Data / Ora
Date(s) - 24/10/2023
3:00 pm - 7:00 pm
Luogo
Palazzo Velli Expo
Categorie
MIMEMIS
di Carla Pugliano
Nell’ambito della prestigiosa manifestazione Rome Art Week, evento culturale che coinvolgerà, dal 23 al 28 Ottobre 2023, l’intera Città di Roma, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, l’Università La Sapienza insieme ad altre importanti istituzioni, il Palazzo Velli Expo, sito in Piazza S. Egidio 10 a Roma, è lieto di presentare la Mostra Personale d’Arte “Mimemis” di Carla Pugliano.
La Direzione Artistica è affidata a Valeria Cirone, mentre la curatela è ad opera di Carmen D’Antonino.
L’apertura della mostra è prevista per il giorno Martedì 24 Ottobre 2023 e osserverà i seguenti orari di apertura:
Ingresso Libero
Da martedì 24 a venerdì 27 Ore 15:00/19:00
Sabato 28 e Domenica 29 Ore 10.30/13.00 – 14:00/20:00
Interverranno all’evento la direttrice artistica Valeria Cirone, la storica dell’arte Carmen D’Antonino e l’artista Carla Pugliano
La settimana d’ Arte sarà arricchita da una serie di eventi speciali che vedranno la partecipazione di ospiti illustri:
Mercoledì 25 alle ore 17:30, Ombretta Del Monte presenterà il libro “Diario d’artista” pubblicato da PAV Edizioni con letture recitate da Giacomo Costanzo.
Giovedì 26 alle ore 18:00, lo scrittore Rosario Tronnolone presenterà il libro “Gli occhi di François Truffaut” edito da Sabinae
La Presentazione e il Finissage dell’evento si terranno il 28 ottobre alle ore 17:00. La serata sarà impreziosita, a partire dalle ore 19:00, da un intermezzo musicale eseguito dalla Soprano Federica D’Antonino.
Per info e prenotazioni contattare Carla Pugliano
Email myartcharlotte@gmail.com
Phone +39 3928081554
CARLA PUGLIANO
MIMESIS
Surrealismo e Magia, modernità incantata, mitologia, sono questi i punti focali sui quali si snoda il percorso artistico di Carla Pugliano.
Palazzo Velli Expo di Roma ospita nelle sue sale la mostra d’arte dal titolo “Mimesis”; termine filosofico utilizzato dai Greci per definire l’origine e l’essenza dell’arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure), e che, in linea con gli studiosi contemporanei, sottintende la rappresentazione nel senso di “mettere in scena” uno stato d’animo che implica da un lato la dimensione produttiva della raffigurazione, dall’altro la dimensione ermeneutico-interpretativa di una fruizione che è al tempo stesso contemplativa e partecipativa, tale cioè da determinare un’identificazione dell’osservatore con la rappresentazione stessa. Ed è in questo scenario che prende vita una mostra d’arte che ci induce ad esplorare angoli nascosti, dimensioni sconosciute ma intrinseche nella realtà senza mai riuscire a trovare risposte definitive alle tante domande. Se la meraviglia dell’arte risiede in uno spazio sospeso e misterioso, con le opere di Carla Pugliano il mistero si infittisce e, al tempo stesso, non pretende soluzioni. Le sue opere rispecchiano appieno le teorie di Andrea Breton per il quale il surreale è uno stato elusivo in cui la differenza tra sogno e realtà diventa impercettibile. (Carmen D’Antonino)
Nelle opere di Pugliano si evidenzia irrefrenabile la smania di raccontare i silenzi, le ansie, le fragilità, la solitudine, ma anche la volontà del riscatto, tematiche universali che trascendono il tempo e restano sospese sul filo dell’eternità. In una sorta di melanconica riflessione sul senso del tutto, emerge il desiderio ossessivo di dare una scolpitura ai pensieri, fissandoli nella pelle madreperlacea delle figure, nella sottile inquietudine degli sguardi dove maschile e femminile si mescolano formando figure arcane, sprigionanti corrosiva passione. La nudità è un pentagramma su cui l’artista compone la sua melodia, il contrappunto e l’armonia, cercando a volte cromatismi arditi, che graffiano la mente e insegnano che la bellezza è inganno e a volte sofferenza, e impone una profonda e dolorosa immersione dentro sé stessi, un’analisi spietata che conduce ai confini del tempo. La ricerca intimista si concentra sui corpi, sui volti, quale tramite di un messaggio che si dissolve talvolta in scenari onirico- mitologici, altri in contesti surreali che presentano un carattere più astratto. In alcune tele emerge infatti il conflitto tra la tradizione e la contemporaneità tra la pazienza di chi costruisce un incarnato velatura su velatura e l’istinto che porta a liberare spatolate materiche e pennellate indisciplinate, alla ricerca di un viscerale “punto di rottura”.
