Franco Vimercati. Un minuto

Per la terza volta Franco Vimercati torna ad animare le tre sedi espositive di via Stradella. L’artista e la vita della Galleria Raffaella Cortese sono legati: era il 1995 e la galleria inaugurava la sua attività, proprio con una personale dedicata a lui. La nuova retrospettiva, visitabile fino al 5 dicembre 2020, a cura di Marco Scotini, indaga la ricerca fotografica di Vimercati dagli anni Settanta al Duemila. I tre spazi milanesi ospitano ciascuno un decennio dell’attività dell’artista, proponendo il tempo come fil rouge della mostra, nonché della ricerca artistica del fotografo.

Già dal titolo, infatti, il tempo è protagonista e ci accompagna nella lettura sia spaziale e sia metaforica delle opere dell’autore. Nato a Milano nel 1940, la sua attività si inserisce nel panorama artistico dell’arte concettuale, affiancandosi alla ricerca di fotografi come Luigi Ghirri e Ugo Mulas. Avvalendosi di mezzi espressivi quali la serie o la sequenza fotografica, cattura oggetti quotidiani – come brocche, vasi, bicchieri, bottiglie, utensili domestici di varia natura – in bianco e nero, sulla scia di rigore formale e immobilità. Ma ci accorgiamo che nella ripetizione i soggetti di Vimercati non sono mai uguali a loro stessi, inserendo la variatio nella norma: gli oggetti mutano la loro immagine di volta in volta, esposti ai cambiamenti di luce.

Indagando i mezzi e le potenzialità della fotografia di modificare la natura dei suoi soggetti, Franco Vimercati ci mostra le infinite possibilità del guardare, mutando punti di vista o impressioni che le variazioni luminose possono trasmetterci. Ragionando sul tema della serie e riproduzioni di oggetti quotidiani, così vicini allo spettatore, Vimercati sembra seguire le orme di Morandi e le sue nature morte. Medium diverso, tempi diversi, finalità diverse, ma poetica affine? Vimercati sembra eclissare l’io, la presenza umana, per restituire agli oggetti un’aura e una realtà che non ci appartiene. I suoi oggetti sono.

La mostra, con il suo allestimento dislocato, ci fa spostare nello spazio e nel tempo. Prima tappa è la sede di via Stradella 7 in cui sono esposti i lavori degli anni Settanta. In questo periodo Franco Vimercati non ritrae solo oggetti quotidiani ma anche elementi che richiamano ambienti domestici, come: Senza titolo (tele), 1976, oppure Senza Titolo (Parquet) 1977/2020 che mistifica il soggetto rendendolo un estetico pattern.

Arrivano gli anni Ottanta e siamo in via Stradella 4: la ricerca dell’artista si intensifica e le variazioni riguardano anche il formato. Emblematica è l’installazione di undici fotografie della serie Senza titolo (brocca), in cui lo stesso oggetto è ritratto con varie angolature e riproposto in formati tipicamente fotografici, quadrati, rettangolari, o circolari.

Negli anni Novanta Vimercati dirige la sua attività verso i layout grafici, ospitati nella sede di via Stradella 1. Interessante e scenografica è l’installazione che accompagna la fotografia Senza Titolo (Zuppiera), 1991: partendo da una fotografia originale, sulla parete si perpetuano sei riproduzioni in prospettiva, che scandiscono e dilatano lo spazio, sfidandone i confini. Fuori fuoco come sul punto di dissolversi, irriconoscibili o statuari, i soggetti ritornano, prima fra tutti la sveglia, fotografata varie volte nel corso degli anni, e proprio con questa immagine si aprono i tre spazi della galleria Raffaella Cortese.

In via Stradella 7, prima tappa, ci accoglie Un minuto di fotografia, realizzata da Franco Vimercati nel 1974. La serie ritrae tredici volte una sveglia. Partendo dalle ore 2:46, realizzando uno scatto ogni 5 secondi, congela il tempo che passa. Cosa ci suggeriscono gli scatti? Unità di tempo e spazio in oggetti che tutti riconosciamo, che ci parlano di come tutta scorra inesorabilmente. Niente e nessuno sfugge al minuto.

Alessandra Sebastiano

Info

Franco Vimercati, un minuto
A cura di Marco Scotini
30 settembre 2020 – 5 dicembre 2020
Galleria Raffaella Cortese
Via Stradella 1, 4, 7 – Milano

Franco Vimercati Senza titolo, (zuppiera), 1991. Stampa ai sali d’argento; 17 x 21,7 cmFranco Vimercati, Senza titolo, (zuppiera), 1991. Stampa ai sali d’argento; 17 x 21,7 cm

Franco Vimercati, Un minuto di fotografia, 1974. Serie di 13 fotografie, stampate ai sali d’argento; ognuna 11 x 16 cm

Franco Vimercati, Senza titolo, (bottiglie di acqua minerale), 1975. Serie di 36 fotografie, stampate ai sali d’argento; ognuna 11 x 16 cm


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