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I festival e gli archivi on line di videoarte in Italia (III)

Archivi on line

Ognuna delle rassegne presentate nella “puntata” precedente di questa ricognizione (leggi qui), se prese nel loro insieme, rappresenterebbe un potenziale vasto archivio on line di opere native digitali, se gradatamente si giungesse a un’inventariazione che ne salvaguardasse la proprietà e offrisse una schedatura scientifica di autori e opere secondo un protocollo riconosciuto dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiBAC. Il primo passo verso un’articolazione coordinata dell’archivio diffuso oggi rappresentato in Italia dai vari festival di videoarte potrebbe essere l’organizzazione di un Consorzio Nazionale dei Festival e degli Archivi di Videoarte con sito web dedicato, che ospiti una raccolta in grado di unificare e gestire i contenuti di ciascuna banca dati che includa, però, realtà operative già esistenti come l’Associazione Visualcontainer nata a Milano nel 2008 grazie all’iniziativa di Alessandra Arnò, Giorgio Fedeli e Paolo Simoni, le cui finalità, sono la promozione e distribuzione dei video presenti nell’archivio “per mostre, progetti istituzionali, didattici e screening privati. Il servizio culturale svolto è rivolto a curatori, musei, istituzioni, gallerie, docenti e anche a semplici appassionati di arte contemporanea, che vogliano esporre o consultare opere di videoarte. Visualcontainer distributor tutela il diritto d’autore degli artisti destinando loro il 50 % dei proventi relativi alla concessione d’uso temporanea. Accanto all’attività di distribuzione Visualcontainer distributor sviluppa progetti curatoriali, promuove scambi culturali internazionali, pubblicazioni, manifestazioni artistiche e fornisce supporto informativo e didattico (seminari, workshop). L’attività di promozione e divulgazione della videoarte prevede anche scambi internazionali, eventi curatoriali e didattici, svolti anche in collaborazione con festival, università, organizzazioni istituzionali e no profit operanti in Italia e in tutto il mondo.”

www.visualcontainer.org

Sempre a Milano, ma a partire dal 2009, nasce un importante archivio di videoarte, l’ArtHub, progetto di un importantissimo sito dedicato all’arte contemporanea, UnDo.net, attivo tra il 1995 e il 2015, creato dal duo Premiata Ditta s.a.s. ovvero, Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà. L’archivio non è più aggiornato dal 2015 a causa della chiusura di UnDo.net, ma offre ancora oggi uno spaccato significativo delle produzioni audiovisive a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso con oltre mille opere in archivio registrate nel 2013. ArtHub, come dichiarato dalla sua curatrice, Cecilia Guida, si pone “come un osservatorio permanente sulla scena creativa contemporanea: in particolare il progetto intende valorizzare attraverso l’archivio e la piattaforma online gli artisti che operano nella video e sound art, promuovere la produzione e la fruizione delle opere, favorire l’accesso a un pubblico vasto e allargato […] In una realtà che prevede uno stato di connessione continuo e imprescindibile, la conoscenza avviene e si sviluppa, in primo luogo, on line e sui motori di ricerca; di conseguenza, spazi collettivi, come Art Hub, rappresentano una risorsa fondamentale per gli interessi di curatori, critici, artisti, collezionisti e appassionati, permettendo di svolgere ricerche per nomi, titoli e parole-chiave.”

www.arthub.undo.net

A Roma, sempre nel 2009 nasce l’Associazione C.A.R.M.A. Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate, realtà importante dedicata interamente alle arti digitali e in particolar modo agli audiovisivi e alle loro interazioni con le altre discipline artistiche. Fondata e diretta dal team curatoriale Le Momo Electronique, opera sotto la direzione artistica di Lino Strangis, affiancato dai curatori Veronica D’Auria e Maurizio Marco Tozzi e questo ci riporta al senso di iniziative come Over the Real poiché le finalità dell’associazione, come dichiarato nel sito, è di operare: “in Italia e all’estero organizzando mostre, eventi, rassegne, manifestazioni, festival, concerti, workshop e conferenze nell’ambito delle arti multimediali. L’associazione si propone come struttura di ricerca, produzione e promozione delle arti contemporanee, rivolgendo particolare attenzione alle arti elettroniche e digitali (video arte, videoinstallazioni, computer art, sound art, teatro intermediale, cinema d’avanguardia e musica elettronica sperimentale). Obiettivo del C.A.R.M.A. è quello di offrire con costanza una panoramica esauriente sullo stato delle arti multimediali, proponendo ampie selezioni di autori, dai pionieri internazionali alle promesse nazionali, ai talenti locali, attraverso un costante lavoro di monitoraggio e di raccolta, reso possibile anche dalla pubblicazione di bandi internazionali e dalla costituzione dell’archivio per arti audiovisive e musica di ricerca.” In effetti, all’interno del proprio sito ospita un elenco di artisti con dati e link ai siti personali, tuttavia non sono fruibili le opere.

