MCBA e PLATEFORME 10 a Lausanne

Nel 2019 MCBA ha lasciato la sede di Palais de Rumine per trasferirsi in un edificio su misura, a due passi dalla stazione ferroviaria di Losanna, in centro città, mentre la Fondazione Toms Pauli (dedicata all’arte tessile) e il Musée Félix Valloton (dedicato all’opera dell’omonimo artista svizzero) si sono aggregati nel 2020, trasferendo i loro uffici nell’edificio del MCBA. Perciò non è corretto parlare di un semplice trasferimento, ma di un nuovo “distretto artistico” o polo museale dedicato alla cultura visiva e che si completerà, nel giugno del 2022, con l’apertura delle sedi del Musée de l’Elysée (uno dei più importati musei interamente dedicati alla fotografia, diretto da Tatyana Franck), del mudac (museo del design contemporanea e delle arti applicate, diretto da Chantal Prod’Hom), i quali pur mantenendo incarichi direttivi separati, opererà sotto l’egida di una sigla e di un coordinamento comuni: PLATEFORME 10.

L’obiettivo è quello di andare oltre le discipline specifiche di ciascuna delle singole istituzioni al fine di creare un’emulazione e uno spirito del luogo dal forte potere attrattivo e coinvolgente: un luogo accogliente da vivere in maniera diretta e nella più normale quotidianità (e non destinato solo agli specialisti, come ormai è abitudine diffusa), attraverso la presenza di caffé, area di ristorazione, le panchine per riposarsi, il bookshop, la biblioteca, il centro di documentazione e i negozi di souvenir o di piccolo artigianato che vi fanno da corollario. Le quattordici arcate del muro di contenimento nord, fanno parte di questo progetto allargato.

Con il supporto dei suoi partner, la Città di Losanna e le Ferrovie Svizzere – CFF, ma anche e soprattutto grazie al supporto di fondazioni e aziende private, PLATEFORME 10 ha già iniziato a concretizzarsi con questa prima apertura e con l’inaugurazione (1 ott 2019) dell’opera monumentale “La Crocodile”, firmata da Xavier Veilhan e Olivier Mosset e ispirata all’omonima e mitica locomotiva (“La Crocodile” è il soprannome attribuito a una categoria di motrici elettriche, prodotte da varie fabbriche e in varie versioni, caratterizzate da lunghi avancorpi connessi e articolati a un corpo centrale, e che in effetti ricordano il muso del suddetto rettile. Tale nome venne usato per la prima volta per indicare le locomotive svizzere  progettate per la ferrovia del Gottardo).

L’edificio che ospita l’MCBA, progettato dallo studio di architettura dell’italiano Fabrizio Barozzi e dello spagnolo Alberto Veiga, è stato inaugurato nell’ottobre del 2019, mentre l’edificio che ospiterà il mudac e il Musée de l’Elysée, è stato progettato dagli architetti portoghesi Manuel e Francisco Aires Mateus. In totale si parla di circa 180 milioni di franchi investiti in questo progetto, di cui quasi 75 sono stati raccolti grazie all’impegno di mecenati e sponsor.

Il direttore di MCBA è Bernard Fibicher. “Hearing You with My Eyes”, la ragguardevole mostra dedicata al lavoro di Kiki Smith si è chiusa da pochi giorni. Il progetto, sostenuto da HMSL Stiftung, è stato curato da Laurence Schmidlin. Con una selezione di quasi cento pezzi, alcuni dei quali mai esposti prima in Europa, la mostra comprendeva opere realizzate dall’artista americana negli ultimi quarant’anni, e incentrate attorno al tema della percezione sensoriale.

Dall’inizio degli anni Ottanta, Kiki Smith (nata nel 1954) si è concentrata sul corpo e sulle sue funzioni, ma anche sul suo significato simbolico e sociale. Dopo aver descritto il corpo frammento per frammento, Smith ha continuato ad affrontarlo nel suo complesso iniziando dal suo involucro, la pelle, quindi ha ampliato la sua attenzione per esaminare la relazione degli umani con il regno animale e vegetale, anche nei termini di tattilità e micropercezione sensoriale. 
Il catalogo (coedizione del Musée cantonal des Beaux-Arts de Lausanne & Scheidegger & Spiess, Zurigo, 2020, fr./en., 192 pagg, 126 illustrazioni a colori, CHF 39,00) che accompagnava la mostra contiene i testi di Amelia Jones, Lisa Le Feuvre e Laurence Schmidlin. Per ordinarlo: shop.mcba@vd.ch

A causa dell’epidemia di Covid-19 che continua a imperversare nel mondo, MBCA (info.beaux-arts@vd.ch) è chiuso fino al 22 gennaio 2021. Al MBCA, dal 12 febbraio al 16 maggio, sono annunciate due mostre, la prima dedicata a Maurice Denis, “Amour”; la seconda s’intitola “Matières en lumière. Sculptures from Rodin to Louise Bourgeois”.

Fabio Fabris

Info:

PLATEFORME 10
MCBA
Musée cantonal des beaux-arts
place de la Gare 16, 1003 Lausanne
+41 21 316 34 45
info.beaux-arts@vd.ch

Vista esterna dell’MCBA (in primo piano una delle panchine circolari che arredano la zona limitrofa), ph Jean-Bernard Sieber

MCBA Kiki Smith, My Blue Lake, 1995. Photogravure et lithographie en 3 couleurs sur papier Arches En Tout Cas, 110,5 x 139,1 cm. Impression et edition: Universal Limited Art Editions, Bay Shore, New York. Ph courtesy Universal Limited Art Editions, Bay Shore, New York and MCBA LausanneKiki Smith, My Blue Lake, 1995. Photogravure et lithographie en 3 couleurs sur papier Arches En Tout Cas, 110,5 x 139,1 cm. Impression et edition: Universal Limited Art Editions, Bay Shore, New York. Ph courtesy Universal Limited Art Editions, Bay Shore, New York and MCBA Lausanne

Kiki Smith, Hearing You with My Eyes, 2020, vista parziale dell’allestimento. © MCBA, Kiki Smith, Étienne Malapert


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