Data / Ora
Date(s) - 26/01/2023 - 29/01/2023
12:00 pm - 7:00 pm
Luogo
Palexpo Geneva
Categorie
A arte Invernizzi
Comunicato stampa
ART GENÈVE 2023
26-29 GENNAIO 2023
Stand B11 – Solo Show B13
La galleria A arte Invernizzi presenta ad Art Genève 2023 un progetto che, in linea con il programma espositivo della galleria, propone una selezione di opere che creano un dialogo e un confronto tra le diverse linee di ricerca individuali di ciascun artista, andando quindi a creare una visione più ampia.
In questa occasione vengono presentati artisti italiani e stranieri di differenti generazioni. Partendo da François Morellet, protagonista dell’arte internazionale a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, passando da Philippe Decrauzat, uno dei finalisti al Premio Marcel Duchamp di Parigi nel 2022, e Gianni Asdrubali, le cui opere sono state esposte in diversi musei nel corso degli ultimi due anni. Verrà inoltre proposto un dialogo tra un’installazione di Günter Umberg, i riflessi delle opere in plexiglas di Francesco Candeloro e i tratti cromatici delle opere di Nelio Sonego.
Lo stand è pensato come uno spazio da attraversare, in cui le opere entrano in relazione con gli spazi grazie al valore intrinseco dei materiali che le compongono.
La galleria presenta inoltre una mostra personale dedicata all’artista italiano Rodolfo Aricò (Milano, 1930-2002), del quale è stata appena pubblicata una monografia bilingue a cura di Francesca Pola, che offre una panoramica del lavoro dell’artista da una prospettiva internazionale grazie anche ad un ricco apparato iconografico, documenti e fotografie storiche. Rodolfo Aricò è stato uno dei protagonisti dell’arte italiana nella seconda metà del ventesimo secolo. A partire dalla metà degli anni Sessanta ha utilizzato delle tele sagomate per sottolineare il paradosso della geometria come mezzo di rappresentazione, per trasformarla in un luogo di sequenziamento temporale e reattività relazionale.
Le opere in mostra, scelte appositamente per questa occasione, sono rappresentative della ricerca dell’artista durante gli anni Ottanta, quando venne invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. In questi lavori, Aricò esplora gli aspetti organici nell’uso della luce, nelle concentrazioni di materia cromatica, nella sottolineatura tonale di margini e fughe, e nelle colature di colore.
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