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Mostra forografica di Anna Sowinska “Touch m...

Mostra forografica di Anna Sowinska “Touch me”

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Data / Ora
Date(s) - 29/02/2020 - 14/03/2020
10:00 am - 7:00 pm

Luogo
Stadio di Domiziano

Categorie


Il progetto “Touch Me” di Anna Sowinska parteciperà alla manifestazione EROS ideata e realizzata da Roma Fotografia dal 22 febbraio al 15 marzo 2020 nella prestigiosa location del Museo dello Stadio di Domiziano a Roma

Touch Me” è un progetto di fotografia contemporanea che vuole esplorare la sensualità femminile vista attraverso gli occhi di una donna. Le immagini sono stampate su una speciale carta, la Arjowiggins Curious touch da 300 g/m2, che al tatto risulta liscia e vellutata come la pelle di una modella. Nella versione expò, allestita al Museo dello Stadio di Domiziano, le foto sono state montate su forex nero, e i visitatori sono invitati ad “entrare nello spazio espositivo” e “toccare” le immagini, trasformando il convenzionale rapporto passivo opera-visitatore di matrice museale in una esperienza di partecipazione sensoriale, Il progetto totale presenta cinque soggetti e si compone di 60 opere. In mostra, dato lo spazio limitato saranno esposte solo 36 opere.

In “Touch Me” lo sguardo e la sensibilità femminile di Anna Sowinska esplorano il concetto di sensualità, sfuggente e indefinibile, mistero di bellezza e dannazione, attraverso una sistemazione visiva che precisa la percezione e, al tempo stesso, lascia vivere il nebuloso incanto di ciò che, non esplicito ed elusivo, deve essere indagato, scrutato, indovinato.

Touch me è un lavoro modulare, immagine composita di un’idea. Nella realtà dei corpi, Anna Sowinska cerca quelle pieghe repentine e fugaci fra le quali si rivela la lusinga affascinante per i sensi. Le fotografie restituiscono un’idea di sensualità legata intrinsecamente alla femminilità, quella del corpo soggetto della rappresentazione, e quella dello sguardo stesso della fotografa, che da donna conosce il fascino della pelle e la magnetica eleganza dell’intimità.

L’artista veste la sua visione di una luminosità fluente, interrotta a tratti da brevi profondità insondabili, dalla sottile malizia che vibra per uno scarto di colore o di buio, per l’incresparsi di un brivido sul velluto della pelle. E solo questo è sensualità, una limpida naturalezza in cui il gusto estetico, la chiara e nuda bellezza di un momento fissato negli occhi di chi guarda, sospinge la fantasia alla passione e al desiderio. L’artista, la fotografa, la donna sviluppa così il suo intreccio, con lo stile e l’eleganza di una nitida passione, eppur peccaminosa e ardente di realtà segrete, intrappola alla focale del suo obiettivo una successione dilatata e suadente di attimi prodigiosi. Ne inventa l’accadere.


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