Sissi. Trasguardi dall’interno

Presso la GAM – Galleria d’Arte Maggiore di Bologna è in corso la pregevole mostra Trasguardi, visitabile fino al 5 febbraio 2023. Questa propone un corpo di nuove opere molto interessanti dell’artista Sissi, elaborate durante i due anni di pandemia. Si tratta di lavori realizzati con la tessitura di materiali misti, quali fili colorati di cotone e di poliestere che raffigurano dei volti espressivi. La trama di queste immagini è retta da un telaio in ceramica bianca opaca che funge da cornice in una sorta di costruzione ossea, dove i fili, tesi come tendini, alludono alle fasce muscolari all’interno di un apparato anatomico. Questa produzione vibrante di creatività e di colori indaga le interazioni sociali ed emozionali, partendo da un’“anatomia emotiva”. Una ricerca introspettiva che si esplicita attraverso una serie di sguardi e di volti sospesi che ammiccano sulle pareti della galleria. Sguardi interrogativi o assertivi che interagiscono fluidamente con l’osservatore e in cui affiorano espressioni che arrivano dall’inconscio e dalle esperienze vissute, componendo una quadreria contemporanea di quindici personaggi dalle identità misteriose. Una rete, o “net”, che invita anche a riflettere, attraverso lo sguardo dell’artista, sul contrasto tra la velocità del mondo digitale e i tempi lenti dell’antica arte dell’intrecciare e del tessere. A proposito del titolo, Trasguardi, Sissi spiega di avere creato una parola “che porta sullo stesso rigo la trama e lo sguardo, una pulsione perpetua nell’essere e nel tessere”. Il mondo interiore è un interesse costante nella ricerca che l’artista riesce a declinare in forme espressive ricche di suggestione emotiva, ne è esempio l’importante scultura dedicata all’astrofisica Margherita Hack, monumento recentemente realizzato da Sissi per il Comune di Milano in collaborazione con Fondazione Deloitte.

Sissi, ritratto. Ph. Ela Bialkowska, OKNO Studio, courtesy l’artista e Galleria d’Arte Maggiore, Bologna

Sissi, “Trasguardi”, 2022. Grès smaltato opaco, filo in poliestere e viscosa. Ph. Ela Bialkowska, OKNO Studio, courtesy l’artista e Galleria d’Arte Maggiore, Bologna

Manuela Teatini: Come è nato e come si caratterizza questo nuovo progetto espositivo?
Sissi: La mostra presenta una nuova serie di opere dove ho cercato di unire diversi aspetti del mio percorso artistico: da un lato i ritratti che tramano degli sguardi, e quindi la parte morbida e malleabile del filato, dall’altro la parte più dura di struttura e sostegno ceramico. Le due caratteristiche e i due estremi del mio lavoro, portato avanti negli anni in modo alternato, li ho uniti in questa opera attraverso questi ritratti che tramano gli sguardi. Mi piace molto partire dalle parole e spesso gioco con esse creando spontaneamente nuovi neologismi per trasformare la comprensione di alcuni vocaboli, per questo sono spesso alla ricerca di vocabolari rari (da vedere a questo proposito è il piccolo volume “Abitolario”, Il Poligrafo, Padova, 2021, un delizioso vocabolario creato da Sissi con immagini e glossario sulla moda). Il punto di partenza di questi lavori è stato il gioco mentre invece non ho affrontato, come faccio di solito, una fase progettuale di preparazione di schizzi e disegni.

Pertanto, l’idea creativa di Trasguardi è scaturita in modo autonomo?
Questo è un lavoro più oscuro rispetto ai precedenti: appare e arriva suggerito dalla parte introiettiva, una comprensione inconscia. Si tratta di un tessere che man mano che procede e prende luce creando delle zone di colore che rivelano gli sguardi. È come se all’interno di queste macchie di colore e di questi punti di tessitura, che percepisco quasi come dei pixel, io riconoscessi forme e immagini che affiorano da una comprensione inconscia. È un processo di riconoscimento di una zona occulta che è insita in noi, un “trans di genere”, come entità “multi-universali”, dal momento che queste entità corrispondono a una società in continua trasformazione, che ha più livelli e strati di lettura. Mentre i telai di fatto non sono solo cornici, ma anche vere e proprie finestre in cui si affacciano tali facce, dall’altra parte anche noi vi ci affacciamo dentro come fossero una soglia tra interno ed esterno.

