Data / Ora
Date(s) - 13/02/2023
4:00 pm - 6:30 pm
Luogo
Salone di Rappresentanza del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia Trieste
Categorie
Decio Gioseffi, Storia dell’arte in Europa
(Il Poligrafo editore e Università di Trento, 2022)
presentazione di Valerio Terraroli
Salone di Rappresentanza del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia
Trieste, Piazza Unità d’Italia, 1
13 febbraio 2023, ore 16
La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che ospita l’evento di presentazione, ha predisposto sul sito istituzionale una pagina dalla quale per assistere in presenza ci si deve iscrivere al link ”iscriviti” oppure si può seguire la presentazione in streaming da remoto al link Web TV FVG.
A distanza di trent’anni dalla sua stesura viene pubblicata una inedita Storia dell’arte in Europa raccontata da Decio Gioseffi con sensibilità non usuale al tempo in cui fu scritta.
La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ospiterà nel Salone di Rappresentanza del suo Palazzo di piazza Unità 1, lunedì 13 febbraio 2023 alle ore 16 la prima presentazione dell’importante opera del grande storico dell’arte triestino, ora proposta nella collana «I libri di XY», diretta da Roberto de Rubertis, da Il Poligrafo di Padova e dall’Università di Trento ed edita con la partecipazione di Società di Minerva e Trieste Contemporanea: relatore sarà Valerio Terraroli, professore di Storia della critica d’arte all’Università di Verona, introdotto da Nicoletta Zanni, già professore di Storia della critica d’arte all’Università di Trieste e curatrice, assieme a Giuliana Carbi Jesurun, della edizione.
La presentazione triestina avviene con il patrocinio di ICOMOS Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti–Comitato Nazionale Italiano e con la collaborazione dell’associazione L’Officina e dell’Associazione Amici Dei Musei Marcello Mascherini ODV.
Il volume è pubblicato, con il supporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, sotto gli auspici di Ministero della Cultura–Segretariato regionale per il Friuli Venezia Giulia; Università degli Studi di Trieste; Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza; Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Lucca; SISCA Società italiana di storia della critica d’arte, Roma; Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale, Università di Trieste.
Fra i progetti di celebrazione del centenario della nascita di Decio Gioseffi (1919-2007), i promotori hanno ritenuto di estremo interesse lavorare su questo inedito e dare così alle stampe uno degli ultimi scritti dello studioso triestino che fu tra le personalità più rappresentative della cultura storico-artistica italiana della seconda metà del Novecento.
Il libro raccoglie esempi illustri della storia dell’arte europea attraverso i secoli – dalle grotte di Altamira al Rinascimento maturo (ed era prevista anche una continuazione fino alla seconda metà del ventesimo secolo) – e si occupa dell’intera filiera dell’arte occidentale, a partire dal rapporto con l’eredità dell’Antico e gli scambi con l’arte del Vicino Oriente, arrivando alle eccellenze che hanno generato e contraddistinto il Rinascimento italiano ed europeo. A corredo, sono state scelte alcune immagini tra quelle più emblematiche nelle sue lezioni universitarie introduttive e di metodo storico-artistico.
La modernità dell’applicazione alla narrazione storica dei fatti dell’arte da parte di Decio Gioseffi di un metodo operatorio proveniente dal mondo scientifico, discusso anche nel suo lungo sodalizio con Carlo Ludovico Ragghianti, ancor oggi affascina infatti in questo libro e si nutre della vasta conoscenza non solo specialistica dell’autore. Sicché i passaggi dedicati a collocare la produzione artistica nella società e nella storia sono cruciali e questa Storia dell’arte in Europa si dispiega in un ampio tessuto connettivo fatto di bellissime pagine che parlano anche di moda, letteratura, ingegneria e tecnologia, strategia militare, storia delle lingue.
Decio Gioseffi (Trieste 1919-2007), accademico dei Lincei, già membro e poi presidente (dal 1980 al 1989) del Comitato di Settore per i Beni Artistici e Storici presso il Ministero dei Beni Culturali (ex Consiglio Superiore di Belle Arti), dopo la laurea a Padova in Archeologia e storia dell’arte antica, dal 1943 all’Università di Trieste è stato prima assistente di Luigi Coletti e poi di Roberto Salvini, docente ed infine direttore dal 1964 al 1993 dell’Istituto di Storia dell’arte medioevale e moderna.
Perspectiva artificialis: per la storia della prospettiva. Spigolature e appunti (Premio Olivetti 1957) inizia i suoi studi pionieristici sulla prospettiva e sulla rappresentazione dello spazio nell’arte, proseguiti nel 1960 con La cupola vaticana: un’ipotesi michelangiolesca (Premio IN/ARCH 1962) e con la monografia Giotto architetto (1963).
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