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Sul Guardare: il vedere viene prima della parola

Sul Guardare: il vedere viene prima della parola

Prima di affrontare la scala interna che fa da asse strutturale fondamentale del Palazzo XNL di Piacenza, a destra del corrimano, c’è una statua lignea rinascimentale dello scultore Giovanni Angelo Del Maino. È il Dolente, datata primi decenni del XVI secolo, un’opera che diventa baricentro della seconda tappa avente per tema Sul Guardare, ispirato concettualmente a un corpus di opere bibliografiche e televisive di John Berger. Se il primo evento del progetto aveva messo in relazione due sculture novecentesche della Galleria Ricci Oddi con l’opera digitale di Massimo Grimaldi, il terzo mette in conversazione l’azione artistica di Andrea Sala con oggetti liturgici diocesani. Ma è sul secondo atto che intendiamo concentrare le nostre riflessioni: Berlinde de Bruyckere e Carol Rama sono state infatti ‘chiamate’ da Paola Nicolin, direttrice artistica di questo spazio di arte contemporanea, a confrontarsi con poderose sculture e opere apparentemente minori come le incisioni, con il tema suscitato dal Dolente.

Installation views, “Sul Guardare Atto 2°” / Berlinde De Bruykere, Giovanni Angelo Del Maino, Carol Rama, 2024. Courtesy XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi

Due letti e due sculture sono le opere, selezionate da Alexandra Wetzel, che l’artista belga de Bruyckere colloca davanti ai nostri occhi, suscitando un misto di curiosità e timore. Walburga 16 November ‘18,  e 16 November ‘18 sono le due installazioni a forma di letto che accolgono il visitatore che entra in sala. Ambedue sono datate 2019. Il buio è squarciato da queste due opere che rimandano a elementi autobiografici di rifugio e oppressione realmente vissuti dall’artista (cresciuta in un rigido collegio di suore). L’effetto della coltre di coperte consunte dal passare del tempo, la presenza di rami giganti che quasi antropomorfizzano lo spazio e, nel contempo, l’ordine spaziale della composizione trasmettono un forte senso di spaesamento venato di terrore. La scena è lugubre eppure non respinge, in fondo un letto può trasmettere un forte senso di riposo e protezione.

Installation views, “Sul Guardare Atto 2°” / Berlinde De Bruykere, Giovanni Angelo Del Maino, Carol Rama, 2024. Berlinde de Bruyckere, 16 November ’18 2019. Courtesy l’artista, Galleria Continua e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi

Aanéén-genaaid (del 1997) e 20,2007 (del 2007) sono invece due potenti corpi umani amputati. Il primo titolo fa infatti riferimento all’atto del ‘ricucire’ e al tentativo di recuperare un’unità perduta: l’insieme della forma in cera sembra smarrirsi e diluirsi, e la statua inglobata nella teca ci rimanda a una classificazione tassonomica vetusta. Forse perché collocate nella stessa sala delle opere di de Bruyckere (a qualche decina di metri di distanza dal Dolente), le incisioni e le opere grafiche di Carol Rama sembrano dialogare meglio con le sculture dell’artista belga. Ritenute come opere apparentemente minori anche per l’azione di timido svelamento realizzato dall’artista torinese. In realtà rivelano l’estrema versatilità del percorso creativo di Rama e i fiori, le mani, i pugni, i volti (dettagli che affiorano in queste opere) si svelano nel buio della sala con una delicatezza dall’effetto vibrante. Anche qui, soprattutto nelle mani e nei piedi, c’è un evidente senso del tempo che passa: sono soggetti deformati e consumati che in un’altra serie si mostrano più colorati. Un po’ come i fiori di campo che Rama fissava su acquaforte, apparentemente senza identità e invece pervasi da una leggera cromia che li rende vivi, quasi oggetti da gioco.

Giovanni Crotti

Info:

Sul Guardare – Atto 2°
02/03-30/06/2024
XNL Piacenza
via Santa Franca n. 36, Piacenza
tel: 0523323534
info@xnlpiacenza.it
https://www.xnlpiacenza.it/
da venerdì a domenica 10:30-19:30


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