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Roy Claire Potter DEATH TO ALL PIGS WHO ENTER HERE...

Roy Claire Potter DEATH TO ALL PIGS WHO ENTER HERE!

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Data / Ora
Date(s) - 03/02/2022 - 26/03/2022
12:00 am

Luogo
A plus A

Categorie


Roy Claire Potter DEATH TO ALL PIGS WHO ENTER HERE!<
3 febbraio – 26 marzo
A plus A Gallery, Venezia
Preview 3 febbraio alle ore 18.00

La Galleria A plus A è lieta di annunciare la prima personale di Roy Claire Potter: Death to all pigs who enter here! La mostra segna un’importante evoluzione nella ricerca dell’artista che per l’occasione ha realizzato una serie inedita di oltre cento disegni di grande e piccolo formato su plastica, polietilene biodegradabile e carta presentati in un’immersiva installazione che si articola in tutte le sale della galleria.

Death to all pigs who enter here! unisce storie della brughiera del West Yorkshire lette nelle pergamene di corte medievali con le influenze cinematografiche e letterarie dell’artista, dal film cult inglese Threads (1984), in cui si racconta la vita quotidiana di due famiglie inglesi durante un possibile inverno nucleare, a The Butcher Boy (1992), romanzo dell’irlandese Pat McCab, nel quale Francie Brady, lo sfortunato giovane protagonista, coltiva una violenta ed esilarante vita di fantasia nel tentativo di sopravvivere a una frustrante esclusione sociale – un riferimento chiave in tutta la pratica di Roy Claire Potter, da cui prende il titolo la mostra stessa.

Se la rappresentazione di eventi violenti e esistenze travagliate, l’uso di personaggi o voci narranti sono elementi da sempre ricorrenti nella ricerca dell’artista Death to all pigs who enter here!  trasporta queste suggestioni in una dimensione più teatrale, in un mondo fittizio dove il visitatore si confronta con un’invadente struttura tubolare alternata a ripari precari che dal soffitto scendono fino al pavimento ostruendo la vista e il movimento.

Numerosi piccoli disegni su carta fotografica mostrano piante e elementi animali, zoccoli, maiali arrabbiati e poi sorridenti, figure colorate che sembrano pastori sperduti o tristi ospiti di una festa in maschera. Personaggi di un mazzo di carte o di un album di famiglia, un’ingenua tassonomia di dettagli di questa scenografia che può essere vista e inventata infinite volte da qualsiasi cosa o chiunque si addentri in questo percorso di storie forse già avvenute o che accadranno non appena si distoglierà lo sguardo.

Roy Claire Potter ha recentemente presentato opera soliste e collettive con la MOSTYN Gallery (Llandudno, Galles – 2021); la Castlefield Gallery (Manchester, UK – 2021); con la stazione radio d’arte Radiophrenia (Glasgow, Irlanda – 2020); la BBC Radio 3 (2020); la Salzburger Kunstverein (2020); la Collecteurs (New York, USA – 2020); e la Tate Britain (2019). L’artista ha pubblicato due libri di scrittura d’arte sperimentale, Round That Way (Ma Bibliotheque, 2017) e Mental Furtniture

(VerySmallKitchen, 2014), e lavori più brevi sono stati pubblicati da Dostoyevsky Wannabe, Hotel Partisan, Tate Publishing e dal Centre For Contemporary Art Derry-Londonderry. Roy ha pubblicato audio con Cafe OTO (Londra, 2020), Sub Rosa (Belgio, 2018), Chocolate Monk (Brighton, 2018) e Fort Evil Fruit (Dublino, 2014/15).

Nel 2022 (l’artista presenterà / presenteranno) nuovi lavori con il Primary Arts Centre a Nottingham, e nuovi lavori collettivi con la musicista sud-coreana Park Jiha in occasione del Counterflows Music Festival a Glasgow e per l’etichetta discografica Cafe OTO’s Otoroku di Londra.


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