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Il Grande Teatro di Lido Adriano: più di 100 anime danno vita a Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli

Oltre un centinaio di persone, di varie nazionalità ed età, da mesi sono al lavoro a Lido Adriano, alle porte di Ravenna, per dar vita a Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli, prima tappa di un progetto comunitario pluriennale, chiamato Grande Teatro di Lido Adriano, che sarà in scena dal 28 maggio al 2 giugno, in apertura del Ravenna Festival 2023. Il vasto gruppo nato da questa esperienza è guidato dal co-fondatore del teatro delle Albe, Luigi Dadina. La creazione del progetto nasce, invece, dal centro culturale Cisim gestito e diretto da il Lato Oscuro della Costa. Obiettivo del progetto è “dare vita a un teatro popolare che guardi almeno in questi primi anni a Oriente. Che generi esperienze di valore artistico e che duri nel tempo”. Così, divorata dalla fame di sapere di più, ho deciso di mettermi in dialogo con Luigi Dadina e il drammaturgo Tahar Lamri, i quali gentilmente e calorosamente hanno accolto e risposto alle mie numerose curiosità e domande.

Grande Teatro di Lido Adriano, prove di Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli – ph Nicola Baldazzi, courtesy Cisim

Sara Papini: Come nascono l’idea e il progetto?
Luigi Dadina e Tahar Lamri: Il progetto è frutto di un lungo percorso e delle sedimentazioni che man mano si sono create. L’incontro di un attore allora trentacinquenne che aveva contribuito a fondare il Teatro delle Albe con un gruppo di giovanissimi rapper che fin d’allora si fregiavano di un nome collettivo, il Lato Oscuro della Costa, una serie di laboratori condotti insieme a Lido Adriano, periferia anomala e multietnica scelta come luogo dove proiettare e far esplodere le proprie visioni d’arte. L’incontro con un paio di generazioni di adolescenti. L’apporto, fin dall’inizio, di intellettuali che hanno sempre accompagnato questo viaggio. La nascita dopo anni di un centro culturale a Lido Adriano: il Cisim. L’affermazione di questo centro come eccellenza nel panorama ravennate, regionale e nazionale. Dopo trent’anni di collaborazione degli stessi protagonisti del viaggio appena tratteggiato, è sorta la visione “collettiva” e “naturale” di dare vita al Grande Teatro di Lido Adriano.

Grande Teatro di Lido Adriano, prove di Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli – ph Nicola Baldazzi, courtesy Cisim

Come è stato elaborato il testo?
Il punto di partenza è Il Verbo degli Uccelli di Farid Ad-Din Attar, testo sapienziale sufi del 1200. L’idea fondamentale del nostro adattamento non era quella di fare un “raduno di uccelli”, come è nel libro, ma un viaggio. Nel libro di ‘Attâr il viaggio dura pochissimo tempo. Il resto è una specie di convegno: gli uccelli arrivano e si raccontano storie. L’idea era di far accadere alcune di queste storie, a volte con una frase soltanto, altre volte affidare alcune di queste storie ai narratori, eliminando le ripetizioni che sono numerose nel libro di Attar. Abbiamo inoltre introdotto alcuni uccelli, non presenti nel libro, come il fratino, che vive anche in Emilia-Romagna. In fase di prove poi, abbiamo optato per i cosiddetti “personaggi-blocco” essendo il soggetto sempre collettivo nelle opere comunitarie, cosicché ogni gruppo di attori rappresenta collettivamente una famiglia di uccelli, uno stormo. Il testo quindi resta aperto alle improvvisazioni collettive ed è in continua evoluzione. La musica e il canto, parte integrante del testo, diventano così di fondamentale importanza in quanto rimandano all’idea di collettività e di totalità.

Grande Teatro di Lido Adriano, prove di Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli – ph Nicola Baldazzi, courtesy Cisim

Quali anime compongono il Grande Teatro di Lido Adriano?
Luigi Dadina, attore e autore del Teatro delle Albe, ha dato il via e guida questo progetto che coinvolge in prima battuta una serie di professionisti di vari settori delle arti e della cultura. Lanfranco Moder Vicari, rapper e direttore artistico del Cisim, il suo storico sodale, Massimiliano Penombra Benini, lo scrittore di origine algerina Tahar Lamri, il musicista Francesco Giampaoli, la gallerista Alessandra Carini e l’artista visivo Nicola Montalbini, e a guidare l’organizzazione di tutto il progetto Federica Vicari. Da questo nucleo poi per propagazione si sono resi protagonisti un gruppo di rifugiati presenti a Ravenna, gli adolescenti e i bambini di Lido che da anni partecipano a laboratori teatrali, adulti di tutte le età che si sono avvicinati al lavoro e al lungo percorso per arrivare allo spettacolo, giovani teatranti ravennati, cantanti e musicisti di assoluto valore italiani ma non solo, collaboratori che hanno pensato alla realizzazione dei costumi e delle scene, attori dialettali di lunga data che si sono innamorati di questo Coro e Popolo in azione.

Comitato tecnico-artistico Grande Teatro di Lido Adriano. Da sx a dx, dall’alto in basso: Massimiliano Benini, Federica Francesca Vicari, Francesco Giampaoli, Lanfranco Vicari, Luigi Dadina, Tahar Lamri – ph Nicola Baldazzi, courtesy Cisim

Come è avvenuto l’incontro con il Ravenna Festival?
L’incontro è stato del tutto naturale: il Ravenna Festival è da sempre aperto alla collaborazione con il Cisim. Quando siamo andati a proporre l’idea del Grande Teatro di Lido Adriano al direttore artistico, l’accoglienza è stata eccezionale e amichevole, com’è da sempre.

Sara Papini

Info:

Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli
28 maggio – 2 giugno 2023 | ore 20.00
Viale Parini 48, 48121 Lido Adriano (RA)
Prenotazione biglietti: https://www.ravennafestival.org/events/mantiq/
web: https://www.ccisim.it/


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