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MAURIZIO CARRIERO | Racconti di Levità

MAURIZIO CARRIERO | Racconti di Levità

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Data / Ora
Date(s) - 11/12/2021 - 28/02/2022
11:00 am - 7:00 pm

Luogo
CASA TURESE

Categorie


MAURIZIO CARRIERO | Racconti di Levità
testo di LORENZO CANOVA
CASA TURESE arte contemporanea, Vitulano (BN)
opening: Sabato 11 Dicembre 2021, ore 11-19
(dal 11 Dicembre 2021 al 28 Febbraio 2022)

Sarà inaugurata Sabato 11 Dicembre, negli spazi di CASA TURESE arte contemporanea in via Fuschi di Sopra 64 a Vitulano (BN), la mostra personale di Maurizio Carriero, artista di origini campane (è nato nel 1980 a Piedimonte Matese in provincia di Caserta), presentata in catalogo da un testo di Lorenzo Canova.
Un evento espositivo con cui la galleria consolida la propria “mission” di valorizzazione della giovane pittura italiana di ricerca, mettendo in campo una recente produzione di opere associate al titolo “Racconti di Levità”, una serie di quadri in cui la narrazione sembra essere annullata per scegliere la strada di una rappresentazione dove i personaggi si cristallizzano nella purezza di piccoli gesti allusivi e in una temporalità parallela.
Come scrive Lorenzo Canova nel testo in catalogo, “Nei suoi ultimi Racconti il pittore ci mette però di fronte alla mutazione della sua struttura cromatica e del suo lento e meditato gesto pittorico, in una composizione dove la meticolosità della scelta dei colori e l’esattezza della figurazione restano inalterate in una trasformazione che coinvolge invece il mondo che viene (ri)creato da queste opere. L’artista si confronta infatti con due utopie fondative dell’arte moderna, quella della fuga dalla civiltà e quella del riandare all’infanzia che l’arte alle origini delle avanguardie aveva scelto per riscoprire la purezza che il mondo industrializzato e schiavo del capitale aveva cancellato dai suoi orizzonti”.
E ancora, si legge più avanti, “Allora ci possiamo chiedere se non sia la nostalgia a dare forma a questi quadri di Carriero, la nostalgia per quel giardino dell’Eden che riappare come una reminiscenza collettiva e che assume fattezze diverse in diversi secoli e in diversi luoghi del pianeta, un giardino senza radici fatto di vegetazioni lussureggianti alimentate dalla linfa della memoria e dalle acque abissali dell’inconscio. Possiamo così entrare nello spazio chiuso di questi Racconti di levità, compiendo il nostro personale viaggio a ritroso, rievocando momenti dispersi nel passato e i fantasmi gentili di anni lontani, attraversando quelle foreste incantate per riscoprire i ricordi di un’innocenza perduta nelle fioriture e nei profumi, nei petali sfavillanti e nelle foglie carnose che riannodano i legami fragili e traslucidi di un tempo finalmente ritrovato.”
Si conclude con questa mostra la programmazione di Casa Turese per l’anno 2021 con la personale di un artista stabilmente partecipe del progetto della galleria da cinque anni, il suo lavoro è stato esposto in due mostre collettive (“The Walls of Standing Time” del 2018, “Pensare il futuro” del 2020) ed in occasione delle due fiere internazionali a cui la galleria ha presenziato negli anni scorsi (ART FAIR Colonia nel 2016 e ART Karlsruhe nel 2018).
In occasione dell’opening del 11 Dicembre, sarà presentato il catalogo (edizioni della galleria). La mostra sarà fruibile fino al 28 Febbraio 2022.
CASA TURESE ha aderito al progetto Art Days Napoli Campania, nuovo appuntamento per l’arte contemporanea nella regione Campania nato con l’obiettivo di innescare un dialogo tra gli attori del sistema, stabilendo solide radici per porsi come evento dal respiro nazionale e internazionale; per la mostra “Racconti di Levità” è prevista un’apertura speciale Giovedì 16 Dicembre dalle ore 10.30 alle 19.00.
Per l’intera durata della mostra saranno rispettate tutte le norme vigenti per il contenimento dell’epidemia da COVID; per accedere allo spazio espositivo è obbligatorio l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani ed il rispetto della distanza di sicurezza tra persone di almeno 1 metro evitando assembramenti all’esterno della galleria.

Maurizio Carriero nasce a Piedimonte Matese (CE) nel 1980, vive e lavora ad Abbadia Lariana (LC).
Studia Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2003 studia Arte Applicata alle Nuove Tecnologie al Bauhaus Universität di Weimar, in Germania. Nel 2008 conclude i suoi studi specializzandosi in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dagli inizi della sua carriera artistica consolida come forma prediletta la pittura. Spazia tra linguaggi, riferimenti e stili pittorici differenti; la sua è una pittura umanista che attinge, in particolar modo, dalla tradizione artistica italiana e nord europea. Si scorgono nei suoi dipinti riferimenti tecnici che vanno dallo studio degli impasti pittorici, giochi di contrasti e ombre che ricordano gli esercizi stilistici di alcuni interpreti della pittura del “Seicento Napoletano” sino ad arrivare agli ultimi lavori in cui volge una particolare attenzione alle rappresentazioni naturalistiche della pittura romantica ottocentesca del Nord Europa e alle atmosfere misteriose di alcuni esponenti del “Realismo Magico” e al loro uso del colore.
Pur subendo una forte fascinazione per le nuove forme d’arte e per i diversi mezzi d’espressione contemporanei, Maurizio Carriero
predilige un lavoro basato sui metodi della tradizione pittorica, eseguendo molto spesso i suoi dipinti basandosi su procedure tecniche non dissimili da quelle che usavano le antiche maestranze. Sceglie, come fulcro delle sue rappresentazioni, la fi gura umana che “sospende” in un contesto naturalistico e ideale al pari di una dimensione allegorica che celebra la vita nelle sue sfaccettature più sublimi.

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Lorenzo Canova storico dell’arte, curatore e critico d’arte. Dottore di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Roma “La Sapienza”, è professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise. Si occupa di arte moderna e contemporanea, con una particolare attenzione all’arte del Cinquecento romano, all’arte della seconda metà del Novecento e all’arte delle ultime generazioni italiane e internazionali. Ha curato mostre in musei e spazi pubblici italiani e internazionali. È fondatore e direttore dell’ARATRO – Archivio delle Arti Elettroniche – Laboratorio per l’Arte Contemporanea, Università degli Studi del Molise, Campobasso. È componente del consiglio scientifico e del board della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.


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