TEMPUS NOVUS

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Data / Ora
Date(s) - 18/06/2022 - 10/07/2022
6:00 pm

Luogo
SU PALATU

Categorie


TEMPUS NOVUS

curatrice: Mariolina Cosseddu

artisti partecipanti: Giusy Calia, Igino Panzino, Pastorello, Giulia Sale, Josephine Sassu, Danilo Sini, Giorgio Urgeghe.

Performance musicale:  Claudio Maniga

A volte la realtà offre curiose occasioni, scosse lievi o profonde ma in grado di sovvertire il sonnolento andamento delle cose. Come quello di restituire vitalità a uno spazio disabitato, con segni di prossima consunzione. Vuoto e silenzioso in attesa di altri ospiti. La partita che si apre non è innocua ne agevole, tante sono le pedine spinose mettere sul tavolo da gioco: elencarle non serve, meglio provare a progettare e a riavviare la macchina del tempo buono. Senza cercare corrispondenze o affinità con il passato, anzi nella consapevolezza che ciò che è stato è stato e basta: quello che si apre è un nuovo corso, un nuovo viaggio, un tempo nuovo. Ripartire ha in sé un movimento contrapposto: la spinta dell’inedito e le frenate timorose delle cadute a ogni mossa. Superarle è diventato un obbligo per una associazione che animata da intenti di rinascita ha cercato un nome che fosse limpido incontestabile: Uffici d’arte. Nel senso di un offerta, un servizio pubblico, proposte insomma di discussione fino allo sfinimento.

Ad aprire il calendario di “SU PALATU” una mostra composta da sette artisti, figure storiche nel panorama culturale dell’isola e figure che questi spazi hanno già frequentato negli anni passati, che conoscono la storia di questo luogo che conosce la loro storia personale. Anzi proprio l’impegno che ciascuno di loro ha spesso nel momento aureo di questo spazio ha guidato la scelta di una presenza che si rinnova e di una riflessione che possa ricucire strappi e falle. Superare dunque l’improduttività di un tempo spento( dieci anni di chiusura), rimettere in moto energie vitali del nostro contesto culturale( cui si aggiunge il tempo disastroso della pandemia),interrogarsi non tanto su ciò che si è perso, quanto sulle possibilità investire in questo luogo carico di memoria obiettivi piccoli ma costanti per rispondere alle esigenze di un territorio periferico certo ma non meno importante per chi qui vive e qui opera.

L’invito che arrivava dagli ampi e luminosi ambienti di SU Palatu era una promessa di scenari da costruire  con opere testimoni di un passato recente da un lato e di un presente tutto da inventare dall’altro.


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