Ronit Baranga: bellezza e dissonanza

Ronit Baranga è una scultrice israeliana che, dopo aver conseguito una laurea in letteratura e una in psicologia, decide di studiare storia dell’arte all’università di Tel-Aviv. Nata negli anni ’70, è cresciuta in un’epoca di profondi cambiamenti, tra lotte di natura economica, trasformazione culturale e innovazione tecnologica. Gli studi universitari hanno stimolato l’artista a indagare la realtà che le stava intorno, analizzando le complesse e strutture della società, indagandone gli strati costitutivi per creare uno scambio reciproco tra essi.

La passione per l’arte della ceramica la porta a elaborare un linguaggio molto personale, orientato a cambiare la relazione che intercorre tra oggetto e fruitore. Realizza una tipologia di arte figurativa unica, mescolando natura morta ad elementi che sembrano prendere vita. Le sue opere sono costituite da situazioni e personaggi che generano emozioni contrastanti nello spettatore: l’obiettivo che si pone la sua ricerca è suscitare inquietudine attraverso parti smembrate del corpo umano poste su elementi e oggetti inanimati. Gli spettatori possono percepire attrazione, dolcezza e allo stesso tempo provare una sensazione di minaccia.

La ricerca artistica di Ronit Baranga esprime la sua visione della realtà: l’artista percepisce attorno a sé una struttura sociale formata da persone o creature complesse che affrontano situazioni ed emozioni contrastanti, la cui interazione crea la vita. Nel suo lavoro l’oggetto è uno strumento di comunicazione e ha il potere di decidere come e se farsi usare. Bellezza e dissonanza sono i due aspetti caratteristici della sua arte.

Per comprendere questa ricerca, si devono analizzare la tensione e il contrasto tra vita e oggetto inanimato, la cui simbiosi suscita stupore e avversione. L’argilla è uno tra i materiali che l’artista predilige poiché le permette di creare e realizzare qualsiasi forma combinando la modellazione manuale con l’utilizzo di stampi. Come lei stessa ha raccontato in un’intervista per Whitelies magazine: “Secondo me, l’argilla è difficile da lavorare; tuttavia, una volta compreso e acquisito il controllo, è un materiale straordinario. Mi piace tutto: il suo aspetto, odore, consistenza e sensazione al tatto – durante il lavoro e quando è asciutto. Amo anche la sua capacità di sorprendere e cambiare durante la cottura, a volte in modi che non mi aspetto.”

Le opere vengono create in serie che si influenzano a vicenda, creando legami e incroci emozionali. L’arte di Ronit Baranga attira e crea turbamento, tanto da non permettere allo spettatore di rimanere indifferente. Grande curiosità e profondo spaesamento, è questo il suo segreto. E voi quale sensazione percepite guardandole?

Valeria Fortuna

Info:

Ronit Baranga. All Things Sweet and Painful
Oct 17th – Nov 8th 2020
Beinart Gallery
1 Sparta Pl,
Brunswick VIC 3056
Australia

www.ronitbaranga.com

For all the images: Ronit Baranga. All Things Sweet and Painful. Courtesy Beinart Gallery


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