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Arte e design francesi alla Milano Design Week

Arte e design francesi alla Milano Design Week

Nell’infinita offerta della Milano Design Week, un taglio particolare è dato da AN INNOVATIVE TOUR OF THE FRENCH PANACHE, una panoramica sulla spettacolare creatività francese. Da uno studio realizzato da Le FRENCH DESIGN la creatività francese può essere definita attraverso dieci valori: l’Art de vivre, la creatività e l’industria, l’eleganza con un tocco di lusso, l’innovazione sostenibile, l’audacia, il savoir-faire, l’equilibrio, il patrimonio e l’apertura culturale. L’ultimo valore è PANACHE, un’attrattiva combinazione di vitalità e glamour, di immaginazione e impertinenza.

Vista dell’installazione e dei mobili di Joana Vasconcelos nello showroom Roche Bobois. ph. Emanuele Magri per Juliet

Ma noi vogliamo soffermarci soprattutto sull’incredibile coesistenza di design e arte nelle location visitate. In particolare quelle presentate all’Institut Français, in corso Magenta 63, presso Palazzo Citterio, in via Brera 12, e allo showroom Roche Bobois situato nel cuore del Durini Design District, in via Felice Cavallotti 14. E proprio da qui vorremmo partire perché, in occasione del Salone del Mobile di Milano, Roche Bobois svela la sua nuova collaborazione con l’artista visiva Joana Vasconcelos, con una doppia presentazione: la nuova collezione creata dall’artista e, contemporaneamente, un’eccezionale opera originale, la Valchiria. Si tratta di un’opera sospesa a 8 metri da terra, che si snoda per quasi 45 metri fino alla vetrina dello showroom, di grande impatto visivo. Per chi volesse approfondire, al Salone del Mobile (Hall 6, C30) c’è uno stand dedicato alla collaborazione di Roche Bobois & Joana Vasconcelos interamente progettato dall’artista portoghese. Dalla metà degli anni Novanta Vasconcelos espone i suoi lavori sulla scena internazionale mettendo in discussione lo status delle donne, la società consumistica e l’identità collettiva, riflettendo sulle tradizioni artigianali e sul savoir-faire portoghese. A Venezia, ha esposto alla 55a Biennale e a Palazzo Grassi – Pinault Collection, ed è la prima donna e l’artista più giovane ad aver esposto le sue opere alla Reggia di Versailles.

Vista dell’installazione e dei mobili di Joana Vasconcelos nello showroom Roche Bobois. ph. Emanuele Magri per Juliet

Joana Vasconcelos collabora con Roche Bobois dal 2019, progettando opere per un pubblico più ampio di quello degli amatori d’arte. Ogni pezzo, dai divani ai tappeti, è rivestito di tessuto ispirato ai colori pastello delle case colorate nel centro storico di Lisbona. L’artista afferma: “Per la collezione BOMBOM l’ispirazione principale è venuta dai miei quadri” da parete, creazioni all’uncinetto che si stagliano su una cornice, quasi come un paesaggio che non appartenga a una parete e voglia interagire con noi, con forme rotonde e fluide, colorate e accattivanti. L’idea è quella di creare un ponte tra gli spazi del museo e della galleria con gli ambienti domestici in cui viviamo”. Racconta ancora Vasconcelos: “Come donna e portoghese, il savoir-faire e i materiali della mia cultura sono essenziali. Ne sono un esempio gli azulejos che ricoprono sia gli interni e sia gli esterni dei nostri edifici, o i centrini all’uncinetto che sono presenti in tutti gli arredamenti portoghesi e che rivestono divani, tavoli o televisori. Per me, questa collezione in collaborazione con Roche Bobois rappresenta la perfetta alleanza tra arte, design e vita”.

Vista dell’installazione e dei mobili di Joana Vasconcelos nello showroom Roche Bobois. ph. Emanuele Magri per Juliet

All’Institut Français Milano la mostra “Surprise Party”, dedicata a Constance Guisset, è visitabile dal 18 aprile al 13 maggio 2023. La designer riflette sul concetto dell’impercettibile ma costante slittamento tra arte e design, scenografia, performance, dove giochi di luci colorate, leggerezza ed evanescenza dei materiali, in bilico tra ricerca e produzione, trovano la loro coniugazione in oggetti, disegni, schizzi, filmati d’ispirazione, installazioni, architettura d’interni e scenografie. Lo studio di Constance Guisset, fondato nel 2009, comporta la creazione e la progettazione di architetture d’interni e scenografie, oltre a mobili, fino ad arrivare alla scenografia per spettacoli e allestimenti per mostre. Costance Guisset afferma: “Creare Ether per Ginori è stato come concepire il setting per un balletto. Ether è la scenografia che ho immaginato per i pezzi della collezione Aria. Il movimento della grafica sembra evaporare in un intreccio tra luci e ombre che rende i piatti una cornice sulla quale gli chef possono giocare”. La designer collabora con molte aziende di mobili a livello internazionale come Petite Friture, Moustache, Pierre Frey, Tectona, Dior, La Cividina, Zanotta, Richard Ginori, Zilenzio, Billiani, ZaoZuo, tra gli altri. I suoi oggetti fanno parte di numerose collezioni museali, tra cui quella del Centre Pompidou di Parigi, che accoglie la lampada Leviosa.

Frames dal video su Monsieur Dior, la poltrona Medallion disegnata da Philippe Starck. ph. Emanuele Magri per Juliet

Infine al Brera district, a Palazzo Citterio in via Brera 12, troviamo l’esaltante collaborazione tra Dior e Philippe Starck: “Monsieur Dior” in cui viene celebrata la poltrona Medallion disegnata dal celebre designer. Simbolo dello stile Luigi XVI tanto caro a Christian Dior, la sedia Dior Medallion è stata reinterpretata da Philippe Starck e trasformata in un’originale poltrona ispirata alla figura emblematica del fondatore-couturier. Chiamato Monsieur Dior, questo modello eccezionale, presentato in una varietà di materiali e colori, combina i riferimenti distintivi della maison con un processo che estende i limiti dell’eccellenza. Continuando la sua ricerca, Philippe Starck ha creato un’opera d’arte e un oggetto del desiderio che si rivela in un insieme di mobili, il più completo mai prodotto dalla Maison, che amplia la “famiglia Dior by Starck” e riflette la libertà e l’inventiva del dialogo tra Dior e il designer francese. Il creatore è riuscito a rivelare l’essenza stessa della leggenda che la sedia Medallion incarna ai suoi occhi, attraverso diverse varianti del modello originale, sottolineando in particolare la delicatezza dell’iconica stoffa di Jouy.

Emanuele Magri

Info:

Joana Vasconcelos & Roche Bobois a Milano
Showroom Roche Bobois
Via Felice Cavallotti 14, Milano

Constance Guisset Studio, Surprise Party
Institut Français
Corso Magenta 63, Milano

Philippe Starck, Monsieur Dior
Palazzo Citterio
Via Brera 12, Milano


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