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Pietro Finelli nella nuova galleria di Napoli NAMI gallery art&design

Da un’idea di Alessia Fiorillo e Sabrina Vitiello nel quartiere di Chiaia a Napoli nasce NAMI gallery art&design. Lo spazio ha come obiettivo l’esposizione di opere d’arte appartenenti alla sfera del Contemporaneo e del Design, oltre alla condivisione di momenti culturali e creativi, con un’apertura all’arte emergente. Oltre alla sede napoletana, la galleria ne ha una gemella a Milano, da qui l’acronimo NAMI che le identifica. Le fondatrici, rispettivamente figlia e madre, hanno consolidato un’esperienza pregressa nel mondo dell’arte contemporanea con la già conosciuta Galleria Cellamare Interno 56, anch’essa nel quartiere di Chiaia.

Pietro Finelli, Two, Noir LXXXVII, courtesy NAMI Gallery

Per celebrare l’apertura del nuovo spazio partenopeo è stata inaugurata la personale di Pietro Finelli a cura di Valentina Rippa. L’artista e architetto, classe ’57, porta in scena una sequenza di opere appartenenti alla sua serie di lavori ispirati al cinema Noir classico. I suoi disegni, dipinti e video, in cui viene delineato il rapporto tra visione e sguardo, riflettono su come la percezione dell’immagine susciti determinate emozioni. Il gesto distintivo nelle opere di Finelli è il rapporto tra luce e ombra: non inteso come soltanto una differenza tra chiari e scuri, ma più come una differenza profonda d’animo, tra conscio e inconscio, tra percepibile e trascendente. Il bianco e il nero predominano all’interno dei lavori che prendono forma da questo dualismo cromatico.

Pietro Finelli solo show, installation view at NAMI Gallery, courtesy NAMI Gallery

“Il buio, l’oscurità, il nero sono la luce” così l’artista dichiara la sua visione d’arte in parallelismo con la vita vissuta. Pietro Finelli si lascia ispirare molto dalla letteratura, dalla poesia, dalla fotografia, ma è con il cinema che esprime i tratti più significativi. Nell’opera Two, Noir LXXXVII il legame con l’universo cinematografico è ben evidente: la rappresentazione del volto di una donna sdoppiato di fronte a uno specchio – che rende metaforica la riflessione di sé stessi e su sé stessi – vibra sulla tela come in una composizione filmografica. Come nelle altre opere esposte, si invita lo spettatore a non scindere pittura e cinema, ma a unire e interconnettere l’una all’altro.

Pietro Finelli solo show, installation view at NAMI Gallery, courtesy NAMI Gallery

Il racconto, la fantasia e la vita possono esser viste con un continuum segnico di proiezioni e introiezioni. Passato, presente e futuro fuoriescono da quel nero hitchcockiano misto di verità e illusioni. Il percorso della mostra, riprendendo le ancora le parole dell’artista, è un invito a guardare oltre “l’oscurità quale luogo della visione più acuta e fondante, per non fermarsi alle apparenze, per bucare lo schermo delle convenzioni e della visione”. Ed è così che per la prima mostra nella sede napoletana di NAMIgallery art&design le stanze ospitano le opere di Pietro Finelli come il cinema ospita le pellicole, e lo spettatore non può far altro che entrare, mettersi comodo e guardare.

Info:

Pietro Finelli solo show
10/11/2022 – 16/12/2022
NAMI gallery art&design
Via Carlo Poerio 9, Napoli
info@namigallery.com


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