www.asscarma.wixsite.com/carma

La conclusione di questo breve viaggio tra i maggiori festival e realtà promozionali della videoarte in Italia è semplice: ciascuna di esse è al momento autoreferenziale, forse per ovvi motivi legati alla gestione territoriale degli eventi. Contribuiscono comunque a creare un data-base diffuso, ma incompleto, disorganico, arbitrario, basato sulla buona volontà di ciascun ente. Sarebbe auspicabile che i vari responsabili si assumessero l’onere di giungere a un’uniformazione scientifica del censimento, inventariazione e schedatura di ogni opera nativa digitale e degli autori presenti nei rispettivi archivi, secondo standard e protocolli definiti a livello ministeriale, questo al fine di giungere a uno strumento di consultazione on line che rappresenterebbe una risorsa preziosa per tutti gli interessati a vario titolo, ma non solo. Darebbe autorevolezza e dignità a una forma d’arte la quale, pur utilizzando un linguaggio diffusissimo a livello mondiale ed esposta nelle maggiori mostre internazionali, in questo Paese sembra ancor meno che marginale e di nicchia. Dimenticate dal mercato a causa della loro infinita riproducibilità, semi nascoste nei siti degli artisti o nei loro account su piattaforme dedicate a causa dei plagi al cui rischio sono costantemente esposte, le opere native digitali attendono ancora un modo sicuro per essere catalogate, fruite, diffuse.

Piero Deggiovanni

Bibliografia:

AA.VV., Videoart Yearbook, Fausto Lupetti ed., Bologna, 2009.
Amaducci A., Videoarte. Storia, autori, linguaggi, Kaplan, Torino, 2014.
Amendola A., Videoculture. Storia, teorie ed esperienze artistiche dell’audiovisivo sperimentale, Tunu., Latina, 2012.
Balzola A. (a cura di), Arte e media. Formazione ricerca produzione, origini identità prospettive, Scalpendi Editore, Milano, 2010.
Balzola A., Monteverdi A. M., Le arti multimediali digitali. Storie, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio, Garzanti, Milano, 2004.
Bordini S., Videoarte & Arte. Tracce per una storia, Lithos, Roma, 1995.
Bordini S., (a cura di), Arte contemporanea e tecniche: materiali, procedimenti, sperimentazioni, Roma, Carocci, 2007.
Campanelli V., Remix. Analisi socio-estetica delle forme comunicative del web, Doppiozero ed., Milano, 2015.
Deggiovanni P., Apocalittico e ibridato. Le avventure del corpo nell’epoca del meta-cinema, in Le regole del corpo. Norma e arbitrio, catalogo della mostra a cura di Valeria Roncuzzi, Accademia di Belle Arti, Bologna, maggio 2016.
Deggiovanni P., Antologia critica della videoarte italiana, 2010-2020, Kaplan, Torino, 2019.
Lischi S., Visioni elettroniche. L’oltre del cinema e l’arte del video, Biblioteca di Bianco & Nero-Fondazione Scuola Nazionale di Cinema, Roma, 2001.
Saba C. G., Archivio cinema arte, Mimesis, Milano, 2014.
Valentini V., Saba C. G. (a cura di), Medium senza Medium. Amnesia e cannibalizzazione: il video dopo gli anni Novanta, Roma, Bulzoni Editore, 2015.

Visualcontainer, logo by Alessandra Arnò

Elisabetta Di Sopra, Dust Grains, 2014

archivi online Rita Casdia, STANGLIRO, 2013Rita Casdia, STANGLIRO, 2013

C.A.R.M.A, logo by Lino Strangis

Francesca Leoni-Davide Mastrangelo, Simulacro, 2016

Marcantonio Lunardi, The Choir, 2013

Cosimo Terlizzi, La benedizione degli animali, 2013


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  1. Lydia Paes

    18 Marzo

    Bel lavoro. A presto, Olga. Grazie per la info.

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