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Paesaggi di sottrazione. Storie di architetture e ...

Paesaggi di sottrazione. Storie di architetture e intrusioni umane

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Data / Ora
Date(s) - 16/04/2023
5:00 pm - 8:00 pm

Luogo
KORA– Centro del Contemporaneo

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All’interno del festival “STONE LANDSCAPES. New Stories for Mediterranean Quarries”, Ramdom presenta Paesaggi di sottrazione. Storie di architetture e intrusioni umane dal 16 aprile al 7 maggio , presso gli spazi di KORA- Centro del Contemporaneo.

“Stone landscapes. New stories for Mediterranean Quarries” è il progetto vincitore della seconda edizione del Festival di Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana attraverso manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso.

Tra le mostre diffuse, Paesaggi di sottrazione. Storie di architetture e intrusioni umane a cura di Ramdom (Paolo Mele e Claudio Zecchi), che, affrontando il tema dell’architettura, sceglie la pietra come protagonista dei tre video esposti. Lo scavo, il taglio, il suo utilizzo ci offrono un paesaggio in continua evoluzione, un paesaggio sempre nuovo, di sottrazione, espressione di una ormai strettissima relazione tra quello naturale e quello fortemente antropizzato. Seguendo questa linea la mostra si offre come un percorso espositivo immersivo tra alcuni dei più suggestivi spazi all’interno delle mura storiche di Palazzo de Gualtieriis, l’antico forno, la stalla e la cantina, che oggi ospita Kora. Qui le opere sono installate site-specific, in base al dialogo istituente tra spazio espositivo e artisti.

Tre video, tre ritratti intimi della pietra o, più esattamente, delle pietre, attraverso lo sguardo magistrale di altrettanti artisti:  Yuri Ancarani, Carlos Casas e Mariangela Ciccarello.

L’idea progettuale proposta da Ecomuseo della Pietra di Cursi insieme al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con il supporto di Politecnico di Bari, Comuni di Apricena, Cursi e Trani si propone di promuovere una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle possibilità di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi.

“Architettura, archeologia industriale, paesaggio, arte contemporanea, laboratori aperti, teatro, valorizzazione dei territori: questo “festival della pietra” consentirà alle comunità di immergersi in diversi ambiti, di conoscere i luoghi, di dialogare con architetti, artisti e studiosi – provenienti da differenti geografie – nelle cave e in altri speciali e inaspettati contesti di Puglia” ha puntualizzato Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.

Stone Landscape Festival unisce al suo interno numerosi attori e diversi ambiti di ricerca sulla identità più autentica dei paesaggi e delle rispettive comunità promuovendo non solo una riflessione critica sulla prassi del progetto di architettura contemporanea in pietra, ma cogliendone anche l’aspetto culturale, economico e sociale.


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