Data / Ora
Date(s) - 14/04/2023 - 06/05/2023
11:00 am - 7:00 pm
Luogo
L.U.P.O. - Lorenzelli Projects
Categorie
L.U.P.O. presenta K90-99, una mostra collettiva che propone una selezione dei più promettenti artisti della scena contemporanea sudcoreana.
La mostra è distribuita in quattro diversi cicli, ognuno dei quali riflette su un tema specifico. Hyun Jeoung Moon, che ha lavorato con diverse gallerie e istituzioni coreane e conosceva già la ricerca degli artisti, ha individuato quattro nuclei tematici: il primo ciclo, intitolato “Beyond Human: Exploring Cyborg Body and technology” (Oltre l’umano: esplorando il corpo cyborg e la tecnologia), presenterà le opere di Minhee Kim, Ahyeon Ryu, Jihyoung Han, Jio Yoo e Seong Jin Jeong.
Minhee Kim (nata nel 1991) si ispira ai personaggi femminili dell’Asia orientale dei media popolari dagli anni ’80 agli anni 2000 per le sue opere d’arte. Basandosi sul cyberpunk e sul tecno-orientalismo, crea immagini futuristiche che fungono da modelli per i personaggi femminili contemporanei della cultura popolare. Sovverte e reinterpreta alcuni dei personaggi femminili stereotipati dell’Asia orientale che sono stati ritratti dal mondo occidentale.
Ahyeon Ryu (nata nel 1996) esplora il modo in cui coloro che hanno studiato l’alfabetizzazione mediatica percepiscono i fenomeni politici ed economici. L’artista evidenzia anche come gli individui che vivono i fenomeni sociali si rapportano con gli altri. Nel complesso, il lavoro di Ryu ridefinisce le caratteristiche autentiche dei materiali attraverso il movimento.
Jihyoung Han (nata nel 1994) vive e lavora a Seoul. Jihyoung si è laureata e ha conseguito il Master in Belle Arti presso la Korea National University of Arts di Seoul. I dipinti di Han trattano la pseudo identità fittizia che le immagini possono provocare nel corpo materiale. La sua narrazione coinvolge la “riproduzione alternativa”, le “nuove forme” e la sua ricerca di nuove “posizioni sociali” e la realtà distorta che ne risulta.
Jio Yoo (nata nel 1994) lavora con diversi mezzi di comunicazione, come la scultura e l’installazione, con sede a Seoul. Una scultura è prodotta sulla base della relazione tra un oggetto e l’ambiente circostante. Sono in corso esperimenti per estrarre e modellare gli attributi da fattori ambientali come l’illuminazione, l’umidità e le onde, e le sculture eseguono le loro prestazioni utilizzando la potenza dei dispositivi meccanici. Sculture con diverse proprietà e leggi fisiche violano o controllano il flusso dell’ambiente circostante e ne visualizzano l’esistenza.
Seong Jin Jeong (nato nel 1994) crea sculture basate su proprietà fisiche che vengono ricostruite attraverso la conversione del riconoscimento dei media digitali. Nel processo, Jeong ha sperimentato la combinazione di parti e sistemi di moduli e la scalabilità attraverso il trapianto eterogeneo. Inoltre, Jeong combina la forma della scultura ortodossa, che rimane la memoria dominante della storia dell’arte mainstream, con la cultura che ha appreso, per rendere l’effetto drammatico dell’animazione in sculture tridimensionali.
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