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“La ballata della vita” in mostra presso Marina Ba...

“La ballata della vita” in mostra presso Marina Bastianello Gallery

Dal 25 settembre all’11 novembre la mostra collettiva “La ballata della vita” sarà allestita presso Marina Bastianello Gallery, a Mestre. A cura di Francesco Liggieri, l’esposizione presenta un dialogo sul significato più intimo del senso della vita e della morte tra gli artisti Giacomo Bolzani, Beatrice Gelmetti e Paula Sunday. Ponendo l’attenzione sulla difficoltà da parte della società di esprimere correttamente il senso e il peso della vita e della morte – pur essendo sempre presente nella comunicazione mediatica come un sottofondo a cui non si assegna da tempo il valore che gli compete – gli artisti invitano l’osservatore a riflettere sulla suddetta tematica a partire dal corpo.

Beatrice Gelmetti, Summer power nap / 36 degrees, 2022. Acrilico, gesso, olio su tela, 145×200 cm. Courtesy l’artista e Marina Bastianello Gallery

È il corpo l’assoluto protagonista della mostra che, strutturata in un percorso circolare, riflette gli stadi della vita stessa. Il racconto viene proposto a partire dalla tela di grandi dimensioni di Beatrice Gelmetti dal titolo “Summer power nap / 36 degrees” rappresentante il primo stadio della vita: l’immagine spensierata dell’infanzia, la libertà di essere, di vivere con il proprio corpo liberamente, lontani dalle convenzioni sociali che opprimono l’età adulta. Sogno e realtà si mescolano e si sovrappongono in continue stratificazioni di materiali, forme e colori riportando chi osserva all’età della sua fanciullezza, in cui ogni cosa non è perfettamente delineata e dove non esistono confini stabiliti.

Paula Sunday, Room 428 / Diario di una doppia, uso singola, 2022. Fotografia digitale, misure variabili. Courtesy l’artista e Marina Bastianello Gallery

Paula Sunday ci conduce invece allo stadio della vita adulta, rappresenta la maturità, fisica e intellettuale, nel quadrittico composto da opere provenienti dai progetti Babilonia, S.O.B. (Solitude of Bodies) e in ultimo Diario di una doppia, ad uso singolo, nei cui lavori la figura del corpo femminile è centrale. Ponendosi in gioco in prima persona, l’artista utilizza la sua figura come mezzo di comunicazione, ci seduce e rivela l’urgenza di riassegnare un certo grado di significato al corpo rappresentato e di conseguenza a tutti i nostri corpi. Il percorso si conclude con un trittico di video ambientali e con “Caravaggio era un maiale”, documentario di Giacomo Bolzani. Siamo nell’ultimo stadio del ciclo della vita e l’artista invita a guardarci indietro e a ripercorrere gli eventi che ci hanno segnato. Il documentario mostra infatti la vita di Pasquale, un ex pubblicitario, che ha deciso di lasciare il suo lavoro per dirigere un allevamento di maiali, dove conduce parallelamente una ricerca artistica di performance sperimentali.

Giacomo Bolzani, Caravaggio era un maiale, 2019 (con Pasquale Martini). Full HD 23” col. Courtesy l’artista e Marina Bastianello Gallery

L’esposizione nel suo complesso invita l’osservatore a seguire un percorso, una narrazione, un viaggio di crescita e riflessione che porta a cogliere il cambiamento determinato dal passaggio dall’infanzia alla pubertà e dalla maturità alla vecchiaia. Forte è la consapevolezza che questo viaggio vada affrontato con il nostro corpo, così siamo tutti invitati a ballare finché l’orchestra suonerà.

Info:

Giacomo Bolzani, Beatrice Gelmetti, Paula Sunday, La ballata della vita
a cura di Francesco Liggieri
25/09/2023 – 11/11/2023
Marina Bastianello Gallery
Via Pascoli 9c, 30171 Mestre Venezia
marinabastianellogallery.com


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