Data / Ora
Date(s) - 26/04/2024
7:30 pm
Luogo
MO.CA – Centro per le nuove culture
Categorie
SUPERSPETTRO presenta
Radio Hito (Contemporary Casio Pop / Bruxelles, BE), Romain de Ferron (Serial Minimalism / FR) & Mickaël Marchand: Video Works (FR) — solo exhibition
Radio Hito e Romain de Ferrón porteranno due live separati ma innescati l’un con l’altro, a conclusione di una residenza settimanale a Spettro che li porterà a lavorare insieme alla produzione di alcune tracce a quattro mani. Sempre di grande partecipazione e stupore questo SuperSpettro a MO.CA sarà accompagnato dalle 19:30 da servizio minibar, diffusione sonora curata da Spettro e un’installazione in esclusiva dell’artista Mickaël Marchand a cura di Super.
Sala Danze, 1° piano
via Moretto 78
ore 19:30 opening
ore 21 inizio concerti
è un’associazione culturale rivolta alla promozione delle arti contemporanee. Nata come progetto parallelo di Another Studio, dal 2021 ha sede a MO.CA.
super.la-mb.com
SPETTRO
un corridoio per esploratori del suono e dell’immaginazione. Spettro è associazione culturale, sala da concerti, studio di produzione, centro per la ricerca nelle arti performative e sede di una web-radio. Uno spazio per la cultura sperimentale e la musica contemporanea a Brescia.
RADIO HITO
È il moniker di Y-My Zen Nguyen, compositrice, scrittrice e artista nata in Francia (da famiglia italo-vietnamita) e residente a Bruxelles. Nei suoi dischi (l’ultimo dei quali pubblicato dall’ottima cult-label belga Kraak) e nei suoi live (che nei prossimi mesi saranno più frequenti perché il nome e il passaparola comincia a circolare) Radio Hito realizza una magica alchimia di tremori elettronici, pianoforti minimali e parole (alcune originali, altre prese a prestito e liberamente adattate da poeti la cui opera risuona fortemente in lei, come Octavio Paz e Alejandra Pizarnik) cantati quasi sempre in italiano (!) con una voce morbida ma sicura, dalla forza avvolgente e incantatoria. In tempi di prodotti musicali fatti con lo stampino e spesso prevedibili, questa è una proposta singolare e spiazzante, che suona meravigliosamente straniante senza perdere di un millimetro in fruibilità e appeal.
ROMAIN DE FERRON
Aperto a molteplici scene con risultati sempre inaspettati, è conosciuto per melodie che evocano utopie di diverse dimensioni e stati d’animo: scintillanti terre avventurose di videogiochi, dolci giardini di pace e innumerevoli scene permeate di pathos inespresso. È un musicista polistrumentista francese che esplora i mondi della ripetizione, del contrappunto e dei suoni continui. Dopo aver studiato organo e armonium, la sua pratica si concentra ora sulla musica elettronica.
È un artista visivo francese diplomato all’ENSAG (Grenoble, Francia) e all’UDK (Berlino, Germania). Lavora nello spazio urbano combinando materiali di scarto per creare sculture site-specific instabili e destinate a crollare, alle quali conferisce un’apparente permanenza attraverso la documentazione fotografica o video. Ogni composizione diventa parte di una serie che termina quando l’artista ha esaurito ogni possibile configurazione del materiale trovato. Dal 2007 ha partecipato a mostre collettive e personali in istituzioni come CNAC Grenoble, Palazzo Riso (Museo d’Arte Contemporanea, Palermo), Latvian Centre for Contemporary Art (Riga), Künstlerhaus Bethanien (Berlino), Museum für Photographie Braunschweig, MACT/CACT (Bellinzona) e Photo Basel (Basilea).
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