kunsthalle.

L’evento sarà accompagnato da una pubblicazione con testimonianze di Hanna Johansson e Anu Tuominen. Il libro potrà essere acquistato presso il negozio Kiosk della Kunsthalle (kioski@taidehalli.fi) dove peraltro si può trovare anche la simpatica borsa del museo prodotta con tovaglie usate provenienti da ristoranti e hotel, combinando così l’idea del riciclo con quella della manualità artigianale.

Luigi Sabadin

Info:

Kunsthalle Helsinki
Nervanderinkatu 3
00100 Helsinki
+358 40450 7211

Ugo Rondinone, vista parziale della mostra Vocabolario della solitudine, 2019. Ph Angel Gil, courtesy Kunsthalle HelsinkiUgo Rondinone, vista parziale della mostra Vocabolario della solitudine, 2019. Ph Angel Gil, courtesy Kunsthalle Helsinki

Anssi Kasitonni, scultura esposta alla mostra “Speed Records”, ph courtesy Kunsthalle Helsinki

Tarja Pitkänen-Walter, Paint Plays Painting, 2014, plexiglas, policarbonato, vernice plastica, 260 x 260 x 95 cm. Collezione Jenny e Antti Wihuri Foundation, Museo d’arte di Rovaniemi, ph Jussi, Tiainen

Anu Tuominen, Oikeita väriympyröitä, 2010,  installazione, WAM, Turku, courtesy Kunsthalle Helsinki


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