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EXTRAVANGUARDIA 7 – NECESSITÀ DELLA PITTURA

EXTRAVANGUARDIA 7 – NECESSITÀ DELLA PITTURA

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Data / Ora
Date(s) - 08/10/2022
5:00 pm - 8:00 pm

Luogo
Castello Orsini

Categorie


EXTRAVANGUARDIA 7 – NECESSITÀ DELLA PITTURA

a cura di Gianni Garrera e Galleria Purificato.Zero

Settima esposizione del ciclo di mostre dedicato a un panorama di autori e di opere, allo scopo di evidenziare porzioni della pittura italiana contemporanea. Se non si costituisce più storicamente una tradizione entro cui operare, le genealogie, le parentele o le affinità estetiche sono cronache di contatti, di formazioni anche casuali o di ispirazioni di cui ogni singolo artista ha tutta la responsabilità. E avremmo un criterio secondo il quale la pittura potrebbe essere giustificata dalla fede che l’artista ha in essa, non più dalle opere.

Come è stato scritto: gli ultimi cento anni di storia dell’arte non sono più determinanti per costituire una tradizione entro cui operare, perché l’avanguardia, di regola, non dovrebbe avere eredità storiche, anzi, rinuncia alla genealogia. Le avanguardie si pongono come realtà estetiche ingenerate, rispetto alle generazioni della tradizione. Porsi o essere posti fuori dell’avanguardia significa accettare ancora parentele, affinità, analogie, implica sottomettersi alla condizione di essere epigoni. Verrebbe da sollevare la vecchia questione sul problema degli antenati dell’artista, dei suoi progenitori estetici. Ognuno porta su di sé le esperienze di poetiche, ereditate anche senza bisogno di contatto e di comune formazione. Esporre le tracce di analogie significa anche semplicemente individuare delle somiglianze e offrire delle prove grafiche da cui un vero genealogista potrà ricavare una storia dell’arte italiana in tutte le sue ramificazioni, anche più peregrine.

Si racconta che Cézanne, davanti alle “Nozze di Cana” di Veronese, avesse affermato che l’acqua viene tramutata in vino come il mondo viene tramutato in pittura.

La natura e il mondo non sarebbero che acqua, per tramutarle in vino bisogna dipingerle. Ciò che il testo evangelico delle nozze di Cana aggiunge è che il vino era buono, mentre a fronte del miracolo non è così necessario che il vino sia eccellente. Un miracolo pittoresco del genere presuppone fede in esso affinché si compia, pertanto il dipingere richiede fede prima ancora che opere ed opere buone. Se si giudicasse un artista non dalle opere ma dalla fede che ha nella pittura, avremmo un criterio, per quanto stravagante, secondo il quale bisognerebbe escludere il principio della fortuna e mantenere solo quello del sentimento. Ne consegue che la scelta dei pittori di una mostra dovrebbe attenersi al principio che a giustificare la pittura debba essere mettere alla prova la fede che se ne ha. Questa fede implica, a livello operativo, l’aderire primario alla pittura stessa. Si può sondare il senso di un’opera, come faceva la psicanalisi, senza bisogno di indicare o di sapere se sia buona o cattiva. Come per i sogni, allo studio dell’arte non è pertinente la questione del valore, la penetrazione dell’opera d’arte non porta alla sua valutazione né alla distinzione tra l’artista autentico e l’artista plagale.

Completa e fa da preambolo alla mostra l’esposizione di una serie di grafiche d’autore. All’interno della rivelazione di speciali percorsi artistici, il ricorso alla grafica è dettato dall’esigenza di porre nuovamente l’attenzione sul valore del lavoro grafico nell’arte moderna e contemporanea. Nel caso della nostra mostra, l’esposizione di grafiche è un’indicazione estetica ed etica di riappropriazione di un genere, di considerazione di una soluzione espressiva riconsegnata alla piena luce di una mostra. Tra gli artisti è promotore dell’iniziativa Michele Longo, regista scenografo e pittore napoletano che da dieci anni si è trasferito a Ponzano Romano; il Dottore Davide Santanastaso, neo sindaco di Fiano Romano, ha aderito con entusiasmo all’evento come avvio di un percorso informativo e culturale dedicato alla cittadinanza”.

Opere grafiche di: Franco ANGELI – Carla ACCARDI – Luigi BOILLE – CHRISTO – Lucio DEL PEZZO – Piero DORAZIO – Tano FESTA – Umberto MASTROIANNI – Achille PERILLI Mimmo ROTELLA – Mario SCHIFANO – Antonì TàPIES – Giulio TURCATO

Opere di: Vincenzo BARTOLONI – Tommaso CASCELLA – Enrica CAPONE – Carlo CORDUA – Antonio DEL DONNO – Luigi GROSSI – Fabio FERRONE VIOLA Alessandro LA MOTTA – Alexander JAKHNAGIEV – Michele LONGO – Danilo MAESTOSI MARUTAU – Rosario MAZZELLA – Roberto SCHIAVONE Stefano SESTI – Anna SURIANO – Corrado VENEZIANO – Francesco ZERO


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