Sissi, “Trasguardi”, 2022. Grès smaltato opaco, filo in poliestere e viscosa. Ph. Ela Bialkowska, OKNO Studio, courtesy l’artista e Galleria d’Arte Maggiore, Bologna

Gli effetti che la pandemia ha avuto sugli artisti sono stati dirompenti, ma anche creativi. Nella tua attività di docente all’Accademia di Bologna come hai affrontato il lockdown prolungato?
Premetto che nell’insegnamento mi piace molto de-contestualizzare le aspettative e rompere i codici. Da febbraio/marzo 2020 avevo iniziato a fare le lezioni online agli studenti, e nel cercare di rendere questi incontri più dinamici, oltre alla mia solita parte laboratoriale, avevo inserito una parte teorica dove illustravo alcuni lavori di determinati artisti da me selezionati. Mi sono soffermata sul lavoro di Maria Lai, e ispirata a questa sua pratica a cui io sono molto sensibile da sempre, ho proposto loro di misurarsi con la tessitura, così che anche a distanza, da casa, i ragazzi potessero trovare dei punti di forza positivi, utilizzando semplici scatole per creare telai domestici per lavorare. Spesso la linea online non funzionava e lo schermo del monitor diventava completamente buio facendo emergere sensazioni e visioni che sembrava provenissero dall’aldilà. Parlavo con gli studenti in questa oscurità, come sulla soglia di un mare profondo – l’acqua è un altro elemento importante nel mio lavoro – e in questo nero rivedevo le immagini misteriose suggerite dal mio inconscio. Questo per me era stimolante e divertente, e rappresentava per loro una visione alternativa del fare. A seguito di questo lavoro di tessitura con gli studenti, anche io mi sono affezionata a questa esercitazione e ho pensato di fare i miei telai per giocare con le parole. Volevo farmi “le mie ossa” manipolate in ceramica. Io lo chiamo motivo osseo. Per me manipolare l’argilla in questi anni è stato molto importante: l’argilla è piena di acqua ed è un materiale vivo che con la manipolazione risponde in maniera diretta, per questo è inconsciamente in relazione con il nostro cervello attraverso una combinazione neurologica che è scientificamente dimostrata. Quindi nella mia immaginazione i telai/ossa rappresentano la struttura dura che sostiene le trame e gli arazzi della tessitura, cioè la parte morbida, come i muscoli e i tendini, quindi i miei “trasguardi”. Ma tornando ai miei corsi in Accademia, per me è stato molto importante studiare anche i lavori del Bauhaus e quelli di tessitura di Anni Albers: mi è servito per capire come molta della pittura astratta e la teoria dei colori si siano ispirate alle arti manuali e tessili. Proprio per questo motivo ho voluto portare la tessitura come pratica fondamentale per i miei ragazzi durante la pandemia: per scoprire nuove opportunità da condividere con loro. Le mie lezioni sono sempre molto libere e surrealiste e il rapporto che ho con gli studenti rappresenta per me una palestra cerebrale nella mia ricerca di immaginare il futuro.

Sissi, “Trasguardi”, 2022. Grès smaltato opaco, filo in poliestere e viscosa. Ph. Ela Bialkowska, OKNO Studio, courtesy l’artista e Galleria d’Arte Maggiore, Bologna

Cosa scaturisce dal tuo dividerti tra due città come Bologna e Londra?
Questa alternanza per me rappresenta la condizione del volo: il nido è il luogo di protezione e rifugio da cui si riparte ogni volta, una condizione che per me è legata alla mia situazione sentimentale. Il mio compagno vive a Londra e questo volare è un concetto di migrazione. Londra per me è una città con risorse culturali molto forti, un bel contesto dove studiare e conoscere: le mostre e i musei sono i miei punti di riferimento e di stimolo per la scoperta di altro. È un luogo di riflessione e maturazione, che in parte influenza anche la mia pratica.

Info:

Sissi, Trasguardi
07/10/2022 – 05/02/2022
Galleria d’Arte Maggiore
Via d’Azeglio 15, 40123 Bologna
maggioregam.com


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