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Pastorale di Nico Vascellari a Palazzo Reale Milan...

Pastorale di Nico Vascellari a Palazzo Reale Milano

«Un titolo che contrasta con le tracce di quanto accaduto a questa sala nel 1943, quando le Cariatidi vennero bombardate. Il tema arcadico, l’idillio, è forse la cosa più lontana dai disastri della guerra. Ma forse la funzione di tale genere di invenzioni letterarie stava proprio in questo: offrire allo spirito umano un rifugio, un’isola felice, per sopravvivere alla violenza della vita e della storia, lontano da intrighi politici e conflitti sociali». Così il testo critico di Roberto Lacarbonara e Sergio Risaliti introduce Pastorale, una nuova grande mostra personale di Nico Vascellari che riunisce opere recenti e inedite negli spazi del Palazzo Reale di Milano, tra cui la maestosa Sala delle Cariatidi.

Nico Vascellari, “Pastorale”, installation view at Palazzo Reale Milano, ph. Melania Dalle Grave DSL Studio, courtesy Palazzo Reale Milano

Nico Vascellari, “Pastorale”, installation view at Palazzo Reale Milano, ph. Melania Dalle Grave DSL Studio, courtesy Palazzo Reale Milano

Una scultura di forma cilindrica e superficie metallica immersa nella terra è la protagonista principale di questo viaggio, perché di questo si tratta. Un viaggio nella sensibilità di ognuno di noi, uno sguardo interno, qualcosa che si impossessa di noi e ci permette di respirare a un ritmo sereno, quasi come fosse un passo indietro nel tempo. Un tempo idilliaco fatto di silenzio, contemplazione e riflessione. Un tempo solo per noi in cui lasciamo tutto il resto fuori. Una sorta di fermo immagine in cui non esiste la violenza, non c’è conflitto politico e sociale, ma solo la forza prorompente di madre natura che ci accoglie tutti e ci rasserena. La respiriamo mentre percorriamo uno spazio che sembra infinito per poi tornare al punto di partenza. Siamo come catturati dalla potenza di quell’essere metallico immerso nella terra. È una scultura, o meglio un progetto site-specific, che a intervalli irregolari emette un suono strano, quasi assordante. Dura solo un attimo. Qualcosa si muove, piccoli frammenti di polveri che raggiunto il limite esplodono liberando nell’aria minuscole particelle che cadono sul terreno. Non c’è un perché. Nell’arte di Vascellari, che tanto ricorda i grandi nomi nostalgici di chi aveva avuto prorompenti e controcorrenti visioni dell’arte, ciò che conta è che non bisogna necessariamente essere legati a una logica di comprensione. Conta in questo caso il contatto con qualcosa di profondo e silenzioso, quasi sacro, che sembra averci abbandonato negli ultimi e caotici tempi moderni.

Nico Vascellari, “Pastorale”, installation view at Palazzo Reale Milano, ph. Melania Dalle Grave DSL Studio, courtesy Palazzo Reale Milano

Nico Vascellari, “Pastorale”, installation view at Palazzo Reale Milano, ph. Melania Dalle Grave DSL Studio, courtesy Palazzo Reale Milano

Nell’estate del 1807, Ludwig van Beethoven iniziava a comporre la Sesta Sinfonia, intitolata Pastorale, che portò a termine nella primavera del 1808. Il compositore amava passeggiare nei campi, perdersi nella pace dei boschi, nel silenzio delle foreste. Anche Nico Vascellari si sente a casa attraversando i paesaggi di una natura selvatica. Raggiunge le montagne intorno a Vittorio Veneto e cammina a lungo per sentieri. Non è un caso che, entrato per la prima volta nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, abbia pensato a Pastorale, un progetto e un titolo dissonanti e che rende quest’opera qualcosa di diverso e di grande impatto. La voglia di trovare un rifugio dalla guerra. L’intento di contrastare il passato e ritrovarsi, ritagliarsi un momento di pace. Un ritorno nel grembo madre, un po’ di calore, quell’ancestrale sentimento di fare un passo indietro per andare avanti.

Nico Vascellari, “Pastorale”, installation view at Palazzo Reale Milano, ph. Melania Dalle Grave DSL Studio, courtesy Palazzo Reale Milano

Nico Vascellari, “Pastorale”, installation view at Palazzo Reale Milano, ph. Melania Dalle Grave DSL Studio, courtesy Palazzo Reale Milano

La mostra è a cura di Sergio Risaliti e intende riflettere sull’interazione tra fenomeni storici e naturali, ponendosi come proseguo di Melma, la grande esposizione di Nico Vascellari ospitata al Forte Belvedere e della performance Alessio nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze del 2023. L’estraneità che accompagna la produzione dell’artista dal principio rende ogni suo progetto il simbolo della nostra necessità di relazionarci e confrontarci con la nostra condizione umana, estendendo la riflessione anche all’ambito politico. Come dichiarato dall’artista in un’intervista pubblicata su Repubblica il 22/3/25: «L’arte è un sublime ricettacolo privo di morale».

Flavia Annechini

Info:

Nico Vascellari. Pastorale
1/04/2025 – 2/06/2025
A cura di Sergio Risaliti
Palazzo Reale Milano
P.za del Duomo, 12 – Milano
www.palazzorealemilano.it


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