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Ricostruzioni. Interpretazioni contemporanee della...

Ricostruzioni. Interpretazioni contemporanee della storia friulana

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Date(s) - 03/04/2022 - 15/05/2022
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Domenica 3 aprile, giorno della Festa della Patria del Friuli, diventa l’occasione perfetta per l’inaugurazione diRicostruzioni. Interpretazioni contemporanee della storia friulana: la mostra organizzata da IoDeposito alla Torre delle Prigioni del Complesso Abbaziale di Moggio di Sopra. Attraverso otto opere di artisti italiani e internazionali, la mostra ri-costruisce grazie ai mezzi dell’arte contemporanea il difficile ruolo di limes tra est e ovest del mondo che il Friuli Venezia Giulia riveste da secoli.

Invasioni, dominazioni straniere, eventi traumatici ma anche parentesi di splendore socioculturale costellano il passato del Friuli Venezia Giulia e hanno contribuito alla definizione dell’identità del suo popolo. Un’identità che da questi eventi ha saputo trarre un forte senso di orgoglio, ma anche una intima generosità e apertura verso culture e genti diverse.

Le opere in mostra sono il frutto di residenze durante le quali ciascun artista ha potuto esplorare il territorio, studiarne la storia e conoscerne gli abitanti, interpretandone il substrato culturale. Con performance di video arte e sound art, fotografie e installazioni, gli artisti fanno emergere le tracce e le cicatrici del passato della regione, reinterpretandole sotto una nuova luce e promuovendo inediti spunti di riflessione.

Così, Beatrice Achille apre uno spazio interiore che ci sorprende custodi inconsapevoli della cultura del Patriarcato; Luger e Dunnill creano una melodia direttamente connessa alla terra e ai fiumi del Friuli Venezia Giulia, mentre le fotografie di Tablazon mettono a nudo l’anima, il passato e la storia dei luoghi della regione visitati dall’artista. Inoltre, all’inaugurazione della mostra di domenica 3 aprile, il duo italo-iraniano formato da Alice Mestriner e Ahad Moslemi presenterà l’installazione Albero a gomiti, un’etnografia d’artista che investiga la memoria collettiva della zona del Canal del Ferro-Val Canale: la coppia ha interagito con storici locali, attivisti culturali, insegnanti, scrittori, famiglie, anziani e ragazzi, elaborandone la memoria collettiva. Da questo intenso lavoro di ricerca ha preso forma un’installazione cinetica densa di significato, il cui braccio meccanico mescola incessantemente la terra proveniente da Italia, Austria e Slovenia: un simbolo del movimento perpetuo che nei secoli ha visto l’integrazione delle persone e delle lingue nell’estremo nord-est italiano.

Gli artisti riflettono il valore della multiculturalità che da sempre contraddistingue il territorio friulano: in mostra saranno esposte le opere di Beatrice Achille (Italia), Alice Mestriner (Italia) & Ahad Moslemi (Iran), Quyhn Lam (Vietnam), Cristian Tablazon (Filippine), Dan Allon (Israele), Zofia Zoltkowski (Australia) e Cannupa Hanska Luger & Ginger Dunnill (U.S.A.).

L’inaugurazione di Ricostruzioni avverrà alle 11.30 e seguirà alla Santa Messa in friulano presso l’Abbazia di San Gallo, nel Complesso Abbaziale di Moggio di Sopra (UD).

La mostra è organizzata in collaborazione con la Pro Loco Moggese ed è finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

La mostra è visitabile dal 3 aprile al 15 maggio, nei pomeriggi dei fine settimana, dalle 15.00 alle 18.30

Nei giorni infrasettimanali è possibile visitare la mostra su prenotazione, scrivendo a info@iodeposito.org.

Sono disponibili anche visite guidate gratuite, da prenotare in loco o scrivendo a info@iodeposito.org.


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