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YAG/garage ITALIA. Scuole artistiche contemporanee...

YAG/garage ITALIA. Scuole artistiche contemporanee in Italia

YAG/garage ITALIA è un progetto di ricerca che nasce nell’estate 2021 attraverso un lavoro di indagine svolto dalla galleria YAG/garage di Pescara, con l’intento di individuare delle scuole territoriali italiane e i relativi giovani artisti che le rappresentano. Grazie a un bando di monitoraggio rivolto inizialmente a Lombardia e Campania, i due contesti hanno restituito numerose proposte, esposte in una mostra virtuale e sottoposte a una commissione di esperti formata da: Maila Buglioni, curatrice e caporedattore della rivista Segnonline, Alessandra Arnò, artista e docente di Art Media e Creative Advisor, Martina Sconci, docente all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e direttrice del MuSpAC, Ivan D’Alberto, storico dell’arte e direttore della YAG/garage e Silvio Maresca, fondatore e amministratore della YAG/garage.

La selezione finale del contest YAG/garage ITALIA ha coinvolto dieci artisti per la Lombardia (Andrea Strizzi, Miriam Montani, Vincenzo Zancana, Davide Viggiano, CAOS, Giuseppe Raffaele, Martina Cioffi, Li Jinze, Damoon Keshavarz e Stefano Bertolini) e dieci per la Campania (Annamaria Natale, Andrea Bolognino, Maria Cammarota, Francesca Rao, Angelo Pisano, Carla Di Feo, Andrea Matarazzo, Vito Polito, Sabina Maresca e Teresa Ferrara) in una mostra curata da Ivan D’Alberto che è stata inaugurata l’11 dicembre 2021 negli spazi della galleria, in occasione della Giornata del Contemporaneo.

Andrea Strizzi, laureato a pieni voti sia in Scultura e sia in Decorazione presso l’Accademia di Brera, collabora dal 2014 con la Civica Jazz di Milano, in una felice commistione tra le arti che ha dato vita a numerosi progetti, tra cui festival ed esposizioni. In mostra presenta l’opera in tre elementi Dal Profondo (2019) e una delle sue installazioni audiotattili, in cui si evidenzia il dialogo creato tra la valenza materica e sonora in una fruizione multipla visiva e musicale. Davide Viggiano manifesta con Geografie del divenire (2021) e Rin-Tracciami (2021) una ricerca orientata all’individuo e alle sue caratteristiche, utilizzando bioplastica e materiali naturali come il tessuto, che creano stratificazioni corporee in un’osmosi densa tra interno/esterno.

Miriam Montani con il trittico Corpo Lieve (2019) e il dittico Radicamenti (2019) esalta con la cenere degli alberi e petali di fiori il concetto di instabilità e divenire, stimolando interrogativi sulla contemporaneità e le sue trasformazioni costanti. Anche Li Jinze, che ha origini cinesi ma è trasferito a Milano per studiare a Brera, nella video-performance ANIMA (2021) incendia lentamente dieci mazzi di fiori capovolti, che il fuoco brucia inesorabile lasciando un’impronta scura sul muro, alludendo al tempo e al suo progredire senza soste. Giuseppe Raffaele interpreta in modo personale l’entità umana e le sue valenze, focalizzandosi sull’identità e la memoria, attraverso l’impiego di materiali naturali come terra, ferro, resine o marmo, che vengono modificati da sostanze aggressive o agenti atmosferici. Insularità n.1 (2020) è il segnaposto non di un ricordo bensì di un senso di appartenenza viscerale, che l’individuo sente con forza in riferimento a un luogo che è radicato dentro sé stesso. 

Annamaria Natale, laureata in Pittura e Arti visive, presenta Orizia (2020) e Senza titolo (2020), in cui traspare la necessità dell’artista di elaborare attraverso una tecnica eterea e leggera l’instabilità di questo periodo storico. Andrea Bolognino declina la sua matrice teatrale in due biro su carta della serie Man with A Permanent Mask (2021), in cui un profilo spezzato e aperto (o nascosto?), a metà tra il diabolico e il misterioso, ci pone davanti a un’attitudine umana terribilmente reale, ma spesso invisibile. Francesca Rao espone in mostra Diversamente fragile, un lavoro sperimentale del 2021. L’artista utilizza per la prima volta la tecnica della stampa su vetro, riscoprendolo come un materiale simbolo di fragilità e dolore tagliente, ma in una inedita chiave positiva, che cambia la percezione dell’individuo stesso.

In YAG/garage ITALIA le due scuole, lombarda e campana, hanno messo in luce una riflessione condivisa sulla condizione attuale dell’uomo, in primo luogo attraverso presenze tridimensionali in senso stretto e con la scelta di una forte evidenza materica, mentre nel secondo caso, pur mantenendo una maggiore leggerezza, gli artisti hanno raggiunto una profondità necessaria alla lettura del tangibile..

Cecilia Buccioni

Info:

YAG/Garage ITALIA – Scuola Campana e Lombarda
11 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022
YAG/garage, Via Caravaggio 125 – Pescara
www.yag-garage.com

5. Annamaria Natale, Orizia, 2020, tecnica mista, ph. Ivan D'Alberto, courtesy YAG/garageAnnamaria Natale, Orizia, 2020, tecnica mista, ph. Ivan D’Alberto, courtesy YAG/garage

Davide Viggiano, Geografie del divenire, 2021, tecnica mista, ph. I. D’Alberto, courtesy YAG/garage

Andrea Strizzi, Toccare il suono – Impronte sonore, 2021, argilla, ph. G. Di Meo, courtesy YAG/garage


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