Elisa Zadi. Bruciare Illusioni

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Data / Ora
Date(s) - 24/02/2024
6:00 pm - 7:30 pm

Luogo
San Miniato

Categorie


ELISA ZADI

Bruciare Illusioni

a cura di Andrea Mancini e Laura Monaldi

24 febbraio – 16 marzo 2024

Sabato 24 febbraio 2024 alle ore 18:00 si inaugurerà la mostra di Elisa Zadi dal titolo “Bruciare Illusioni”.

La personale a cura di Andrea Mancini e Laura Monaldi sarà ospitata nella Torre degli Stipendiari nei locali dell’Orcio d’oro, via Augusto Conti 48, San Miniato in provincia di Pisa. La mostra avrà il patrocinio del Comune di San Miniato e l’organizzazione della Conchiglia di Santiago e di Moti Carbonari.

Avremo una selezione di opere, per lo più inedite, dell’omonimo ciclo pittorico a cui Elisa Zadi ha lavorato nell’ultimo anno, visitabili fino al 16 marzo 2024 con orario da mercoledì a sabato dalle 18:00 alle 19:30 o su appuntamento.

La ricerca artistica di Elisa Zadi si concentra sulla rappresentazione e l’esplorazione dell’identità femminile contemporanea, affrontando temi come l’autenticità, la ricerca di se stesse e il senso di appartenenza. In questa serie di opere dal titolo “Bruciare Illusioni” si esplora, attraverso la simbologia del fuoco, il concetto di distruzione delle illusioni e delle false conformità imposte dal contesto culturale in cui viviamo per permettere un risveglio che ci ricollega alla propria Verità. I dipinti trasmettono una sensazione di forza ed energia, ma anche di vulnerabilità e desiderio di rivelarsi creando un’atmosfera intima e suggestiva. “La mia arte cerca la Verità, la migliore possibile a me concessa. Le infinite verità si manifestano, a volte si fanno trovare, altre dobbiamo capirle, giudicare se queste sono vere, autentiche”.

Osserva Andrea Mancini: “Se leggiamo il lavoro che Elisa Zadi ha realizzato in questi anni… ecco che possiamo sciogliere tutti gli enigmi, illuminarne il mistero. Ogni volta queste figure sembrano rispondere ad un’immagine che, a rigore, non potremmo considerare “sacra”, ma che certo trae spunto ed “eccezionalità” dall’iconografia del passato, vero luogo di origine degli sguardi, delle posizioni, della disposizione delle piante, delle grandi falene e anche degli elementi della modernità. Certo perché qualche volta la protagonista del quadro (quasi sempre una donna, quasi sempre la stessa Zadi), tiene in mano un cellulare, o un Tablet, o altri elementi che entrano comunque, dentro lo spirito poetico dell’opera, senza disturbarla in nessun modo. Dice Elisa Zadi: “l’arte non può che essere sacra”. Anche quando i temi sono più laici e quotidiani, Il suo percorso, ma soprattutto il suo dipingere, sono ricchi di un grande attenzione all’iconografia dei pittori che per secoli hanno lavorato nelle chiese. Può rappresentare uno sguardo, un atto o un oggetto della sua giornata, come se realizzasse reliquiari o opere che ci conducono verso un di là, da noi distante. L’abbiamo rincontrata sull’Appenino, nascosta nel suo Studio, vicino e lontano dalla villa di Pratolino: ogni volta siamo rimasti affascinati dal suo fare, ci ha stupito il rapporto con una spiritualità che oggi, sempre di più, pare tornare ad aleggiare sull’arte contemporanea. Rientra dalla porta principale negli spazi della sacralità, a scaldare una fede sempre meno luminosa”.

Scrive Laura Monaldi: “Le opere inedite di Elisa Zadi, raccolte sotto il titolo di “Bruciare Illusioni”, sono un’immersione profonda nel mondo dell’emozione umana e della trasformazione interiore. Attraverso colori vibranti e forme suggestive, Elisa offre uno sguardo intimo e potente sulla complessità dell’animo umano. Sbarazzarsi delle facciate superficiali per abbracciare la verità cruda e senza filtro, sembra essere il filo conduttore della serie pittorica, caratterizzata da immagini e presenze fisiche che sembrano emergere da uno strato di realtà per rivelare l’essenza nascosta delle emozioni umane, in nome della trasformazione e del rinnovamento. La mostra è un dialogo visivo che invita lo spettatore a riflettere sulla fugacità delle certezze e sulla natura effimera delle illusioni che l’uomo costruisce attorno al proprio Ego. Con questa nuova serie di opere Elisa Zadi conferma il suo status di artista sensibile e raffinata, capace di comunicare attraverso la pittura un mondo interiore complesso e avvincente”.

