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I dieHolasek. Pensieri dell’Etere. L’anima del mon...

I dieHolasek. Pensieri dell’Etere. L’anima del mondo si sta formando.

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Data / Ora
Date(s) - 24/04/2022
5:30 pm

Luogo
Museo Giuseppe Scalvini

Categorie


Pensieri dell’Etere. L’anima del mondo si sta formando.

Vernissage Sabato, 23 aprile 2022, 17:30

Dove Museo Giuseppe Scalvini, Villa Cusani Tittoni Traversi, Via Lampugnani, 66 Desio (MB) / Milano

Durata della mostra  24 aprile – 15 maggio 2022

Orari di apertura  gio, ven, sab, dom 10:30 – 12:30 e 15:30 – 18:30

Ingresso libero

Informazioni Gallery ArtWizard, Angelina Liakova, T +359 88 80 57 603, aliakova@artwizard.eu

Museo Giuseppe Scalvini, Cristiano Plicato, T +39 34 95 13 49 75, cristiano.plicato@libero.it

Green pass (vaccinazione e guarigione) obbligatorio

14 aprile 2022 / Desio (MB) / Milano / Graz  La mostra Pensieri dell’Etere. L’anima del mondo si sta formando presso il Museo Giuseppe Scalvini a Desio (MB) / Milano, curata da Cristiano Plicato, Direttore del Museo e Angelina Liakova, gallerista, Gallery ArtWizard, Sofia si colloca, per dieHolasek, nel contesto della trasformazione, della creazione e della rinascita. L’avvincente dinamica che emerge nel corso dell’allestimento di una mostra – la consegna delle opere, la loro estrazione dagli imballi fino alla collocazione finale –, i preparativi, che si svolgono solitamente a porte chiuse, vengono elevati dall’artista di Graz a tematica stessa.

Dal 19 aprile, nel corso dell’allestimento della mostra, l’artista fotograferà con una polaroid i visitatori, ai quali darà in regalo la foto firmata e corredata da un pensiero personale. In questo modo, dieHolasek materializza i pensieri positivi dell’etere nel mondo.

Su invito del Museo Giuseppe Scalvini, l’artista nata a Graz presenta circa 30 dipinti in diversi formati e installazioni suddivisi per varie fasi pittoriche in quattro sale. InoltreL’inaugurazione avrà luogo sabato 23 aprile 2022 alle 17:30alla presenza di dieHolasekChiara Canali parlerà dell’opera dell’artista. L’inaugurazione sarà accompagnata da una performance musicale di e con Amélie Hois, un giovane soprano austriaco, noto nel mondo dell’opera, canta non solo in Italia ma è in tournée in tutta Europa. Discorso introduttivo di Cristiano Plicato, Direttore, Museo Giuseppe Scalvini, Desio (MB) / Milano.

dieHolasek, GIOCO LUSSUREGGIANTE, acrilico su tela, 2021, 195 x 85 cm, foto: Werner Krug, © dieHolasek

Nel campo minato della pittura astratta, dell’arte informale, dell’action painting, della grande forza espressiva dell’Espressionismo astratto e della Jungen Wilden, dieHolasek – influenzata da artisti come Hermann Nitsch, Giselbert Hoke, Ona B o Tone Fink –, dà vita ad un’opera coerente dal punto di vista formale e contenutistico, caratterizzata da emozione, humour e spontaneità e che si snoda tra astrazione, narrazione nascosta e puntuale oggettività. I suoi dipinti, realizzati solitamente con colori pastosi, sono raramente frutto di calcoli, bensì la caratteristica aptica e il messaggio pittorico sono il diretto risultato del processo creativo. Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da colori eterogenei e dirompenti, che talvolta si combinano dialetticamente con integrazioni scritte o battute di spirito. I suoi dipinti sono inoltre contraddistinti da strati di colore sovrapposti, che creano combinazioni multiformi e spostano lo sguardo dalla superficie allo spazio pittorico. Con spatola, pennelli o direttamente con le dita, l’artista dà forma alle strutture in cui possono immergersi gli osservatori.

dieHolasek, CAMBIARE UN GIOCO VINCENTE, 2018, il sangue di dieHolasek, penna su tela, 20 x 50 cm, foto: Werner Krug, © dieHolasek

Nella prima sala si trova l’opera Federmeer (Mare di piume). Le piume bianche sono un amato mezzo espressivo dell’artista. “Rappresentano per me purezza e calore e, a dispetto della loro leggerezza, hanno un’enorme presenza.” La piuma come simbolo di leggerezza affonda le sue radici in numerose culture antiche. Per i celti, i romani e gli egiziani, rappresenta l’incarnazione della fugacità e dell’anima. Tuttavia, la piuma è anche simbolo di coraggio, potenza e forza.

La seconda sala è dedicata alla fase Nitsch (2005 – 2013). Qui si possono ammirare, tra gli altri, Tor zu einer anderen Welt (Porta verso un altro mondo) (2010), un’opera realizzata nel periodo trascorso con il suo mentore Herman Nitsch, nonché i quadri realizzati con il proprio sangue su tela (2018 – 2022) e il cosiddetto “quadro con maschera”, Gasmaske (Maschera antigas) (2015), una foto su tela, nella quale l’artista è raffigurata con una maschera in acrilico e banconote. L’allieva di Nitsch, affascinata dal sangue, sperimenta con il suo stesso sangue. Ne derivano, tra gli altri, degli autoritratti. Il sangue scorre da una piccola ferita sull’unghia del pollice, e il dito diventa un pennello. Mediante l’atto del dipingere sulla tela, il flusso del sangue viene continuamente stimolato.

Nella terza sala sono collocate le opere della fase figurativa (2016 – 2022) e nella quarta le opere con motivi floreali, create in un periodo di 17 anni.

Il fotografo di Graz Werner Krug, con il quale dieHolasek ha sempre collaborato fin dall’inizio, documenterà la mostra con la sua passione per la fotografia.


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