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“Sicilia 1992. Luce e memoria”: presentazione del ...

“Sicilia 1992. Luce e memoria”: presentazione del libro di Tony Gentile

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Data / Ora
Date(s) - 20/01/2023
7:00 pm - 9:00 pm

Luogo
wsp photography

Categorie


Venerdì 20 gennaio dalle ore 19:00 il WSP Photography ospiterà il fotografo Tony Gentile che presenterà il suo libro “Sicilia 1992 Luce e memoria” e ci parlerà del suo lavoro.

Tony Gentile è l’autore di una straordinaria fotografia che tutti conoscono e che è diventata un’icona della storia italiana contemporanea: l’immagine è quella di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che parlano in confidenza. Tony Gentile ha scattato questa e altre fotografie negli anni terribili in cui la guerra di mafia insanguinava la Sicilia, seminando centinaia di morti.

A trent’anni da quegli eventi, il volume raccoglie un corpus di immagini catturate dall’obbiettivo di Tony Gentile: fotografie che, da documenti di cronaca, sono diventati storia, e che restituiscono un’immagine polifonica della Sicilia, sospesa tra la violenza delle stragi perpetrate da Cosa nostra e la tenace resistenza della popolazione. Un libro, introdotto da Ferdinando Scianna e con un testo e un’intervista all’autore raccolta da Carlo Sala, dedicato a un territorio e a un’epoca la cui memoria è ancora profondamente viva nella coscienza del nostro Paese.

La partecipazione è gratuita.
WSP Photography – Via Costanzo Cloro 58, Roma

Tony Gentile ha iniziato la professione di fotoreporter nel 1989 a Palermo, la città dove è nato, collaborando con il quotidiano locale e nello stesso tempo con l’agenzia fotografica Sintesi di Roma. Grazie a questa già dal 1989 comincia a pubblicare le sue fotografie sui maggiori quotidiani e magazine italiani e stranieri e nel 1992 intraprende una collaborazione con l’agenzia di stampa internazionale Reuters.

L’inizio della sua carriera corrisponde con il tragico attacco della mafia allo stato che culmina negli attentati del 1992. Tony racconta lucidamente quella guerra, senza mai distogliere lo sguardo dalla vita quotidiana della sua città e della sua gente. Racconta con freddezza le stragi, la forte reazione della parte sana della città che si ribella alla violenza mafiosa e la reazione dello stato che culmina negli arresti dei più grossi capi di cosa nostra.

Dal 1997 al 2003 si divide tra il lavoro di freelance, che lo porta a lavorare per i maggiori giornali italiani e stranieri, e la professione di docente di fotografia. Nel 2003 si trasferisce a Roma dove diventa membro dello staff di Reuters per la quale lavorerà in giro per il mondo fino al 2019. Durante questi 16 anni ha coperto storie di attualità, sport e costume di carattere internazionale, fotografando 3 Papi durante i loro viaggi apostolici in giro per il mondo ed importanti avvenimenti sportivi come campionati mondiali di calcio e Olimpiadi.

Oggi che ha lasciato il mondo frenetico del fotogiornalismo di attualità si dedica a progetti più lenti, sia fotografici che video-documentaristici, alla realizzazione di workshop ed è fortemente impegnato in una campagna di sensibilizzazione per la modifica della legge italiana sul diritto d’autore.


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