Mostra: Elisa Zadi “Bruciare Illusioni”

Curatela: Andrea Mancini e Laura Monaldi

Luogo: Orcio d’oro, Torre degli Stipendiari, via Augusto Conti 48, San Miniato – Pisa

Opening: Sabato 24 Febbraio 2024 ore 18:00

Orario: da mercoledì a sabato dalle 18:00 alle 19:30 o su appuntamento chiamando 333-5925005

Approfondimenti: www.zadielisa.it 

Sabato 24 febbraio 2024 alle ore 18:00 si inaugurerà la mostra di Elisa Zadi dal titolo “Bruciare Illusioni”.

La personale a cura di Andrea Mancini e Laura Monaldi sarà ospitata nella Torre degli Stipendiari nei locali dell’Orcio d’oro, via Augusto Conti 48, San Miniato in provincia di Pisa. La mostra avrà il patrocinio del Comune di San Miniato e l’organizzazione della Conchiglia di Santiago e di Moti Carbonari.

Avremo una selezione di opere, per lo più inedite, dell’omonimo ciclo pittorico a cui Elisa Zadi ha lavorato nell’ultimo anno, visitabili fino al 16 marzo 2024 con orario da mercoledì a sabato dalle 18:00 alle 19:30 o su appuntamento.

La ricerca artistica di Elisa Zadi si concentra sulla rappresentazione e l’esplorazione dell’identità femminile contemporanea, affrontando temi come l’autenticità, la ricerca di se stesse e il senso di appartenenza. In questa serie di opere dal titolo “Bruciare Illusioni” si esplora, attraverso la simbologia del fuoco, il concetto di distruzione delle illusioni e delle false conformità imposte dal contesto culturale in cui viviamo per permettere un risveglio che ci ricollega alla propria Verità. I dipinti trasmettono una sensazione di forza ed energia, ma anche di vulnerabilità e desiderio di rivelarsi creando un’atmosfera intima e suggestiva. “La mia arte cerca la Verità, la migliore possibile a me concessa. Le infinite verità si manifestano, a volte si fanno trovare, altre dobbiamo capirle, giudicare se queste sono vere, autentiche”.

Osserva Andrea Mancini: “Se leggiamo il lavoro che Elisa Zadi ha realizzato in questi anni… ecco che possiamo sciogliere tutti gli enigmi, illuminarne il mistero. Ogni volta queste figure sembrano rispondere ad un’immagine che, a rigore, non potremmo considerare “sacra”, ma che certo trae spunto ed “eccezionalità” dall’iconografia del passato, vero luogo di origine degli sguardi, delle posizioni, della disposizione delle piante, delle grandi falene e anche degli elementi della modernità. Certo perché qualche volta la protagonista del quadro (quasi sempre una donna, quasi sempre la stessa Zadi), tiene in mano un cellulare, o un Tablet, o altri elementi che entrano comunque, dentro lo spirito poetico dell’opera, senza disturbarla in nessun modo. Dice Elisa Zadi: “l’arte non può che essere sacra”. Anche quando i temi sono più laici e quotidiani, Il suo percorso, ma soprattutto il suo dipingere, sono ricchi di un grande attenzione all’iconografia dei pittori che per secoli hanno lavorato nelle chiese. Può rappresentare uno sguardo, un atto o un oggetto della sua giornata, come se realizzasse reliquiari o opere che ci conducono verso un di là, da noi distante. L’abbiamo rincontrata sull’Appenino, nascosta nel suo Studio, vicino e lontano dalla villa di Pratolino: ogni volta siamo rimasti affascinati dal suo fare, ci ha stupito il rapporto con una spiritualità che oggi, sempre di più, pare tornare ad aleggiare sull’arte contemporanea. Rientra dalla porta principale negli spazi della sacralità, a scaldare una fede sempre meno luminosa”.

Scrive Laura Monaldi: “Le opere inedite di Elisa Zadi, raccolte sotto il titolo di “Bruciare Illusioni”, sono un’immersione profonda nel mondo dell’emozione umana e della trasformazione interiore. Attraverso colori vibranti e forme suggestive, Elisa offre uno sguardo intimo e potente sulla complessità dell’animo umano. Sbarazzarsi delle facciate superficiali per abbracciare la verità cruda e senza filtro, sembra essere il filo conduttore della serie pittorica, caratterizzata da immagini e presenze fisiche che sembrano emergere da uno strato di realtà per rivelare l’essenza nascosta delle emozioni umane, in nome della trasformazione e del rinnovamento. La mostra è un dialogo visivo che invita lo spettatore a riflettere sulla fugacità delle certezze e sulla natura effimera delle illusioni che l’uomo costruisce attorno al proprio Ego. Con questa nuova serie di opere Elisa Zadi conferma il suo status di artista sensibile e raffinata, capace di comunicare attraverso la pittura un mondo interiore complesso e avvincente”.

Mostra: Elisa Zadi “Bruciare Illusioni”

Curatela: Andrea Mancini e Laura Monaldi

Luogo: Orcio d’oro, Torre degli Stipendiari, via Augusto Conti 48, San Miniato – Pisa

Opening: Sabato 24 Febbraio 2024 ore 18:00

Orario: da mercoledì a sabato dalle 18:00 alle 19:30 o su appuntamento chiamando 333-5925005

Approfondimenti: www.zadielisa.it


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