Un paio di stralci critici…
Daniele Radini Tedeschi (Intervista)
“ …nei quadri di Pugliano emerge una qualità molto alta degli incarnati attraverso le varie velature, i mezzi toni che escono fuori, un’ epidermide trattata con una maestria davvero notevole, e questa è una cosa importante perché l’incarnato è la parte del quadro che rappresenta la tradizione e quindi rappresenta un realismo, però poi c’è il soggetto che spesso deriva da tematiche mitologiche o da forme ideali e visioni dell’ artista e questo si collega ad una matrice più surreale, intorno vediamo degli sfondi che hanno un carattere a volte astratto e quindi queste tre istanze che si uniscono portano poi la pittrice ad essere molto originale. … L’arte di Carla non è un’ arte autoreferenziale ma è un’arte rivolta a tutti, rivolta alle persone…. va bene la perfezione della maestria, della Tecnica pittorica, però ci deve essere dietro un bel messaggio e questo messaggio di Pugliano, così incisivo e pregnante per i nostri tempi, la rende una protagonista importante della contemporaneità…”
Vittorio Sgarbi scrive di lei…
“… La tecnica sapiente dell’autrice conferisce alle opere un’immediata attrazione. Il corpo nudo o seminudo del soggetto sembra essere la sua ossessione in ogni sua opera. Una ricerca inesausta di posture corporali capaci di raccontare stati d’animo in movimento, l’emozione colta nella sua estensione, nella carne. II risultato è sorprendente. ….. Le forme di quei corpi vibrano fino a comporre un suono. Dalla vista all’udito, questo è il “senso” che l’osservatore utilizza mentre subisce la fascinazione delle immagini e il ritmo si insinua nell’intimità di chi guarda, quel luogo dove non ci sono forme perché sono tutte disciolte. È il luogo della follia, dell’emozione, che la Donna abita da sempre. È là che il logos non trova dimora. È il luogo dell’Amore. L’autrice ha dimorato in quel luogo ed ha raccontato a noi cosa ha vissuto, da cosa è stata attraversata…”
BIO CARLA PUGLIANO
Di indole tumultuosa e inquieta il desiderio di dipingere si è rivelato nel tempo spontaneamente e con una certa prepotenza, emergendo negli anni più recenti come un bisogno primario, irrinunciabile nutrimento per l’anima quale strumento di distacco dalla quotidianità del vivere. Nell’illusoria sfida di fissare il tempo, e di vivere la propria interiorità attraverso l’atto creativo, asseconda questo “sacro bisogno” nella sperimentazione continua, avvertendo l’urgenza di esprimersi attraverso il materiale pittorico, fino al ritrovamento di una naturale dimensione del proprio esistere. Le prime opere riflettono uno stile impressionista, successivamente influenzata dall’arte barocca ha approfondito la sua ricerca artistica nella pittura del Romanticismo, Accademico e Simbolismo. Fin dalle sue prime apparizioni, ottiene lusinghieri riconoscimenti di pubblico e critica, ciò la spinge a procedere nella sua avventura d’artista. Tra le ultime tappe del suo percorso: nel 2020 un Master di livello internazionale con il Maestro Roberto Ferri, ciò consolida in lei l’amore per il figurativo; nel 2021 giungono gli apprezzamenti del professor Vittorio Sgarbi che la presenta in una personale svoltasi nel cuore di Roma. Nel 2022 una personale di oltre 30 opere nel Sito Unesco del Sacro Monte, dove arrivano i riconoscimenti di Daniele Radini Tedeschi (storico dell’arte / curatore della Biennale di Venezia) e di Rolando Bellini (docente all’Accademia di Brera e Torino, Critico d’arte e museologia all’Università Internazionale di Arte di Firenze). Nel 2023 una personale nel cuore della sua città che genera una particolare attenzione e ulteriori riconoscimenti.
Oltre alla sua prolificità artistica, Carla Pugliano ha svolto un ruolo attivo nel mondo dell’arte e ha contribuito in diversi modi alla sua promozione e sviluppo. Ha agito come curatrice di eventi artistici, collaborando con enti territoriali per organizzare mostre ed esposizioni. Inoltre, ha condiviso la sua expertise artistica come giudice di commissione esaminatrice in alcune competizioni. Ha anche partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali di grande prestigio, dimostrando la sua presenza significativa nella scena artistica contemporanea. Tra queste : Biennale di Lisbona – Arte Cristà 2023; XIV Florence Biennale 2023; la Biennale di Milano – International Art Meeting, la Milano Art Design Week. Ha inoltre esposto le sue opere in istituzioni di alto profilo tra cui : Fondazione Modigliani di Roma, Villa Reale di Monza, Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro, l’Ambasciata del Bahrein a Roma, Il museo dell’Acqua di Laveno; la Galleria Milanese – Brera.
Tra gli altri importanti riconoscimenti che ha ottenuto, figurano il “Premio Luigi Predetti,” il “Premio Internazionale d’Arte ‘Maestri a Milano’,” e il prestigioso “World Best Artists Prize 2023,” un riconoscimento internazionale dedicato all’eccellenza artistica
Contatti dell’artista
Sito Web www.carlapuglianoartist.com
Facebook Carla Pugliano
Facebook Page Carla Pugliano Artist
Instagram carla_pugliano
L’ArteCheMiPiace Blog Arte e Cultura
www.lartechemipiace.com
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