Einstein’s Sonata

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Data / Ora
Date(s) - 29/10/2021
9:00 pm

Luogo
Palazzo Ducale

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Einstein’s Sonata: una mappa sonora della Via Lattea al Festival della Scienza

Conferenza / Spettacolo in première nazionale

 Fedora Florian, performer

Luca Ieracitano, pianista

Valeriya Korol, astrofisica

Pasquale Napolitano, costumista

Samantha Stella, regista e performer

Andrea Valle, compositore

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio, Genova

Venerdì 29 ottobre 2021 h. 21

“Cosa stai facendo così tardi la notte? Sto contando le stelle.

Conosci i loro nomi? Si.

Quante ne hai contato? Cento.

Sono tutte? Ce sono più di 100 nel cielo.

100 è sufficiente. Una volta che ne hai contate 100, tutte le altre centinaia sono uguali.”

(Drowning by Numbers di Peter Greenaway)

Einstein’s Sonata è una performance diretta dall’artista visiva Samantha Stella, nata da un progetto dell’astrofisica Valeriya Korol. La musica è del compositore Andrea Valle ed è eseguita dal pianista Luca Ieracitano. La première nazionale, che si terrà a Genova il 29 ottobre, rientra nell’ambito del ricco palinsesto del Festival della Scienza, giunto alla diciannovesima edizione, che quest’anno ha come parola chiave “Mappe”.

Il titolo della performance è un tributo ad Albert Einstein, Premio Nobel in Fisica nel 1921: il fisico teorizzò l’esistenza delle onde gravitazionali nella sua teoria generale sulla relatività, sebbene la rilevazione di tali onde sia stata possibile solo un secolo più tardi, nel 2015. Si tratta inoltre di un omaggio alla forte passione di Einstein per la musica – sua mamma Pauline era una pianista talentuosa, egli venne educato allo studio del violino sino dall’età di sei anni, e in seguito del piano. Secondo Einstein, la relazione tra musica e scienza era molto intima.

Tuttora questi segnali cosmici rappresentano un affascinante campo di studio, e se finora abbiamo rilevato solo onde provenienti dal lontano Universo, sappiamo che esistono molte sorgenti anche nella Via Lattea: le stelle nane bianche (punto finale dell’evoluzione per la maggior parte delle stelle nella nostra galassia), in sistemi binari molto stretti, ruotando l’una attorno all’altra producono infatti onde gravitazionali. Ognuna di esse emette una singola frequenza di onde (una nota), ma poiché le proprietà dei diversi sistemi possono variare, ogni binaria emetterà una nota diversa. Milioni di doppie nane bianche, che ci aspettiamo essere presenti nella Via Lattea, creano così una melodia della nostra galassia. Einstein’s Sonata rappresenta dunque l’esplorazione musicale della mappa delle doppie nane bianche nella Via Lattea rilevabili da LISA (Laser Interferometer Space Antenna, futura missione dell’Agenzia Europea Spaziale) simulata negli studi di Valeriya Korol. Attraverso un processo di sonificazione, il compositore Andrea Valle ha trasformato i dati teorici ricevuti da Valeriya in una composizione intitolata Periplo del Latte (dove “periplo” è un termine latino che si riferisce al “viaggio”). Si tratta di un insieme di 11 pièces, eseguite dal pianista Luca Ieracitano.

Einstein’s Sonata è visivamente ispirato alla scena di apertura del film Giochi nell’acqua (Drowning by Numbers), 1988, del regista ed artista visivo britannico Peter Greenaway. Nella scena di apertura del film, una giovane ragazza vestita come la protagonista del dipinto Las Meninas (1656, del pittore barocco spagnolo Diego Velazquez), salta la corda contando le stelle nel cielo sino a 100. “Una volta che hai contato sino a 100” – dice la ragazza – “tutte le altre centinaia sono uguali”. In scena, accanto all’esecuzione pianistica di Luca Ieracitano e un reading di Samantha Stella, una ragazza indosserà un abito ispirato al film e realizzato dal costumista Pasquale Napolitano.

Al termine della performance, Valeriya Korol spiegherà la ricerca scientifica che ha portato alla costruzione della mappa. Andrea Valle parlerà di come i dati scientifici sono stati trasposti in musica. Samantha Stella e Luca Ieracitano presenteranno la loro interpretazione della Sonata.

Il progetto è sostenuto dalla Gruber Foundation, gestita dalla International Astronomical Union, e dalla Netherlands Organisation for Scientific Research (NWO), che hanno assegnato a Valeriya una borsa di studio post-dottorato presso l’Institute for Gravitational Wave Astronomy of the University of Birmingham.

L’accesso alla performance è vincolato all’acquisto del ticket (giornaliero o abbonamento) al Festival della Scienza. Per maggiori informazioni sull’evento e sull’acquisto dei biglietti si può consultare il sito web del Festival della Scienza (www.festivalscienza.it).

Relatori

Luca Ieracitano, pianista, studia questo strumento dall’età di 7 anni. Si è esibito in Europa, U.S.A. Giappone e Australia, in alcuni dei più importanti festival, come solista, musica da camera e orchestra. Negli ultimi 20 anni ha concentrato la sua ricerca sulla musica contemporanea e del XX secolo, ha debuttato con centinaia di nuovi lavori e collaborato con alcuni dei più grandi compositori.

Valeriya Korol, astrofisica, lavora presso l’Institute for Gravitational Wave Astronomy dell’University of Birmingham. Studia come le onde gravitazionali provenienti da sorgenti all’interno della nostra galassia possono essere utilizzate per ricostruire la struttura e la storia della Via Lattea. È co-fondatrice del gruppo LISA Early Career Scientists, che sostiene la nuova generazione di scienziati/e che studiano le onde gravitazionali.

Samantha Stella, artista visiva, performer, set&costume designer, regista, cantante e musicista. Sviluppa principalmente progetti focalizzati sul corpo e pratiche di discipline live utilizzando differenti linguaggi, installazioni con elementi strutturali e corporei, fotografia, video, musica, voce. Il suo lavoro è stato presentato con debutti internazionali in gallerie di arte contemporanea, musei, teatri, chiese e castelli. (www.samanthastella.com)

Andrea Valle, docente di Semiotica e Programmazione Audio nella Performing Art presso l’Università di Torino (DAMS). Nasce come bassista, ha studiato composizione e ha sviluppato progetti che includono il controllo computazionale di oggetti fisici, con una preferenza particolare per il lavoro con materiali comunemente scartati. Il suo lavoro include anche improvvisazione, installazioni sonore, e musica per performance e installazioni multimedia.


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